(English version) di Andrea Giostra. Hale Tenger, visual artist turca, in mostra a Palermo alla Galleria Rizzuto, fino al 1 ° settembre 2018.
- Ciao Hale, benvenuta e grazie
per la tua disponibilità. Ai nostri lettori che volessero sapere qualcosa di
più su di te quale artista, cosa diresti? Chi è Hale?
Ho
sempre concentrato la mia attenzione sulla narrazione tridimensionale, sin
dall’inizio della mia carriera. Narrazioni in forma di installazioni su larga
scala o in video, sculture e fotografia. Sono ispirata a riferimenti politici,
storici e psicologici. La mia prima mostra personale è stata nel 1990, quindi
sono passati 28 anni, e da allora ho esposto molto sia in Turchia che
all'estero. La mia personale alla Rizzuto Gallery di Palermo è la prima mostra nella
quale presento le mie opere in Italia. In precedenza, in Italia, ho partecipato
a due biennali, alla 57 ° Biennale di Venezia 2017 e alla 2a Biennale di Arte
Contemporanea di Attese, ad Albisola, nel 2003.
Parlaci della tua mostra a
Palermo, che hai intitolato "Beirut", aperta al pubblico, ad ingresso
gratuito, presso la Galleria Rizzuto fino al 1 ° settembre 2018? Qual è il
messaggio che vuoi dare con questa mostra?
Presento
due opere, il video "Beirut" e la scultura "World Cracker".
Quello che entrambe le opere hanno in comune è il loro riferimento alla
fragilità della nostra esistenza in questo mondo. Beirut è una narrazione
poetica della vita, che noi umani abbiamo costruito, dove periodi di tempo
pacifici sono spesso interrotti da violenze e ingiustizie politiche World
Cracker è una scultura che ho creato nel 1992. Vuole far riflettere sulle
ingiustizie economiche legate alla politica. Dopo la caduta del Muro di Berlino
nel novembre 1989, e la disgregazione dell'Unione Sovietica, nel dicembre del
1991, Istanbul fu invasa da beni provenienti da paesi dell'ex Unione Sovietica,
portati a Istanbul da cittadini disperati, portarono con sé tutto ciò che
potevano portare. Oggetti venduti da commercianti ambulanti per le strade di
Istanbul. Il cracker russo che ho utilizzato nella scultura è uno di questi, i
beni sono stati consegnati agli operai dalle fabbriche in bancarotta, al posto dei
salari per pagare il loro lavoro.
Cosa ne pensi del mondo dell'arte
di Palermo e della Sicilia? E cosa pensi delle persone che hai incontrato a
Palermo che si occupano di arte contemporanea?
È
stata una grande esperienza. Sono rimasta molto colpita dall'atmosfera vivace e
affascinante di Palermo, e dalla gentilezza e cordialità dei palermitani. Il
mio cuore è con Palermo. Sono grata a Giovanni
Rizzuto e Eva Oliveri per tutto,
mi hanno fatto sentire a casa in ogni modo, grazie anche a Tiziana Pantaleo. Attraverso la Galleria Rizzuto ho stretto molti
contatti, sia palermitani che italiani, è stato un grande onore per me
incontrarli e ascoltare i loro preziosi feedback sulla mostra.
Com'è nata la tua passione
per l'arte visiva?
Amo
quello che faccio e mi sento estremamente fortunata di sviluppare la mia
passione nelle arti visive. Prima ho iniziato a studiare programmazione informatica,
e ho capito che non era un alvoro per me e allora ho studiato arte. Da allora,
nella vita, l'arte è stata la mia priorità.
Perché pensi che l'arte, la
pittura, la scultura siano importanti oggi e dovrebbero essere promossi e
seguiti da tutti coloro che vogliono sapere e imparare?
L'arte
è sempre stata importante, per questo ancora oggi amiamo vedere le opere
antiche, non solo quelle contemporanee. È una forma di linguaggio che è unica e
dalla quale "riceviamo" molto. L’arte arricchisce la nostra
comprensione e conoscenza del mondo in cui viviamo.
Cosa consiglieresti alle
giovani donne e uomini che vogliono cimentarsi nella tua professione, nella tua
passione?
Di
seguire le loro intuizioni e di essere aperti a ricevere input da una vasta
gamma di fonti, come l’arte, la letteratura, la musica, la politica e tutto. Ed
essere testardi nel continuare a fare ciò in cui credono, lavorare sodo ma
essere pazienti allo stesso tempo.
Quali sono i tuoi prossimi
progetti e i tuoi prossimi eventi artistici? A cosa stai lavorando adesso? E
dove ti possono seguirti i tuoi fan?
Ho
un'altra opera esposta in una mostra collettiva internazionale all'aperto in
Cappadocia. La mostra è stata inaugurata lo stesso giorno di Palermo, il 14
giugno. Ho installato il mio pezzo prima in Cappadocia e poi sono venuta a
Palermo. Ora voglio ritornare lì e vedere la mostra. Si intitola
"Silence" ed è curata da Fulya Erdemci e Ilgın Deniz Akseloğlu come
parte dell’evento Cappadox. Mi è stato commissionato un nuovo lavoro intitolato
“Life, Death, Love and Justice.” ("Vita, morte, amore e giustizia").
Si tratta di un'installazione sonora in una valle della Ortahisar, in
Cappadocia, circondata da formazioni vulcaniche rocciose, antiche case di
piccioni e un piccolo ruscello.
Anche
se sono nuova, chi volesse potrò seguirmi su Instagram, il mio account è
@cinporseleni. Ho anche un account Facebook, ma non sono molto attiva. Possono
anche visitare il sito Galeri Nev Istanbul, la galleria con cui lavoro a
Istanbul e anche la Green Art Gallery a Dubai.
Hale Tenger
Gallerie dove espone Hale
Tenger:
Hale Tenger | Beirut
Inaugurazione:
giovedì 14 giugno 2018, ore 19:00
Visitabile
fino al 1° settembre 2018
dal
martedì al sabato | 16.00-20.00
RIZZUTOGALLERY
Palermo,
via Maletto, 5 – via Merlo, 36/40
+39
091 779 5443
+39
347 176 9901
Andrea Giostra