Il bullismo dal mio punto di vista, presentazione del libro di Martina Bettoli Magnante

Sabato 6 aprile 2019, alle ore 17:00, presso la libreria Boccea di Roma, via Gregorio XIII 93, sarà presentato il libro “Il bullismo dal mio punto di vista” scritto da Martina Bettoli Magnante, una bambina di soli undici anni che pubblica il suo diario al quale ha segretamente confessato le angherie e i piccoli abusi quotidiani subiti da una sua compagnetta frequentante la stessa scuola.
Martina è una bambina molto sensibile, amante della natura, che nel suo piccolo ha sempre aiutato il prossimo e soprattutto i suoi compagni di scuola, quello che si dice una bambina altruista per natura.

Martina non sapeva che quello che subiva fosse bullismo e che lei fosse una delle tante vittime di una coetanea che con soverchierie, minacce e piccole violenze quotidiane, ha cercato di sottometterla psicologicamente e fisicamente. Da subito ha iniziato a scrivere nel suo diario la sua storia, anche quale istintiva azione catartica e liberatoria, non rendendosi conto che stava scrivendo quella che è la prospettiva di un bambino che subisce questi abusi spesso sottovalutati dagli altri bambini, come anche dagli adulti. L’incontro con una bibliotecaria romana, alla quale la madre aveva parlato di questo diario di Martina, ha permesso che divenisse un libro che narra ad altri bambini cos’è il bullismo visto dalla prospettiva di un bambino, come riconoscerlo, e soprattutto come difendersi. In questo caso non ci sono contributi di esperti o presunti tali. Ma vengono raccontati fatti e soprattutto vengono narrate con semplicità e spontaneità le azioni che l’istinto innato di sopravvivenza di Martina, come quello che possiede ogni altro essere umano, ha messo in atto per uscire vincente da questa battaglia. Il libro parla di queste cose e per questo motivo diventa un interessante strumento di conoscenza per chi volesse conoscere il fenomeno senza la mediazione di sovrastrutture teoriche e psicodinamiche, frutto di approcci scientifici che spesso non considerano la vera realtà dalla prospettiva di un bambino, ma che preferiscono l’astratta teoria psicodinamica o psicosociologica, divenendo spesso nei fatti sterile applicazione virtuale, anche perché ogni caso di bullismo è caratterizzato da unicità e peculiarità che difficilmente possono essere classificati, come nel caso di Martina.

Alla presentazione, oltre a Martina Bettoli Magnante, interverranno: Stefania Savino, pedagogista, insegnante, scrittrice; Ivo Papadopulos, psicologo, sociologo, scrittore, Gloria Mazzeo, sociologa, criminologa, CTU tribunale di Roma, counseulor psicobiologico della salute.
Fattitaliani

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