UkiZero,
portale di cultura, mitopoiesi e informazione alternativa, ha
rilasciato un'intrigante ed originale Antologia di Racconti brevi,
selezionati tra gli autori e i blogger ospitati dal portale. Una
lettura che ci introduce in un immaginario letterario, ed
esistenziale, a dir poco affascinante
UkiZero,
"Lunario della parevoluzione", è un blog/webzine
multi-autore di controcultura, nato con lo scopo di offrire soluzioni
inerenti l’intrattenimento telematico in tutte le sue forme. Un
Portale di attualità, cultura alternativa e “metastoria” che
tratta di musica, cinema, arte, suoni e linguaggi della scena
contemporanea. Grazie alla giusta combinazione di marketing, coolness
e appeal, il portale ha ormai raggiunto consistenti risultati in
qualità di “frequenza”, “copertura netta” e “penetrazione”
oltre a un notevole numero, nell’ordine delle decine di migliaia,
di “accessi” al mese.
Tra
le Rubriche presenti sul Sito ce n'è una, denominata “Inchiostro”,
che in questi tempi ha raccolto molti racconti dai generi più
disparati. “Selenophilia”
è una selezione di questi, più altri esperimenti letterari inediti,
a formare un'Antologia composta da 21 Racconti brevi per 16 autori,
edita da AlterErebus
Press.
Ventuno
racconti eterogenei che dal dramma al surreale, dall'esistenzialismo
al conturbante, raccontano storie, sensazioni, emozioni, riflessioni,
immagini, scenari, realtà alternative... dove la narrazione va oltre
la realtà sensibile per esprimersi nei modi più inaspettati.
Fra
gli Autori spiccano una serie di interessanti esordi narrativi e i
preziosi contributi di autori già affermati nel panorama letterario
italiano, e non solo. Si tratta di scrittori, saggisti, artisti,
ecc... ognuno con il proprio immaginario e particolare stile di
scrittura creativa.
Abbiamo
intervistato Andrea
Fatale,
l'ideatore di questo progetto che si caratterizza non solo per la sua
principale sfera editoriale.
- Ciao
Andrea, innanzitutto grazie per averci concesso questa
intervista. Comincerei col domandarti come è nata in te l'idea
di UkiZero.
UkiZero
nasce dalle ceneri di altre esperienze nel Web. Da giornalista ho
iniziato con testate locali per poi passare a quelle nazionali,
eppure non riuscivo a convergere la mia passione per l'arte, la
musica e un certo tipo di "conoscenza". Così un bel giorno
insieme a pochi amici, e ad un alleato di vecchia data come
Alessandro Lopez, abbiamo dato vita a questo Blog... che voleva
essere innanzitutto una finestra sul "pensiero umano",
senza escludere l'esistenzialismo e l'inconscio, passando tuttavia
per l'attualità, la cultura e i temi caldi del momento. L'idea è
nata sotto l'ispirazione della Luna e di tutti i suoi messaggi/valori
nascosti, che tutti noi volevamo riportare in primo piano
relativamente allo stile di vita della società contemporanea. Sono
sempre stato punzecchiato dalle conflittualità duali della nostra
esistenza, perciò ho inventato un umano-cyborg in lotta tra
sentimento e razionalismo, nella speranza di trovare un "Centro"
di equilibrio!
- Spiegaci
chi è Uki: di che sorta di personaggio si tratta? Perché proprio
lui, con le sue caratteristiche?
Tutto
è nato dal nome. Con Alessandro abbiamo scoperto che Uki è una
parola di origine africana che significa "Luna", e in
alcune antiche tribù questo nome veniva dato solo a dei bambini
speciali. Inoltre in lingua giapponese "ukiyo" sta per
"mondo fluttuante", nel senso di "vivere il momento"
ben distaccati dai fardelli della vita... anche questa ci sembrava
una definizione allettante. In seguito è nato il personaggio
che ha formato il "marchio" di Uki e tutto il suo
brandness, insieme alla "storia" che lo caratterizza.
