Bruxelles, al Kaaitheater "To come" di Mette Ingvartsen. La recensione di Fattitaliani

Fattitaliani
La libertà sessuale individuale e la sessualità come esperienza collettiva: ecco l'intreccio che esprime "To come" la nuova parte della serie di Mette Ingvartsen sulla sessualità e l'economia dell'esperienza.

Si tratta di una versione più estesa di una coreografia per cinque danzatori del 2005 - in cui quindici artisti danno corpo a una relazione tra una moltitudine di corpi anonimi e l'individualità di un singolo corpo nudo, esposta come un contrasto.
L'obiettivo centrale è quello di sfidare l'eccitazione e l'orgasmo - a volte sotto forma di sorprendente rallentatore, altre volte di accelerazione iper-dinamica.
I performers nella prima parte avvolti da un costume che li rende irriconoscibili mettono in scena una serie di movimenti e atti erotici: quando si fermano appaiono come figure di plastilina per poi riprendere dinamicità e sensualità.
Nella seconda parte, quasi in funzione contrastiva, rieccoli tutti nudi come madre natura li ha fatti: si muovono, interagiscono, ballano, simulano in maniera perfettamente sincronizzata una serie di orgasmi con fiche, cazzi, culi e tette al vento.
Anche con tanta prorompente fisicità, alla fine il messaggio rimane lo stesso: non riusciamo più a distinguere quando e quanto la sessualità appartiene e appartenga alla sfera personale oppure sia un qualcosa che viene sottoposto al giudizio e allo sguardo altrui.
Uno spettacolo ben concepito e realizzato andato in scena al Kaaitheater di Bruxelles il 16 e il 17 novembre. Giovanni Zambito.

concept & choreography Mette Ingvartsen
| performers Johanna Chemnitz, Katja Dreyer, Bruno Freire, Bambam Frost, Ghyslaine Gau, Elias Girod, Gemma Higginbotham, Dolores Hulan, Jacob Ingram-Dodd, Anni Koskinen, Olivier Muller, Calixto Neto, Danny Neyman, Norbert Pape, Hagar Tenenbaum 
(replacements Alberto Franceschini, Manon Santkin, Maia Means) | light design Jens Sethzman 
| musical-arrangementsAdrien Gentizon 
| set design Mette Ingvartsen & Jens Sethzman 
| blue suits Jennifer Defays 
| dramaturgy Tom Engels 
| Lindi hop teachers Jill De Muelenaere & Clinton Stringer | technical director Hans Meijer 
| sound technician Adrien Gentizon 
| assistants production Elisabeth Hirner & Manon Haase 
| company management Kerstin Schroth | production Mette Ingvartsen/Great Investment | co-production Volksbühne Berlin, steirischer herbst festival, Kunstencentrum BUDA, Festival d’Automne , Les Spectacles vivants – Centre Pompidou, Dansehallerne, CCN2 - Centre chorégraphique national de Grenoble, Dansens Hus, SPRING Performing Arts Festival, NEXT,  Le phénix scène nationale Valenciennes | funded by The Flemish Authorities & The Danish Arts Council
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