Si inaugura a Roma il Palazzo Rhinoceros

di Riccardo Bramante - Dopo aver trasferito i propri uffici e parte dei laboratori all’interno del Palazzo della Civiltà Italiana all’EUR, notevole esempio di architettura romana del XX secolo, la Casa Fendi inaugura l’11 ottobre un nuovo grande spazio nel cuore della Roma classica, nei pressi del Velabro e della cancellata dell’Arco di Giano, in quello che una volta era l’antico Foro Boario.

Il progetto, che è stato fortemente voluto da Alda Fendi attraverso la sua “Fondazione Alda Fendi - Esperimenti”, troverà la sua collocazione in un vecchio palazzo storico di 3.500 metri quadrati interamente ristrutturato ed arredato dal visionario archistar francese Jean Nouvel ed esprimerà la sintesi della filosofia della Fondazione con incontri tra le diverse discipline artistiche coniugate con le esigenze ed i servizi che richiede la vita attuale; una vera e propria città dell’arte, in cui sarà possibile ammirare opere artistiche ma nello stesso tempo vivere ed abitare.

“Rhinoceros” si chiamerà questo nuovo spazio a significare l’idea di forza, forma e non convenzionalità che ne rispecchieranno la programmazione artistica e le iniziative, rendendolo un luogo non solo da visitare ma anche da vivere disponendo al suo interno anche di 24 residenze, ognuna contrassegnata da una poesia- haiku di Raffaele Curi, direttore artistico della Fondazione Fendi, e due cavedi da uno dei quali, per l’inaugurazione, l’attore americano Vincent Gallo reciterà l’Orazione di Antonio dal “Giulio Cesare” di Shakespeare.

Né le novità si fermano qui! E prevista, infatti, l’illuminazione permanente dell’Arco di Giano realizzata da un vero maestro della luce, Vittorio Storaro già premio Oscar per “Apocalypse now”, “Reds” e “L’ultimo imperatore” e accanto l’istallazione di un grande rinoceronte in resina realizzato a Cinecittà.

I sei piani del Palazzo ospiteranno, inoltre, negozi, libri ed oggetti d’arte fino a giungere alla grande terrazza panoramica dell’ultimo piano con una vista panoramica unica al mondo che ospiterà un bar ed il lussuoso ristorante francese “Caviar Kaspia”.

Nella serata inaugurale l’esposizione debutterà con una serie di disegni autografi firmati da Michelangelo per poi ospitare da dicembre la mirabile opera in marmo di Michelangelo stesso “L’adolescente” prestata per l’occasione dall’ Hermitage di San Pietroburgo con il quale la Fondazione Fendi prevede l’instaurazione di una intensa collaborazione culturale.
Fattitaliani

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