Uki
è probabilmente un uomo ormai divenuto un cyborg, avendo subito
degli innesti meccanici sul corpo in seguito a un non ben chiarito
incidente all'interno di una Multinazionale. Da qui la sua avversione
verso le corporazioni dedite all'accentramento del potere, che non di
rado fanno diverse vittime proprio come accaduto al corpo di Uki
trasformato quasi in una "macchina", metafora
dell'atomizzazione mentale che oggi fagocita ogni individuo perso
nella massa o nelle logiche prevaricatorie del liberismo
consumistico. Si dice avesse una grande voglia a forma di Luna sul
viso, così è stato rappresentato con la testa sottoforma di mezza
luna, ad indicare l'unica parte rimastagli naturale: ossia la testa,
il pensiero, la Coscienza!
L'antitesi tra Natura e Meccanica, tra
autenticità e artificialità, tra sensibilità empatica e logiche
razionalistiche... è il fulcro della filosofia editoriale: un monito
per metterci in guardia dagli automatismi inconsci dovuti ai nostri
demoni interiori (non di rado soggetti al controllo del sistema
sociale) e da tutte quelle tendenze in grado di schiacciare
l'intelligenza emotiva di ogni individuo. Un invito al "Conosci
Te Stesso", perché come diceva Tiziano Terzani: «L'unica
rivoluzione possibile è quella interiore!».
Ecco che Uki,
ritrovandosi in questo stato di “incoscienza” pseudotecnologica,
vaga per il mondo nella speranza di capirne di più sulla natura dei
suoi abitanti di cui forse anche lui ha fatto parte un tempo ma da
cui si sente in parte abbastanza estraneo. Quello a cui però si
sente profondamente legato è l'universo nel suo insieme, tanto da
fargli credere che in fondo, la sua casa sia lì da qualche parte. La
luna diventa quindi “la via di casa” per Uki che non si sente in
linea con quello che è il mainstream terrestre e cerca di continuo
il punto più elevato da cui osservare, distaccato, le vicissitudini
umane.
- Qual è
lo scopo di Uki e di conseguenza di ukizero?
ukizero.com
sostanzialmente, diffonde cultura e informazioni di interesse
generale e promuove il riconoscimento della ricerca etica, interiore
e spirituale. Oltre alle tematiche che hanno a che fare con la
cultura e l'attualità, con uno spazio importante riguardo il mondo
della musica (un settore molto seguito sul nostro sito web), una
'chiave di lettura' importante per Uki è ciò che potremmo
definire sotto il nome di "metastoria" e mitopoiesi: uno
sguardo immaginifico sul passato per capire il presente.
- Cosa
contraddistingue ukizero dagli altri portali di tipo analogo?
Questo
dovrebbero dirlo i nostri lettori. Certamente UkiZero non è un
portale tradizionale o convenzionale. Ha una "visione"
tutta sua e allo stesso tempo è un campo condiviso da diversi autori
e blogger. Ci sono contenuti di qualità, approfondimenti, opinioni e
punti di vista alternativi... diciamo che in verità non ci occupiamo
della "notizia" in sé, questa semmai è solo un pretesto,
alla fine cerchiamo sempre di condividere esperienze esistenziali
finanche su una mera recensione di un disco o di un libro. Allo
stesso tempo sponsorizziamo e appoggiamo tante iniziative culturali,
prodotti ecosostenibili, ecc... Su Uki c'è anche tanto
intrattenimento, ricamato sempre da una vena artistica che lo
accompagna... come sperimentazioni letterarie, disegni/fumetti,
musica, ecc... Ciò che ci rende così unici è probabilmente il
filtro emozionale ed esistenziale di ogni blogger, tanti in verità,
che formano la visione universale di Uki, un vero precursore di
correnti e tendenze. Non è un semplice sito di notizie, ma sono più
che altro informazioni ricamate dall'immaginario artistico degli
autori. Un punto di vista emozionale ma allo stesso tempo obiettivo,
volto alla "conoscenza"
- Cosa
ti aspetti dalla tua redazione e, nondimeno, dai lettori?
