Le canzoni di Sanremo 2018 sono brutte, la recensione canzonata

Mi piace riascoltare le canzoni di Sanremo a Festival concluso senza il clamore di pronostici, classifiche e premi vari. L'anno scorso mi ha sorpreso piacevolmente la qualità di parecchie canzoni che sono rimaste nella mia personale playlist più mesi.

Quest'anno mi cadono davvero le braccia. E Adesso? Mi sto rivolgendo a gloriosi successi del passato perché avere rispetto dei propri gusti e della propria sensibilità uditiva fa parte del percorso che conduce una persona a Imparare ad amarsi.
Senza appartenere a quella fascia di pubblico che Eterno e immobile rimane cinque sere a guardare il festival mentre si sta a tavola e ci si scambia le solite frasi come Passami er sale, nell'attesa che finisca ogni puntata e di trovare dentro di sé Il coraggio di ogni giorno per poter continuare la visione il dì seguente, posso affermare con assoluta convinzione che non trovo Così sbagliato il modo in cui Baglioni ha messo su la manifestazione.
L'ho detto prima dell'inizio a mia moglie che era scettica sulla direzione artistica: - Frida, mai mai mai giudicare un programma prima ancora di vederlo. Non è equo. 
Lei, però, risentita, era dubbiosa su alcuni titoli di canzoni in gara e mi rispose: 
- io non capisco. È vero che Ognuno ha il suo racconto ma portare a Sanremo La leggenda di Cristalda e Pizzomunno mi sembra davvero troppo.
- che c'è di male?
- trovo che bisogna Custodire il valore di certe storie all'interno dei libri o nella trasmissione orale.
- mi sembri esagerata. Dai, siediti e resisti fino all'ultimo cantante in gara.
- no, vado a dormire.
- Almeno pensami prima di addormentarti.
- Buonanotte.
E così son rimasto solo tutte le sere davanti al televisore, perfino durante la finale. Sono seccato perché i miei sforzi non sono stati compensati da una buona qualità dei brani anche dopo reiterati ascolti. Per questo voglio parlare direttamente agli artisti:
Cari vincitori Ermal Meta e Fabrizio Moro, la verità? la vostra canzone sarà piena di riferimenti azzeccati agli attentati, ma non mi avete toccato, convinto, emozionato, insomma Non mi avete fatto niente
Ragazzi de Lo Stato Sociale, invece di passare Una vita in vacanza potreste concentrarvi e sforzarvi di più mettendovi seriamente al lavoro e componendo una canzone più convincente, senza l'apparente originalità.
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, mi pare proprio che Il segreto del tempo vi sia sfuggito questa volta.
Mario Biondi, Rivederti così è stato parecchio deludente.
Carissima e brava Annalisa, la tua canzone è davvero gradevole però Il mondo prima di te e della tua esibizione era tale e quale.
Noemi, Non smettere mai di cercarmi sembra essere un'invocazione ricorrente che ti rivolge l'autore della canzone giusta: prima o poi lo troverai.
Decibel, sicuri di aver ricevuto una Lettera dal Duca? ho i miei dubbi.
Elio e le storie tese... Arrivedorci a mai più.



Fattitaliani

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