Film di produzione USA, Danimarca,
Canada quanto mai attuale e contemporaneo. Ci sono delle domande potenti che il
film innesca nella sua narrazione cinematografica.
Sono tutte le domande alle
quali la gente comune, che osserva questi accadimenti solo attraverso la
televisione e i vari magazine e social di informazione, vorrebbe da sempre ricevere
delle risposte vere. Ma si sa, il potere politico e finanziario dei giorni nostri
da tempo ha deciso che «La prima regola
in democrazia è che la verità non deve basarsi sui fatti, ma sul consenso
generale.», come dice l’alto e potente diplomatico statunitense alle
Nazioni Unite Pasha (Ben Kingsley) al giovane rampante di buone intenzioni Michael
(Theo James). E quali sono le domande alle quali lo spettatore guardando questo
interessantissimo film potrebbe trovare delle risposte? Tra le righe della
narrazione cinematografica, le domande che emergono sono tante e si succedono repentine
a ritmo delle sequenze accompagnate da una buona colonna sonora. Cosa si
nasconde dietro le milionarie azioni benefiche delle Nazioni Unite? Quali sono
i veri scopi delle ONG che operano nei paesi medio-orientali e del terzo mondo?
Perché le multinazionali del farmaco hanno questi grandi interessi di apparente
aiuto umanitario nei paesi cosiddetti poveri e a rischio di conflitto? Perché
le grandi lobby economico-finanziarie sono presenti prepotentemente in tutti
questi paesi in guerra e in grave crisi democratica? Qual è il vero interesse
del potete politico dei ricchi paesi occidentali?
Le risposte sono apparentemente
scontate, ma non troppo. Per capire il messaggio del film, occorre gustarselo e
viverlo immedesimandosi con tutti i bravissimi protagonisti che riescono
brillantemente a trasmettere un messaggio forte e onesto. Anche perché, non è
possibile rimanere immuni quando nella attività diplomatica e politica i
protagonisti vengono inglobati in un sistema consolidato che mantiene un
equilibrio stabile negli obiettivi, che Pasha sintetizza a Michael in una
semplice e, anche qui, apparentemente scontata battuta, «Non puoi combattere la tempesta.»
Giochi di Potere racconta la storia realmente
accaduta di un giovane diplomatico statunitense, figlio di un diplomatico
ucciso in Medio Oriente quando il ragazzo aveva solo cinque anni. Nel film il
ruolo è di Michael (Theo James), che viene assunto come segretario particolare
del potente Pasha (Ben Kingsley), il quale confida
nelle qualità umane del ragazzo ricordando quelle del padre che aveva
conosciuto in Iraq prima che venisse ucciso. Il compito che Pasha affida a Michael
è il più importante in assoluto delle Nazioni Unite, il programma umanitario "Oil
for Food". È a quel punto che la narrazione diviene fitta di intrighi di
potere e di corruzione disvelando un sistema tanto consolidato quanto
pericoloso per chi volesse metterne alla luce gli inconfessabili segreti.
Scheda:
Titolo originale: “Backstabbing for Beginners”.
Regia di Per Fly.
Produzione Daniel Bekerman, Malene
Blenkov, Lars Knudsen
Nikolaj Vibe Michelsen, Jay Van Hoy,
Pete Abrahams, Aaron Barnett, Robert Ogden Barnum, Stephen Bowen, Joel Burch,
Andrew Corkin.
Distribuzione M2 Pictures.
Sceneggiatura Per
Fly, Daniel Pyne, Michael Soussan.
Musiche di Todor Kobakov
Con Theo James, Ben Kingsley,
Jacqueline Bisset, Rossif Sutherland, Rachel Wilson, Brian Markinson, Shauna
Macdonald, Daniela Lavender, Belçim Bilgin, Dwight Ireland, Elena Khan, Mishu
Vellani, Aidan Devine.
Trailer IT: https://www.youtube.com/watch?v=SWghgoUXyVo
Trailer EN: https://www.youtube.com/watch?v=P3GdyaVQ20I
ANDREA GIOSTRA