Dagli
autori mi aspetto tutto il loro mondo esistenziale, le loro opinioni,
emozioni e punti di vista... anche perché ci preoccupiamo di
selezionare cervelli ancora vivi e non ancora atrofizzati! Dai
lettori non posso aspettarmi nulla, siamo noi che dovremmo offrire
loro qualcosa di accattivante... se proprio, mi aspetto che leggano e
commentino il sito. Diciamo che sono ancora uno che ha speranza in
un'umanità che abbia voglia di leggere ed approfondire... facendo
della propria vita un'opera d'arte, come proviamo a fare con Uki!
- Viviamo
un momento un po' particolare, la nostra società sta cambiando e
stanno cambiando l'economia, il mercato del lavoro, la politica, i
linguaggi. Cosa ne pensi di tutto ciò?
Penso
sia normale. La vita è cambiamento! Non avere consapevolezza di
questo è uno dei motivi per cui tutti noi soffriamo, abituati come
siamo dai sistemi politico-economici a non muoverci mai troppo dal
nostro spazio consentito. La nostra "zona di comfort", che
sia psicologica o reale, è una gabbia seducente. Eppure tutto cambia
senza mai cambiare davvero! Insomma, quanti anni sono che guardando
il Tg ci viene il mal di fegato e ce la prendiamo con la corruzione
politica ad esempio? Venti anni fa era Berlusconi a rovinare
l'Italia, poi Monti, poi Renzi, oggi Salvini o Di Maio... ma decenni
prima ce n'erano altri. Per caso i politici passati hanno risolto i
problemi sostanziali del nostro Paese? Oppure un secolo fa, o un
millennio fa... non è forse sempre esistita la solita
differenziazione tra élite sociali e classi meno abbienti? Non è
sempre esistita la differenza tra ricchi e poveri? Sono millenni che
diciamo che vogliamo "la pace nel mondo", mentre il mondo
continua imperterrito a crollare sotto i colpi della corruzione e
dell'inquinamento, di fronte la nostra ignavia o attualmente sul
divano di casa accessoriato con l'ultimo smartphone alla moda!
Perciò, io credo che il problema non sia nel dibattito politico,
quello è solo un insulso teatrino; insomma, se te sei una persona
onesta, buona e integra allora non hai bisogno di partiti, chiese,
movimenti o robe del genere per fare del bene, tutto dovrebbe filare
liscio, finanche in economia o in politica. Eppure questo non accade,
e non accadrà mai se prima l'uomo non si decide ad attenuare il vero
conflitto che lo attanaglia fin dall'alba dei tempi: ovvero le
antinomie che albergano nel suo inconscio. Siamo quindi di fronte
all'eterna lotta tra emozioni e razionalismo, tra intuizione e
logica, tra altruismo e sopruso, tra distacco e bramosia, tra
generosità e odio, tra empatia e invidia... tutte tendenze che, se
non controllate in nome del Bene, della Giustizia e della Bellezza,
formano paradigmi che poi diventano irrimediabilmente dogmi culturali
e gabbie sociali. Si tratta dell'eterna lotta tra Bene e Male, che
poi altro non è che una metafora della divergenza tra il Vero e il
Falso - e teniamo conto che, non a caso, oggi viviamo nell'epoca dei
"fake", e ho detto tutto!
Sappiamo che l'uomo nasce
cooperativo, ce lo dice la natura e ce lo dimostra la scienza, poi
però nelle complicazioni delle opportunità (innanzitutto nel
processo di individuazione) diventa egotista, egocentrico... nascono
le gerarchizzazioni, e nei "posti alti" il Sistema - per
sopravvivere - fa sì che l'empatia pian piano venga meno, gioco
forza quelle persone rimangono troppo distanti dai veri bisogni del
popolo. E ormai questo è un vero e proprio virus tutto umano!
