Premio Re Manfredi, si è conclusa la XXVII edizione condotta da Vittoriana Abate e Cataldo Calabretta

Manfredonia (Foggia) - Il Premio Internazionale di Cultura “Re Manfredi” è nato 27 anni fa dalla felice intuizione del suo patron, Giovanni Tricarico, per la promozione del territorio.
“La nostra fondazione ogni anno individua le personalità ne eccellono nei settori di loro competenza”, spiega il presidente del Premio che da quest’anno si arricchisce della presenza del Gal Daunofantino, presieduto da Michele D’Errico. Vittoriana Abate, giornalista e volto di punta del programma televisivo di Rai 1 “Porta a Porta” e Cataldo Calabretta, volto noto di Raiuno e da tre edizioni al timone di “Grand Tour d’Italia” su Rete4 hanno condotto la cerimonia di consegna dei riconoscimenti. Il Premio Re Manfredi è un progetto culturale, definito dal Presidente del comitato scientifico, il magistrato Mariangela Martina Carbonelli, “di creazione di bellezza e libertà, perseguito avvicinando il territorio al sapere, alla cultura della consapevole tutela del territorio, della competenza per affrontare le sfide di una società sempre più globalizzata, della valorizzazione del merito quale strumento di riscatto dal malcostume, dalla criminalità e dalla povertà” che trova il suo momento conclusivo in un evento che costituisce la summa di tutte le iniziative messe in campo dall’omonima Fondazione nel corso di ciascun anno: conferenze, presentazioni di libri, mostre, un concorso di poesia con una sezione speciale rivolta alle scuole di tutta Italia. Della fondazione fanno parte anche Antonietta Mancini, Roberto Lo Scocco e Pasquale Ricucci.

La manifestaIone cha scelto in maniera sempre più incisiva di sviluppare al suo interno il tema della tutela dei diritti e della legalità, quest’ultima intesa come strumento di libertà dalla criminalità e dalla corruzione e quale imprescindibile fattore di sviluppo del territorio. L’ambito riconoscimento è stato consegnato per la sezione Legalità al magistrato Raffaele Cantone, presidente dell’autorità nazionale anticorruzione, dal magistrato e scrittore Francesco Caringella. Per la “lotta alle mafie” è stata premiata l’Associazione Libera di Don Ciotti e ha ritirato il premio la vice presidente Daniela Marconeconsegnatole dal procuratore capo di Foggia Ludovico Vaccaro. 

La cantante lirica Chiara Taigi e la ballerina classica Roberta Di Laura sono state insignite per il loro straordinario talento. Per l’imprenditoria e per la ricerca scientifica sono stati premiati Raffaele Mazzeo eVincenzo Spagnolo. Il sottosegretario di Stato della pubblica istruzione Salvatore Giuliano ha premiato il professor Ugo Patroni Griffi per l’impegno nel settore del servizio pubblico mentre l’avvocato Antonio La Scala, presidente dell’Associazione Penolepe  ha ricevuto il premio dalle mani del Prefetto di FoggiaMassimo Mariani. 

La serata è stata allietata dall’ensemble “Suoni del Sud” e dalla splendida

Voce di Alexia che ha cantato tutti i suoi più grandi successi. 
Fattitaliani

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