Mercoledì 17 luglio e giovedì 18 al Festival teatrale di
Borgio Verezzi, in Prima Nazionale - SHERLOCK HOLMES E I DELITTI DI JACK LO
SQUARTATORE di Helen Salfas. Regia di Ricard Reguant. Con Giorgio Lupano, Francesco Bonomo, Rocio Munoz Morales. Alarico Salaroli, Emanuela Guaiana,
Giada Lorusso, Tommaso Minniti, Giulia Morgani, Emiliano Ottaviani, Stefano
Quatrosi. Progetto artistico di Gianluca Ramazzotti. Produzione Ginevra Media Production srl
Nel 1888 Sir Arthur Conan Doyle, il creatore
di Sherlock Holmes offrì più volte la consulenza a Scotland Yard in merito ad
efferati delitti che avvenivano in quel periodo nella Londra Vittoriana. Lo
scrittore fornì intuizioni e congetture
sull’ identità di Jack lo squartatore. Molti di questi scritti furono ritrovati
da Hellen Salfas (pseudonimo di un noto drammaturgo inglese) e utilizzati per
la stesura di questo testo teatrale, unendo la fantasia di un personaggio
inventato (Sherlock Holmes) alla realtà di uno dei più efferati assassini di
quegli anni (Jack lo squartatore). In Italia non c’era mai stato un adattamento
teatrale. E’ stato creato in Spagna dal Regista Ricard Reguant. Grande successo
a Barcellona dove la pièce è rappresentata da tempo, arriva in Italia diretta
dallo stesso regista.
Nei panni di Sherlock Holmes, Giorgio Lupano “Portarlo a teatro rappresenta una sfida divertente”.
In quelli di Watson, Francesco Bonomo “Rappresentare un’icona è una sfida interessante”.
Durante le indagini incontreranno la famosa spia Irina Hadler, interpretata da Rocío Muñoz Morales che fattitaliani.it ha intervistato durante la Conferenza stampa presso la Banca Passadore a Roma.
Nei panni di Sherlock Holmes, Giorgio Lupano “Portarlo a teatro rappresenta una sfida divertente”.
In quelli di Watson, Francesco Bonomo “Rappresentare un’icona è una sfida interessante”.
Durante le indagini incontreranno la famosa spia Irina Hadler, interpretata da Rocío Muñoz Morales che fattitaliani.it ha intervistato durante la Conferenza stampa presso la Banca Passadore a Roma.
Ti definisci molto “cazzuta”, perché?
Non ricordo quando l’ho detto ma sono
una donna che ama le sfide, profondamente fragile ma anche profondamente
forte, sono una donna che combatte per la felicità, per l’ingiustizia, per i
diritti… in queste cose sono una donna cazzuta!
Chi è Irina Hadler?
Chi è Irina Hadler?
Sicuramente lei è
ancora più cazzuta di me o almeno credo, visto che ancora non abbiamo iniziato
le prove ma posso dire che è una donna che non ha paura. Invece io anche se
sono una donna cazzuta, sono piena di paure. Lei apparentemente è una donna che
non ha paure, ha chiari i suoi obiettivi ed è pronta a fare qualunque cosa pur
di raggiungerli. E’ una donna che si muove in un mondo di uomini, notti, armi…
E’ una spia?
E’ una spia?
Sì ma è anche una donna che ha deciso di mettersi in prima
fila nella lotta per la giustizia. Indosseremo dei costumi pazzeschi perché
l’ambientazione è del 1888. E’ una donna molto femminile ma non le mancano… “gli attributi?” Sì!
Cosa porterai di tuo nel personaggio? Non voglio sbilanciarmi troppo perché non la conosco ancora molto bene. Un’altra attrice ha fatto questo spettacolo in Spagna e la rappresentava alla fine di un suo spettacolo in un camerino di un Cabaret dell’epoca in cui cantava l’Opera. Non posso cantare perché non ho la voce per farlo ma molti anni fa, ballavo e quindi avevo proposto di rifare quella scena in cui lei era ragazzina e ballava E’ una che fa a pugni e che non teme di sparare se lo deve fare. Mi sembrava ancora più interessante presentarla come una figura fragile, desiderata, da sogno per poi scoprire che si rimbocca le maniche quando deve farlo.
In Lei porterai anche le tue paure?