C'è
da dire che, per quanto mi riguarda, ho indagato per anni le antiche
"scuole di Illuminazione" e le misteriosofie, così da
qualche tempo ho iniziato un percorso di studio guidato da un Maestro
tibetano presente in un Monastero vicino la mia città, di pari passo
con la pratica del Tantra Yoga sotto la guida di un Divyashakti
Yogin. Questo lungo percorso mi ha fatto capire che l'uomo è
malato fin dalla sua nascita di una tendenza entropica che lo porta a
imbrogliare il suo processo di identificazione. Il nostro Ego è in
costante lotta in cerca di "appartenenza" ed
"identità", tensioni psichiche che finiscono essere
rapite da una società che, per sua natura, non fa altro
che omologare le diversità e le risorse di ognuno, al fine di creare
un sistema totalitario basato su linguaggi e costruzioni culturali
completamente arbitrari e convenzionali. Perciò tutto ciò che ci
accade intorno è il frutto di una costruzione labile, fittizia,
illusoria potremmo dire secondo un linguaggio spirituale: un
palcoscenico in cui i pensieri indotti (condizionati e
condizionanti) del nostro Ego diventano reali solo per il fatto
di crederci, darli per scontai o assecondarli in nome di qualche
leader o ideologia, oppure semplice "opinione". Tuttavia il
mondo esterno è solo una proiezione dei nostri conflitti interiori.
Ci basta guardare le politiche fallimentari delle società per capire
la natura dissoluta che alberga nell'inconscio collettivo
dell'umanità. Per questo non mi faccio più condizionare dalle
preoccupazioni della politica o cose del genere, non c'è via
d'uscita in un manicomio se diamo le chiavi della nostra cella ad un
altro psicopatico! Dovremmo semmai mirare ad un "cambio di
coscienza"! C'è parecchio lavoro da fare.
Per fortuna ci
sono i giovani, i ricambi generazionali, che spesso arginano il
crollo totale del Sistema. I giovani di oggi sono meravigliosi!
Peccato solo che siano senza alcun riferimento valoriale solido e
credibile, senza prospettiva alcuna. Aggiungeteci lo sdoganamento di
linguaggi sempre più beceri e tendenze sociali sempre più invasive
e psicologicamente infime e costrittive, e sinceramente, non mi
sembra proprio si possa intravedere un roseo futuro per l'umanità...
- Prima
di diverse date in giro per l'Italia, il 20 dicembre avete
presentato "Selenophilia", un'antologia di racconti brevi
ed originali pubblicati dalla Rubrica a tema di ukizero.com. Dicci
qualcosa su questo affascinante progetto?
Sono
felicissimo per l'uscita di questo libro. Innanzitutto è stata
una sorpresa che ho voluto fare agli scrittori che hanno pubblicato
nel corso del tempo i loro racconti sulla nostra Rubrica
"Inchiostro". Sono bellissime persone che stimo con tutto
il cuore. Inoltre mi piaceva l'idea di 'uscire' con un altro tipo di
"formato", più spendibile, per cercare di offrire un "bel
prodotto artistico" ai nostri lettori. Un libro del genere
racchiude perfettamente l'idea della pluralità di Uki, il fatto cioè
di essere un magazine multiautore, e mi sembrava un buon modo per far
conoscere la nostra filosofia editoriale e la nostra visione della
vita e del Web! Per l'edizione di questo libro devo ovviamente
ringraziare la Alter
Erebus press & label,
per avere creduto in noi e non solo.
