Secondo l’indagine realizzata da BVA-Doxa per Visa, in collaborazione con FEduF, l’uso
del digital non solo trova spazi importanti nel tempo libero, ma si esprime in modo
deciso nelle attività quotidiane
Circa metà del campione usa sempre app/siti per prenotare ristoranti e
locali o per ordinare cibo che gli viene consegnato a casa; altrettanti utilizzano ‘sempre-spesso’ lo
smartphone nelle attività fisiche/sportive; l’84% usa ‘sempre-spesso’ smartphone e pc come
navigatore per cercare percorsi e destinazioni, pressoché la totalità degli studenti, circa la metà del
campione, usa sempre app/siti per gestire la scuola (registro elettronico di scuola/università): questo
quanto emerge dall’indagine condotta da BVA-Doxa per Visa in collaborazione con FEduF, la
Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio costituita dall’ABI, su di un campione di 500
ragazzi italiani tra i 18 e 25 anni, sulla percezione del valore del denaro contante ed elettronico nella
generazione dei nativi digitali.
Per il 42% del campione, il digital è presente in tutti gli ambiti della vita. In pochi sono d’accordo con
la difficoltà di non riuscire a distinguere tra digital e realtà (18%), così come nel ruolo dei social quale
strumento per esprimere le proprie emozioni (21%). Un po’ meno della metà sono d’accordo nel
constatare che il denaro contante non sparirà (42% accordo 8-10) e consapevoli che i pagamenti
dematerializzati hanno facilitato la loro vita (42% accordo 8-10).
Il digital in dettaglio
Lo smartphone entra in modo deciso anche nella mobilità: il 37% utilizza app per sharing di mezzi di
trasporto (auto, bici, scooter) e il 42% paga i mezzi pubblici con lo smartphone, il 22% paga la sosta
per l’auto con le app. L’uso dello smartphone è diffuso anche per la prenotazione delle vacanze: il
60% del campione lo usa per prenotare aerei, case o alberghi online.
Accanto allo smartphone, si fanno largo gli assistenti vocali con una penetrazione ancora in crescita:
i giovani li usano per ‘chiedere informazioni’, per ‘ascoltare la musica’, ma anche per divertirsi
‘facendo domande assurde’.
Il mondo del digital entra in modo significativo nella gestione dell’intrattenimento: il 60% del
campione gioca con lo smartphone sempre-spesso, 87% guarda video brevi dai social e ascolta
musica, il 66% guarda film e serie tv.
Pagamenti
Il ruolo del digital diventa rilevante anche in ambito pagamenti: dalla gestione degli acquisti online,
all’uso dell’app della propria banca, fino all’uso vero e proprio dello smartphone come strumento
per effettuare i pagamenti.
Se poco meno della metà possiede un conto corrente personale (47%), l’88% usa le carte per i suoi
pagamenti. Tra le carte, la più utilizzata dal campione è la prepagata 60%, seguita dalla carta di debito
46% e quindi dalla carta di credito 33%.
Per la gran parte delle carte in loro possesso è abilitata la modalità contactless (76%), solo il 10% non
la usa perché non si fida, a fronte di un 51% che la usa sempre, ogni volta che può.
Nel complesso dei loro pagamenti se il 39% è gestito in ‘contanti’, il restante 60% passa attraverso
forme dematerializzate di denaro, tra cui carte (32%), app di pagamenti (12%). I contanti vengono
preferiti per la maggior parte dei pagamenti sotto i 15 euro (75%), per gli scambi di denaro con gli
amici (56%) e per le spese al bar/fast food (75%). Per i pagamenti degli acquisti nei punti vendita così
come nei locali, ristoranti e pizzerie e per la spesa alimentare contanti e carte (nelle diverse forme di
carte di debito, credito e prepagata) si alternano in ugual misura.
I giovani del campione sono molto inclini agli acquisti on line, scelti soprattutto per la convenienza
dei prezzi e per la comodità di ricevere la merce a casa. Il 41% utilizza le carte prepagate per i propri
acquisti on line.
Cercando di mappare i diversi strumenti di pagamento
• il denaro contante è fonte di ‘sicurezza’ (35%) e ‘piace’ da usare (34%), dà inoltre la percezione
di controllare meglio i pagamenti.
• le carte ‘fanno sentire adulti’ e ‘danno l’idea di poter comprare più cose’, apprezzate per la
comodità e praticità d’uso (andando soprattutto a eliminare la necessità di dover prelevare)
• nel balance tra rischi e benefici, saldo largamente positivo per le carte prepagate, per il 58%
riconosce più benefici che rischi. Più critico il balance per la carte di credito e app di
pagamento da smartphone.
Metodologia e campione
500 interviste a ragazzi 18-25 anni, realizzate on line sul panel proprietario BVA-Doxa nel mese di
ottobre 2019, rappresentative dell’universo di riferimento.