Cinema, Eugenio Marzella: sto vivendo il mio sogno ad occhi aperti. L'intervista

Da Cinemafiction alle sale con San Valentino stories, Eugenio Marzella Eugenio, quando hai deciso di fare l'attore? 

In verità non c'è stato un momento preciso, è stata come una magia, una forza che sentivo dentro fin da quando ero bambino, anche se non riuscivo a capire fino in fondo che cosa fosse finché non mi posi la prima vera domanda che ha innescato una reazione a catena, ovvero: “ma quello che sto vedendo in tv in questo momento è reale ?” Subito a seguire altre mille domande hanno affollato la mia testa e hanno cambiato totalmente il mio modo di vedere i film. Da qui in poi posso dire finalmente di aver capito cosa volevo realmente fare “da grande”. 
Come hai cominciato ? 
Dopo essermi diplomato all'Accademia del teatro Totò, i miei obiettivi e le mie domande non si sono mai fermati: dalla curiosità e dalla voglia di imparare sempre di più ma soprattutto di scoprire la reale differenza tra cinema e teatro. Sono arrivato a CinemaFiction tramite alcuni amici che erano già iscritti a questa professionale scuola di cinema diretta da Armando Ciotola e Antonio Acampora che sono due persone, oltre che professionalmente molto preparate, anche sempre disponibili in tutto. È proprio grazie a questa scuola che ho potuto dare finalmente risposta a queste mie “nuove domande”. Quanto ti è servita Cinemafiction per realizzare i tuoi sogni e per la tua preparazione ? 
Valutando in una scala da uno a dieci posso finalmente dire 11. Scherzi a parte, questa scuola mi è stata veramente di grande aiuto perché oltre a farmi conoscere i segreti di questo meraviglioso mestiere, è stata anche in grado di mettermi in contatto diretto con i primi veri provini, di conoscere diversi casting director come Marita D’Elia, Davide Zurolo, Sara Casani e tanti altri e portarmi a comprendere quante gioie ma soprattutto quante delusioni questo mestiere comporta e che solo la vera passione e la completa dedizione ad esso porti prima o poi a piccoli ma sempre importanti risultati
Chi ti senti di ringraziare ? 
A questa domanda risponderò in maniera molto diretta, perché il mio ringraziamento va a quelle persone che nei miei momenti di sconforto totale e di grandi delusioni hanno sempre continuato a credere in me e sostenermi in ogni modo soprattutto quando io stesso non ci credevo più. Sono state in grado di cambiare la mia visione di vedere il mondo mostrandomi sempre un bicchiere mezzo pieno e non più mezzo vuoto. 
I tuoi sogni e i tuoi obiettivi per il futuro ?
Come tutti sappiamo i sogni servono a portare felicità e speranza nella vita di ogni uomo. Chi da piccolo non ha mai sognato di diventare un astronauta, un calciatore, un pilota o un attore ? Il bello è che il mio sogno lo sto già vivendo ad occhi aperti. Il mio obiettivo è sempre stato quello di confrontarmi e saper ascoltare tutti. Dico questo perché saranno proprio questi miei ideali a farmi proseguire nel lavoro che amo portandomi (si spera) un giorno a saper trasmettere ad un pubblico che sia a casa davanti ad una tv o in una platea di un teatro, delle emozioni forti che siano capaci di far sorridere o anche semplicemente emozionare. 
La tua famiglia ti ha appoggiato ? 
Questa è una bella domanda, perché la mia famiglia ha sempre creduto in me e in tutte le mie convinzioni, anche quando da piccolo fantasticavo col dire di voler diventare un supereroe. Sta di fatto che dal primo momento che ho espresso il desiderio di voler intraprendere questo viaggio, loro non hanno minimamente esitato ad incoraggiarmi e sinceramente non avrei mai potuto sperare di meglio. 
Qual è stato il tuo vero inizio ? 