“Selenophilia” è un
termine che significa “amore per la luna”. Nell'Antologia si
trovano sorprendenti esordi narrativi e i meravigliosi contributi di
artisti già affermati nel panorama letterario italiano, e non solo,
ognuno con il proprio immaginario e stile di scrittura creativa: sono
scrittori, saggisti, artisti, musicisti, ecc... tutti impegnati in
una raccolta di racconti surreali, drammatici, ironici, horror,
esistenziali, storie e luoghi alternativi, esperimenti di scrittura
conoscitiva, ecc... Da Daniele
Parisi (miglior
attore italiano comico esordiente al Nuovo Imaie Talent Award 2016, e
miglior attore alla 14esima edizione del Montecarlo Film Festival)
passando per Nicholas
Ciuferri (scrittore,
autore, al momento in tour con Paolo Benvegnù e Riccardo Tesio dei
Marlene Kuntz), fino a Marco
Caponera (scrittore
di romanzi e racconti brevi, vincitori di diversi premi del
settore), Matteo
Mammucari (autore-cantante,
scrittore e sceneggiatore per la Bonelli Editori), Davide
Lemmi (report
d'assalto su zone di guerra per diverse testate italiane e non
solo), Romina
Bicicchi (saggista
di diverse collane filosofiche di successo), Daniela
Montella (drammaturga), Daniele
Cedroni (artista
e vocalist della alt-rock band iL
dOnO)
fino alle surreali storie e stili proposti da autori come Domenico
Porfido o Giancarlo
Pitaro.
In più troviamo racconti esistenziali come quello dello scrittore e
musicista Matteo
Madafferi,
o racconti suggestivi come quelli di Giuseppe
Cetorelli e Raffaele
Scarpellini.
Infine abbiamo dei testi che potremmo definire di scrittura
conoscitiva. Uno è di Lorenzo
Filippo,
con il quale ci immergeremo nei meandri della mente. Un altro è
stato scritto da Leonardo
Pierri che
ha inserito diversi dialoghi fra Uki e differenti personaggi
famosi, al fine di indagare il concetto culturale di "debito",
l'effetto principe dei virus mentali umani di cui parlavano poc'anzi.
Infine c'è un mio dialogo tra Uki e Adam (ossia il "Primo
Uomo", un Adamo dei giorni nostri). Propone un complesso testo
che, includendo diversi indizi gnostici ed esoterici, porta a
riflettere sul senso della vita - augurandomi che possa essere un bel
viaggio.
La splendida copertina del libro è stata disegnata
dall'artista Emiliano
Mammucari,
fumettista di punta della Bonelli Editore. Il disegno ritrae il
personaggio di Uki ispirato da una sorta di Iggy Pop-Cyborg con la
testa di Luna. Un disegno meraviglioso che ha dato vita ad una
copertina affascinante, omaggiata dal grande talento di un vero
orgoglio del nostro fumetto nazionale – e internazionale. Non
smetterò mai di ringraziarlo!
Il retro della copertina è stata
realizzata dall'artista Luca Renna (Periferico
Express),
già vignettista sul Sito delle avventure di Uki.
- Dove
vi/ci porterà ukizero?
Be',
sicuramente sulla Luna... nel senso che ci immergerà nell'umano
immaginario inconscio. L'idea è sempre stata quella di parlare
dell'attualità, per ricordare il passato (senza sofferenze o
attaccamenti) e ricostruire il presente, in modo da non avere ansie
per il futuro! Attraverso il mondo esistenziale di ogni nostro
autore, parliamo di musica, da quella blasonata a quella emergente,
dei libri più accattivanti del momento fino agli approfondimenti
culturali più interessanti... Cerchiamo di goderci il viaggio,
più che altro, senza pensare troppo alla meta... che quella fa parte
del mistero di ognuno di noi.
- Ci
sono in arrivo altri progetti e/ o novità?
Oh
sì! Ma non è il caso di svelarli ora. Forse posso accennarvi alla
prossima nascita di un altro sito-uki dedicato esclusivamente alla
musica (con anche il nostro intraprendente Ufficio
Stampa),
oppure potrei parlarvi di una Comunità-Uki in un'isola del
Pacifico... ma al momento godiamoci questa Antologia di Racconti,
intanto, ne leggerete delle belle!
Titolo: Selenophilia
Autore: vari
Genere: Racconti brevi
Casa Editrice: AlterErebus Press
Pagine: 320
Prezzo: 14,90 €
Codice ISBN: 9788894408690
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