di Laura Gorini - Da
venerdì 13 luglio, è online il video di “Controtendenza”, il
nuovo singolo della cantante milanese Roberta Bonanno, attualmente in
radio ed estratto dall’ultimo album di inediti “Io e Bonnie”,
disponibile in digital download e su tutte le principali piattaforme
streaming. L'intervista di Fattitaliani.
Roberta, hai scelto un titolo forte per il tuo
nuovo singolo. Quanto è difficile oggi andare Contro Tendenza? E
soprattutto quando coraggio ci vuole?
Difficilissimo e ci vuole un coraggio da leoni. Per
me i veri eroi sono gli “outsiders”,
quello che non si fanno influenzare dagli altri che hanno il loro
carattere le loro passioni e le portano vanti con determinazione.
Anche se questo forse può far soffrire un po’ ma alla fine vince
sempre chi sa fare la differenza.
Spesso le tendenze sono legate al modo di
abbigliarsi. Non credi che sia limitativo questo legame?
Assolutamente sì. Siamo tutti cloni di cloni e
quando qualcuno tende ad uscire dalla massa anche nel modo di
vestirsi viene perennemente giudicato. Io credo che la formula
migliore sia sentirsi a proprio agio ed esprimersi con il proprio
look nel migliore dei modi. A me piace la moda ma ci metto sempre
qualcosa di mio perché amo fare uscire la mia vera essenza.
Quando credi che una tendenza possa diventare
nociva? O forse, sarebbe meglio dire e chiedere, quando
l’atteggiamento nei confronti di essa diventa tale?
Quando questa diventa l’unico modo di aggregazione.
La vera tendenza dovrebbe essere quella di apertura nei confronti di
chi ha qualcosa di diverso da noi perché solo così si piò crescere
e migliorarsi per poi intraprendere la strada che porta alla
costruzione di una propria personalità.
Da che cosa nasce, a tuo avviso, il desiderio di
seguire delle tendenze a tutti i costi?
Dal desiderio di volersi far accettare. Ma è
chiaramente un fuoco di paglia. Le maschere si cambiano e alla fine
poi cadono, la nostra vera natura è quella che ci fa trovare un
equilibrio col mondo esterno e con la nostra anima. Non si può
piacere agli altri se non si sta bene con se stessi. Io ho sempre
sofferto di questa cosa ma il tempo mi ha fatto capire che essere
“diversi” è meraviglioso, ci rende unici.
I media in tutto questo che ruolo hanno?
Fondamentale! Il mondo del web è il nostro universo
parallelo e sebbene ci apre alla molteplicità della vita, diventa
anche un grosso limite. Io li uso spesso: navigo, giro, scruto e mi
rendo conto di vedere sempre più le stesse cose. Ragazze
tutte uguali, sempre le stesse foto, tendenze
comuni e questo mi fa pensare di non voler essere così. La vita è
una sola e io non voglio confondermi in questo mare. Io voglio il
mio.
E la famiglia?
La famiglia è il fuoco, il fulcro di ogni cosa. Se
non avessi avuto una famiglia così bella e così aperta a soddisfare
le mie esigenze e propensioni artistiche fin da piccola, non avrei
fatto quello che ho fatto. Fare i genitori non è facile, non sono
madre ma sono figlia e so per certo che ognuno di noi ha qualcosa
dentro che deve essere coltivato anche se questo non è il desiderio
di mamma e papà. Viva l’individualità sempre.
Credi che gli artisti possano aiutare i giovani,
talora con loro esempi positivi, a non essere schiavi delle tendenze?
Non possono ma devono. Il vero problema è che però
sta cambiando il concetto di artista. Spesso sento definire artisti
chi non ha nemmeno il senso dell’artisticità e questo concede a
tutti di poter essere di esempio per qualcuno e a mio avviso non è
la strada giusta. Io vorrei che fossero veicolati messaggi un po’
più profondi e meno superficiali o che quantomeno si trovasse giusta
formula per trattare anche tematiche sociali. I principi stanno
perdendo di valore e i non valori stanno diventando principi di vita
e tutto questo non mi piace per nulla.
Tu hai partecipato molti anni fa ad Amici.
Può un talent essere considerato una tendenza?
Ad oggi sì. Sembra quasi che per arrivare ad un
obiettivo sia l’unica soluzione, invece deve essere considerata una
alterativa, non l’unico mezzo a disposizione. In più fare un
talent può può portare alla tendenza nel pensare che tutti possano
fare tutto... ma non è così! Ci vuole costanza, determinazione,
lavoro, studio e a volte anche un po’ di sofferenza, senza
dimenticare la cosa più importante: il talento!
