Dalle giuste creme ad una
corretta idratazione, i consigli di esperti e dermatologi per evitare eritemi
solari e avere una tintarella da urlo
Una
bella abbronzatura in estate è l’obiettivo di ogni amante della spiaggia e del
mare
che ogni anno è in cerca di segreti efficaci per una tintarella bronzea, duratura e brillante. Per raggiungere tale
obiettivo e al tempo stesso evitare problematiche cutanee, ecco i consigli di
esperti e dermatologi su cosa occorre conoscere prima di esporsi ai raggi
solari e per sapere quali sono le regole principali per un’abbronzatura senza
rischi.
E’
quanto emerge da uno studio di In a
Bottle (www.inabottle.it) condotto su
un panel di oltre 30 esperti tra
dermatologi e medici per sondare quali siano i consigli per un’abbronzatura perfetta.
Esistono
due diverse tipologie di raggi ultravioletti legati alle problematiche cutanee.
La prima riguarda i raggi ultravioletti
B, responsabili dell’eritema e della scottatura, presenti nel nostro clima
continentale soprattutto nelle ore centrali della giornata, maggiormente in
estate, e che non passano attraverso il vetro.
I raggi ultravioletti A, invece,
non sono schermati dal vetro e sono responsabili della pigmentazione,
quindi sia dell’abbronzatura che
del fotoinvecchiamento e delle
lesioni che possono diventare precancerose per quanto riguarda la
componente epidermica dei cheratinociti. Questi sono presenti nell’arco di tutta
la giornata e anche in inverno. I danni
causati da eritemi e scottature sono dovuti all’esposizione di una pelle,
esposta in modo aggressivo e senza protezione alla radiazione solare.
Quali
sono i sintomi principali di una scottatura? “L’eritema solare si manifesta
attraverso la comparsa di micro papulette arrossate, soprattutto sul petto e sul
dorso, per poi diventare scottature di
primo grado con un arrossamento o di secondo grado con la comparsa di vesciche
e bolle che vanno a seccarsi ed a formare un’escoriazione - afferma Magda Belmontesi, medico chirurgo
specializzato in Dermatologia - Le scottature solari ripetute da un lato accelerano i processi d’invecchiamento,
dall’altro favoriscono la comparsa di lesioni precancerose della pelle.”
Occorre precisare che l’azione del sole non riguarda solo lo
stare al mare o in montagna, ma è legata
a tutto l’arco dell’anno, in particolare durante il periodo estivo. A
livello preventivo è possibile lavorare su due fronti: da un lato attraverso l’utilizzo di una protezione solare
inizialmente alta, per poi scalarla
gradualmente nell’arco del tempo, che consente alla pelle di adattarsi al
sole; dall’altro grazie all’uso di
integratori fotoprotettivi, prescritti dal medico di famiglia e iniziando
l’applicazione tre settimane prima dell’esposizione solare, qualora si siano già riscontrate
problematiche di tipo cutaneo o si abbia una pelle particolarmente chiara o irritabile.
La
prevenzione è facile e non mette a rischio l’abbronzatura:
essa sarà graduale per cui la pelle non sarà ustionata, non compariranno
macchie, verrà favorita la creazione progressiva di melanina, il nostro
pigmento nonché prima fotoprotezione naturale della pelle, e si avrà
un’abbronzatura più marcata, uniforme e prematura. L’idratazione è importantissima, sia a livello cutaneo sia legato
all’assunzione sistemica, anche per prevenire i cosiddetti colpi di sole o
di calore, quest’ultimi dovuti all’eccessiva esposizione di infrarossi in
ambienti surriscaldati anche se all’ombra a cui i bambini, con un sistema di
termo regolamentazione ancora molto labile, sono maggiormente esposti. “Per
questo è consigliato bere molto,
possibilmente bevande non gasate e zuccherate come spremute di frutta, the
freddo e soprattutto acqua, in
particolare quelle integrate con sali minerali” Afferma la dott.ssa
Belmontesi. Inoltre coloro che trascorrono la maggior parte della giornata
all’aperto e mangiano fuori, non devono dimenticarsi che con temperature
elevate è importante consumare cibi
leggeri come insalata, frutta, pesce leggero, yogurt. Tutto ciò consente il
giusto apporto di sali minerali e antiossidanti, non affatica l’apparato
digestivo e non accentua le problematiche dovute al calore.
LE
5 REGOLE PER UN’ABBRONZATURA SENZA RISCHI
Assumere
integratori fotoprotettivi per tutto il periodo estivo,
non solo in vacanza o poco prima di iniziare ad andare in spiaggia.
Utilizzare
creme con protezioni alte anche se si ha una pelle particolarmente scura, per
poi scalare lentamente. Per una buona abbronzatura è
consigliabile non scendere mai al di sotto della protezione 30 o 15, a seconda
dell’unità di misura.
Ripetere
l’applicazione della crema solare durante tutto l’arco della giornata, non solo
all’inizio ma ogni 4-5 ore. Esistono creme solari che durano
anche mentre si sta in acqua, tuttavia è opportuno, durante la giornata, fare
una doccia con acqua dolce per poi riapplicare la protezione solare con la
pelle asciutta.
Evitare
l’esposizione solare nelle ore più calde e non sostare in luoghi
troppo riscaldati.
Utilizzare
sempre il doposole: non è un optional, ma è indispensabile per un effetto idratante,
decongestionante, lenitivo, rinfrescante. Una pelle che ha subito le
cosiddette “botte di sole” ha bisogno di ricompensare subito l’azione
protettiva. Inoltre più la pelle viene tenuta idratata, più l’abbronzatura sarà
duratura e luminosa.