SECONDA VITA, “Vorrei una seconda vita” nuovo singolo e videoclip del duo Longoni-Dresti

Si tratta di una canzone di rara profondità ed emozionante atmosfera melodica che riflette un desiderio comune a molti di noi: quello di vivere un’altra diversa vita o di avere una nuova occasione in questa. Del resto oggi, grazie all’esistenza e alla “giovinezza” che si allungano e protraggono, si aprono tante differenti possibilità di cambiamento per raggiungere una piena espressione di sé.  

Il brano “Vorrei una seconda vita” è quello che meglio rispecchia il senso del progetto discografico di Umberto Longoni e Tony Dresti, ovvero del duo Seconda Vita che, dopo lontani trascorsi nella musica, sta cogliendo una seconda opportunità.
Il videoclip del brano raccoglie e presenta una suggestiva sequenza di immagini che si muovono e scorrono sul lungo e sottile filo del tempo, incominciando dall’infanzia dei protagonisti, passando attraverso la “prima vita” musicale di entrambi per giungere a quella nuova di oggi: la seconda vita, appunto. 
Il singolo “Vorrei una seconda vita” del duo Seconda Vita sarà in rotazione radiofonica a partire dal 23 febbraio, in contemporanea alla pubblicazione del videoclip su Youtube.
Il brano è il secondo estratto dall’album dal titolo “Scusa se sono un poeta”, pubblicato dall’etichetta Saar Records.
Il duo Seconda Vita si esibirà in un concerto acustico presso GINO GUITARS (Viale Certosa 191 - Milano) venerdì 23 febbraio alle ore 18.30.
I protagonisti del progetto musicale “Seconda Vita” sono Umberto Longoni e Tony Dresti.  Il primo, voce e chitarra, oltre che autore della maggior parte dei pezzi del duo, da giovanissimo ha realizzato varie cose interessanti in ambito musicale, collaborando a lungo con Daniele Pace (noto per avere firmato con Panzeri e Pilat innumerevoli brani in cima alle classifiche).
Inoltre ha scritto una canzone di Gigliola Cinquetti (“Artista e vagabondo”) che ha girato il mondo. Oggi è psicologo e scrittore. Il secondo, Antonio Dresti, ex bassista live di Battiato, eseguì le parti di “L’era del cinghiale bianco”, “Patriots to arms” e “La voce del padrone”. Con l’orchestra di Rinaldo Prandoni ha inciso il 45 giri “Il cuore brucia” oltre ad avere avuto molte altre esperienze artistiche di alto livello.
Fattitaliani

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