Palermo, polizia municipale: sbloccato il pagamento degli straordinari del 2017

Oggi in via Dogali nel corso di un’assemblea della Cisl, alla quale hanno preso parte anche Cgil, Ugl e Comitato Nazionale dei diritti dei lavoratori della polizia municipale, è stata data dal comandante Gabriele Marchese la notizia che per fine maggio sono previsti i pagamenti dello straordinario svolto nel 2017. Inoltre si è discusso del mancato pagamento da parte dell’amministrazione del fondo miglioramento efficienza servizi. Ad intervenire anche l’onorevole regionale Vincenzo Figuccia. 

di Joey Borruso - Si è svolta questa mattina in via Dogali, a Palermo, una riunione di diverse sigle sindacali della polizia municipale. Presenti i rappresentanti di Cisl, Cgil, Ugl e del Comitato Nazionale dei diritti dei lavoratori. Fra i temi all’ordine del giorno l’articolo 13 legge 17/90, ovvero il fondo per il miglioramento efficienza servizi destinato dalla Regione alla polizia municipale. E poiché questi fondi non arrivano ormai da anni si sono raccolte le adesioni per presentare un esposto in Procura. A spiegare l’annosa vicenda il presidente del Comitato Nazionale dei diritti dei lavoratori della polizia municipale, Franco Bruno: “Fino al 2013 con un decreto dirigenziale della Regione siciliana ci venivano vincolate le somme, dal 2014 la legge di stabilità regionale ha invece istituito il fondo perequativo con il quale in pratica la Regione eroga il contributo che il Comune gestisce in piena autonomia”. Ora il problema è che qualche cosa in questa gestione non ha funzionato, perché i fondi alla polizia municipale non sono più arrivati. 
Ma, nell’attesa che questa situazione trovi la giusta strada, una buona nuova arriva dal comandante della polizia municipale, Gabriele Marchese, e riguarda gli straordinari svolti nel 2017: “A fine maggio dovrebbe essere erogata la quota di straordinario che spetta per lo scorso anno - annuncia -, dove ci sono interessi dei lavoratori cerco di essere presente. L’argomento dei fondi di efficienza servizi va trattato in modo serio. Ma non è semplice - continua -, serve un meccanismo diverso. Raccolgo l’impegno dell’onorevole Figuccia, oggi qui presente, e lo raccolgo anche  come un impegno a lottare perché si arrivi ad ottenere l’80 per cento della quota che spetta ai lavoratori e non l’elemosina che di solito viene data, bensì un riconoscimento di un ruolo che la polizia municipale deve assumere sempre più forte”. 
E dall’onorevole regionale Vincenzo Figuccia un impegno rassicurante per il corpo di polizia municipale: “Sto provando a mettere insieme gli altri gruppi parlamentari per chiedere il rispetto dei livelli minimi per garantire i diritti a una categoria che rappresenta lo Stato, dare la dimensione del servizio che si è smarrita. Serve un atto ispettivo all’assessorato regionale e  al comune. Ho già fatto una nota, e fra giovedì e venerdì attendo un riscontro”.

Fattitaliani

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