E come si fa, dopo l’iniziale popolarità
acquisita, rimanere a galla?
Con i denti stretti, lavorando e accettare le
sconfitte. Io me le sono prese... tutte! Ma non ho mollato e se l’ho
fatto l’ho fatto solo per darmi il tempo di ricostruirmi, nutrirmi
e imparare dagli errori e dalle cadute. Una casa la costruisci
mattone dopo mattone e la mia “casa” è ancora in lavorazione!
A oggi che cosa ti ha lasciato questa esperienza?
Credi che la rifaresti?
Tantissimo. Fans che nonostante siano passati dieci
anni sono ancora presenti e attivi più che mai. Ricordi meravigliosi
e momenti che tutt’ora condivido con nostalgia e sorrisi con chi
insieme a me ha intrapreso questo percorso dieci anni fa. Sì, la
rifarei altre mille volte ma con la consapevolezza di oggi e la
spensieratezza che paradossalmente a vent' anni non avevo ma che ho
acquisito col tempo, perché solo ora sto vivendo questa vita con una
leggerezza che prima non avevo. Ma si sa, io vado in
“controtendenza”.
;)
Foto di Paolo Tortosa
Il video del brano è visibile al seguente link: youtu.be/LeZh6kXmhvA.
Diretto da Francesco Leitner Portolesi, il video vanta la partecipazione dei Clown Minimi della Scuola di Circo di Maurizio Accattato - Milano Clown Festival. Le immagini giocano visivamente e metaforicamente sul concetto del salto tra due mondi, urbano e circense, divisi da una porta. Questi due contesti, entro i quali Roberta si muove, rappresentano la doppia natura del brano, caratterizzato da un ritmo pop e trascinante e da un testo più riflessivo e cantautorale. Roberta salta da un mondo all’altro raccontando se stessa in tutte le sue sfaccettature, mostrandosi come una ragazza spensierata che balla nella notte e allo stesso tempo come una figura circense, più drammatica e dolceamara: due anime diverse che convivono integrandosi.
«Il video mette in risalto le parole del testo senza banalizzarlo, ma rappresentando metaforicamente la realtà di oggi - – racconta Roberta Bonanno – Ho apprezzato subito l’idea del regista perché ha rappresentato in modo non scontato quello che il pezzo vuole dire. Il circo rappresenta le maschere che ogni giorno la gente indossa e che non permettono di vivere liberamente: viviamo in un mondo omologato, ma che in realtà io vivo in modo alternativo e in controtendenza. È stato divertente girarlo perché ho avuto modo di fare una cosa inusuale: non mi era mai capitato di lavorare in un contesto del genere e mi sono divertita moltissimo!».
Questa la tracklist dell’album “Io e Bonnie”: “Ridere di me”, “Le cose più belle”, “Un buon motivo”, “Infinita perfezione”, “Controtendenza”, “Osa”, “Di te e di me”, “L’uomo che non c’è”, “Ad un passo (Baciami)”.
Roberta Bonanno, nata a Milano nel 1985, ha partecipato alla settima edizione di “Amici di Maria De Filippi” nella stagione 2007-2008, arrivando seconda. L’anno successivo ha esordito nel mercato discografico con l’ep “Non ho più paura”, che ha ottenuto un notevole successo, piazzandosi alla decima posizione della classifica FIMI e al primo posto nella classifica I-tunes. Nel 2010 ha pubblicato l’album omonimo “Roberta Bonanno”, all’interno del quale si trovano singoli di successo come “Sorelle d’Italia”, “Mat3matico” e “A Natale puoi”, contenuto nella riedizione natalizia “Roberta Bonanno – Christmas Edition”. Gli importanti risultati di vendita online le valgono il Premio "Miglior Artista Zimbalam dell'anno", che le viene conferito in occasione del MEI (Meeting degli Indipendenti) nel novembre 2010. Gli anni successivi vedono la pubblicazione in digitale di diversi singoli: “Per un attimo”, Devi dirmi di sì” e “It’s oh so quiet”, brano che nel 2013 le vale il Premio FIM (Fiera Internazionale della Musica) “Miglior Interpretazione”. Tra il 2016 e il 2017 pubblica per l’etichetta Advice Music i brani “Ad un passo (Baciami)”, “Ridere di me” e “Le cose più belle”, che segnano l’inizio dei lavori per il nuovo album.