Cosa porterai di tuo nel personaggio? Non voglio sbilanciarmi troppo perché non la conosco ancora molto bene. Un’altra attrice ha fatto questo spettacolo in Spagna e la rappresentava alla fine di un suo spettacolo in un camerino di un Cabaret dell’epoca in cui cantava l’Opera. Non posso cantare perché non ho la voce per farlo ma molti anni fa, ballavo e quindi avevo proposto di rifare quella scena in cui lei era ragazzina e ballava E’ una che fa a pugni e che non teme di sparare se lo deve fare. Mi sembrava ancora più interessante presentarla come una figura fragile, desiderata, da sogno per poi scoprire che si rimbocca le maniche quando deve farlo.
In Lei porterai anche le tue paure?
E’ un po’ difficile perché lei ha poco spazio per le paure. Io forse sembrerò
un po’ infantile ma ho una paura pazzesca del buio. Non so se ho subito qualche
trauma da piccola! Da quando sono madre, provo a combatterla o comunque a far
finta… il buio in qualche modo, da sempre mi crea una sorta di paura. Per Irina
è il suo Habitat! La sua giornata inizia quando cala il sole. Credo che tutti abbiamo delle paure e forse
ce l’ha anche lei ma non ha paura di mostrarle! Chissà se le mostrerà in scena.
Qual è stata la cosa più accattivante che ti ha spinto ad accettare la parte?
Qual è stata la cosa più accattivante che ti ha spinto ad accettare la parte?
Il testo è scritto benissimo, l’abbiamo
letto, visto al cinema. E’ una storia mondiale! M’ interessava molto
avvicinarmi ad un testo che è conosciuto in tutto il mondo e sento una grande
responsabilità nel farlo. Il personaggio di Irina mi ha colpito moltissimo! E’
una donna forte ma non rinuncia alla sua femminilità, è molto coraggiosa e sono
curiosa di scoprirla e tutti dovremmo farci contaminare dal suo coraggio. Una
storia ambientata tanti anni fa che ancora affascina.
Chissà se affrontandola riuscirai a superare le tue paure…
Chissà se affrontandola riuscirai a superare le tue paure…
Magari ci riuscirò perché tutto quello che farò sarà
di notte e quindi avrò a che fare con il buio. Per me che per addormentarmi
chiudo tutte le serrande solo perché se entra un filo di luce non dormo più.
Oltre al Teatro cosa farai?
Oltre al Teatro cosa farai?
A
settembre andrà in onda la quinta stagione di “Un passo dal cielo” che ho
finito di girare a febbraio, ho girato durante la mia gravidanza ed è stata una
cosa folle perché ho iniziato le riprese senza pancia. In questa stagione il
mio personaggio è in dolce attesa e partorisce mentre a me continuava a
crescere la pancia. E’ un personaggio al
quale sono molto affezionata perché mi ha dato la possibilità di avvicinarmi al
pubblico italiano. Ci sarà una svolta importante per il mio personaggio.
Adesso inizio a girare un Film per la Regia di Federico Allocca. È un’opera seconda prodotta da Rai Cinema e Production. Parla di terrorismo e di jihadisti. Interpreto Iris una donna molto lontana da me anche se devo ancora scoprirla. Ho fatto tre provini, ci ho messo un po’ a farla mia. Iris è una ragazza e la cosa mi stupisce perché ho l’età in cui dovrei essere scelta per ruoli diversi.. Ho un po’ di anni in più, ho due bambine e fatico un po’ a convincere chi mi vede nella parte di una ragazzina. Il Film ha una tematica molto forte che mi ha preso molto. Federico Allocca è un giovane regista che ha qualcosa da raccontare, qualche emozione diversa da dare.
Credo che non bisogni mai abbandonare la parte bambina…
Adesso inizio a girare un Film per la Regia di Federico Allocca. È un’opera seconda prodotta da Rai Cinema e Production. Parla di terrorismo e di jihadisti. Interpreto Iris una donna molto lontana da me anche se devo ancora scoprirla. Ho fatto tre provini, ci ho messo un po’ a farla mia. Iris è una ragazza e la cosa mi stupisce perché ho l’età in cui dovrei essere scelta per ruoli diversi.. Ho un po’ di anni in più, ho due bambine e fatico un po’ a convincere chi mi vede nella parte di una ragazzina. Il Film ha una tematica molto forte che mi ha preso molto. Federico Allocca è un giovane regista che ha qualcosa da raccontare, qualche emozione diversa da dare.
Credo che non bisogni mai abbandonare la parte bambina…
Da quando sono diventata mamma, mi sento più ragazzina e più
positiva che mai. Ho riscattato tante cose che mi erano appartenute, grazie
alle mie figlie. Credo che se il mondo fosse governato dai bambini sarebbe un
mondo migliore. Certo! Loro sono senza
sovrastrutture… Sono puri e dovremmo farci contaminare dalla loro purezza.
Elisabetta Ruffolo