Commemorazioni, cerimonie ufficiali, pubblicazioni, dibattiti si moltiplicano in occasione dei cent'anni trascorsi dalla fine della prima guerra mondiale. Però ci si sofferma poco ad analizzare in che maniera possa essere stato vissuto nelle diverse circostanze il dolore che il conflitto ha causato.
Oggi all'Arc de Triomphe a Parigi il ricordo con i capi di Stato, ma inviterei il lettore a recarsi stasera per la seconda rappresentazione di "Shell Shock, A Requiem of War" alla Filarmonica della città.
Si tratta di un'opera di Nicholas Lens composta su un libretto di Nick Cave, prodotta e realizzata dalla Monnaie di Bruxelles proprio in ricordo dell'evento storico.
In una versione rivista, lo spettacolo rientra nelle celebrazioni del fine settimana "Guerra e pace" e viene interpretato dall'Orchestre Philharmonique de Radio-France e dal Chœur de l’Opéra de Silésie.
L'impatto visivo, acustico ed emozionale è tanto devastante quanto magnifico: stupende le coreografie del belga Sidi Larbi Cherkaoui che, assieme ai vari canti dei protagonista, hanno saputo rendere al massimo tutte le angosce, le paure, le aspettative, le delusioni, le ferite inferte dalla Guerra. Gli interpreti hanno reso vicina ogni vicenda narrata, grazie alla continua interazione con le scenografie di Eugenio Szwarcer e i danzatori. Da brividi gli interventi del coro e le musiche dirette dal maestro Bassem Akiki.
Le vittime silenziose del conflitto hanno qui tutte la possibilità di parlare ed esternare quanto vissuto sulla propria pelle: soldato coloniale, infermiera, disertore, sopravvissuto, disperso, milite ignoto, madre e orfano.
Partendo da qui, lo spettatore può farsi almeno un'idea della catastrofe umana portata da ogni guerra, di tutto ciò che comporta e non solo a livello di astrazione con dati e teorie: il resto di tutte le celebrazioni appare solo aria fritta.
Giovanni Zambito.
DISTRIBUTION
Musique de Nicholas Lens
Texte de Nick Cave
Mise en scène et chorégraphie de Sidi Larbi Cherkaoui
Direction musicale Bassem Akiki
Scénographie Eugenio Szwarcer
Costumes Khanh Le Thanh, Emmanuelle Erhart
Lumières Willy Cessa
Compagnie Eastman
Orchestre Philharmonique de Radio France
Choeur de l'Opéra de Silésie
Solistes du Trinity Boys Choir
Laurence Servaes soprano
Sara Fulgoni mezzo-soprano
Magid El-Bushra contre-ténor
Sébastien Droy ténor
Mark S. Doss basse
Texte de Nick Cave
Mise en scène et chorégraphie de Sidi Larbi Cherkaoui
Direction musicale Bassem Akiki
Scénographie Eugenio Szwarcer
Costumes Khanh Le Thanh, Emmanuelle Erhart
Lumières Willy Cessa
Compagnie Eastman
Orchestre Philharmonique de Radio France
Choeur de l'Opéra de Silésie
Solistes du Trinity Boys Choir
Laurence Servaes soprano
Sara Fulgoni mezzo-soprano
Magid El-Bushra contre-ténor
Sébastien Droy ténor
Mark S. Doss basse
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