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edizione di Romics, grande appuntamento due volte all’anno sul Fumetto,
l’animazione, i games, il cinema e l’entertainment, dal 5 all’8 aprile presso
la Fiera di Roma. Madrina Flora Canto.
Divertimento, evasione, gioco, travestimento ma anche Arte e Cultura.
5 padiglioni, 100 eventi, 10 location. Partendo dal fumetto sono arrivati a
tanti mondi come la narrativa, il cinema e la genesi.
Donne che disegnano le donne e non solo le principesse.
Roma rappresenta un Pool straordinario di autori che lavorano in tutto il
mondo, dalla Disney alla Marvel.
Il momento storico che viviamo è fatto di contaminazioni e Romics è il posto
perfetto dove rappresentarlo.
Ci sarà anche una esposizione sulle donne, da Nefertiti fino a Madonna, Audrey
Hepburn, Sophia Loren fino a Marylin Monroe trasformata in Minni. Fattitaliani ha intervistato la Direttrice Sabrina Perucca.
Ventitreesima
Edizione di Romics, quali sono le novità?
Un bellissimo appuntamento, dal 5 all’8 aprile
saremo pronti ad accogliere il pubblico in cinque padiglioni. Abbiamo una
sezione dedicata a tre Romics d’oro, provenienti da tre mondi diversi, Il primo
è Tsukasa Hojo il creatore di Occhi di gatto, un Manga che poi è diventato una famosissima
serie TV che ha cresciuto intere generazioni. Hojo è la prima volta che viene
in Italia e ci racconterà com’è nata l’idea di queste tre ladre che sembrano
cattive ma in realtà sono buone. Sono delle eroine molto interessanti, seguite
da un pubblico di entrambi i sessi.
L’altro autore è Massimo Rotundo che è una delle nostre eccellenze e che ha
lavorato anche per la Francia, lavora su Tex, ha lavorato su riviste di fumetto
del passato fino a lavorare come sketch artist in Gangs New York, una figura
poliedrica e molto interessante. È molto legato alla tecnica materica,
all’acquerello e altro. Per finire, una presenza dal grande cinema, Martin
Freeman, una scelta doverosa per un attore che ha interpretato quello che io
chiamo il Mood di Romics cioè la, trasversalità anche nelle scelte che ha fatto,
quindi abbiamo il volto di Bilbo Baggins, la Trilogia dell’Hobbit, è stato il
grade interprete di Guida galattica per autostoppisti e anche grandi film come
Ghost stories e la serie TV Sherlock. Un personaggio che verrà a raccontare il
tipo di scelta che ha fatto rispetto alle sue interpretazioni.
Un altro progetto è “Donne che disegnano
le donne”, quanto è attuale purtroppo in
epoca di femminicidio?
È attualissimo! Romics è da sempre sensibile a
tutto quello che accade nel contemporaneo, ha voluto proprio dare un segnale
forte e com’è nelle nostre corde anche un segnale molto fattivo, chiamando
tante artiste a Romics a fare esibizioni live nei quattro giorni della
manifestazione, disegnando e scegliendo il tema del confronto quotidiano uomo-donna,
il confronto con tutte le sfide che ci sono, dalla donna super eroina ma anche
la donna che si confronta con le problematicità del lavoro. Ci saranno Arianna
Rei. Leila Leiz, Alice Pasquini e Lady Be che è l’inventrice del mosaico
contemporaneo in cui appunto realizza con dei quadri meravigliosi con oggetti
di riciclo. C’è un ulteriore sotto testo in questa scelta, non ci saranno solo
opere in mostra ma ci saranno anche donne che fanno il proprio lavoro, cioè le
creative. Un’immagine che arriva direttamente al cuore e alla nostra testa.
Un fumetto o un’eroina, quanto può
aiutare una ragazza in difficoltà?
Si spera che aiuti alla consapevolezza
ma anche delle donne stesse. Quindi non soltanto chiamare tutti ad un certo
tipo di sensibilità ma anche dire fortemente che di questi temi si può e si
deve parlare, prendendo consapevolezza in prima persona, è questo il primo
passo.
Elisabetta Ruffolo