Il tutto iniziato su di un palco di un teatro all'interno di una chiesa con una compagnia amatoriale all'età di 8 anni. A seguire ovviamente ci sono state molte altre esperienze, ma la più significativa c'è stata a gennaio 2017 con l'inizio delle riprese della terza stagione di “Gomorra la serie” dove ho interpretato uno dei talebani del clan di Enzo sangue blu nel ruolo di Eliuccio. Qui ho avuto l'opportunità di conoscere persone meravigliose, dal cast alla troupe. Dopodiché tra altri mesi di inattività e provini mi sono iscritto anche al nuovo teatro Sanità dove tutt’ora studio (perché come diceva Eduardo: “non si finisce mai di imparare”) gestito dal grande Mario Gerardi, dove fin da subito sono stato accolto come uno che faceva già parte di questa famiglia da svariati anni. Con loro ho già avuto l'opportunità di lavorare in uno spettacolo che ha anche partecipato al Napoli Teatro Festival. Nel mese di ottobre poi ho avuto l'opportunità di partecipare grazie a CinemaFiction a nuovi provini per “un film di Alessandro Siani”, gestiti da Marita D'Elia. Ho provato e riprovato con svariati call back, fino a quando non ricevo la notizia all'ultimo provino da Alessandro Siani in persona. Finalmente ce l'avevo fatta, ero entrato a far parte del cast.. era arrivato “San Valentino Stories”. 
Teatro cinema e tv . Cosa preferisci ? 
In realtà non ho preferenze perché penso che l'attore in generale debba essere pronto a qualunque tipo di situazione che sia su un palco di un teatro o davanti ad una macchina da presa. Certo il cinema e la televisione offrono un'immediata e vasta visibilità, mentre il teatro dalla sua ha il contatto diretto con il pubblico che può donare anche dopo tantissime repliche sempre un'emozione forte e indescrivibile. Quindi è talmente difficile rispondere a questa domanda, perché è come se ci si venisse chiesto: “perché viviamo?” 
Parliamo del film di Siani... 
San Valentino Stories è un progetto nato da un'idea di Alessandro Siani prodotto dalla Run film e Rai Cinema con tre registi eccezionali, ovvero Antonio Guerriero, Emanuele Palamara e Gennaro Scarpato in uscita al cinema dal 14 febbraio. La data infatti non è stata scelta a caso perché il film è composto da tre storie d'amore differenti legate dalla leggenda in base alla quale si dice che Cupido sia nato a Napoli. La storia della quale faccio parte è stata girata in un luogo inedito per una classica storia d'amore dove il tutto è quindi avvolto da un alone di mistero e forse mescolato con una sana dose di risate e un po' d'azione che non guasta mai.. chissà! Vi suggerisco quindi di venirlo a scoprire al cinema garantendo ai gentili lettori che non rimarranno sicuramente delusi. Nella storia di cui faccio parte ho avuto la possibilità di lavorare con un cast eccezionale con il quale ho condiviso tantissime emozioni che non sono terminate con la fine delle riprese ma continuano nella realtà in una splendida e sincera amicizia con persone professionali come Giovanni Buselli, Noemi Sales, Michele Ferrantino, Pio Luigi Piscicelli, Antonio Orefice, Nando Piccirillo e altri bravissimi attori come il grande Massimiliano Rossi e il mitico Alan De luca. Il cast delle altre storie è invece formato da altrettanti bravissimi attori che sono Pasquale Palma, Denise Capezza e Gigi e Ross. Voglio fare una menzione sincera e speciale per il regista, l'amico Emanuele Palamara che mi ha non solo diretto durante le scene ma soprattutto mi ha aiutato ad esprimere al meglio me stesso aiutandomi e supportandomi durante ogni fase di lavorazione e se il mio personaggio avrà un riscontro da parte del pubblico sarà soprattutto grazie alle piccole sfumature volute da lui. 
Ti sei divertito sul set ? 
Ovviamente la vita sul set è sempre emozionante e ricca di sorprese e posso dire che a volte lo scherzare fra di noi c'è stato di grande aiuto perché invertendoci di ruolo per gioco abbiamo compreso meglio come interpretare i nostri personaggi vedendo il tutto “dall'esterno o dagli occhi di un altro ruolo” e come sia stato poi più facile girare scene anche abbastanza complesse. Soprattutto è stato bello affrontare in allegria una rigorosa dieta che mi ha costretto a perdere più kg in soli 10 giorni. Pasti che assumevo sotto la stretta supervisione del grande regista e amico Emanuele Palamara coadiuvato in questa stretta morsa da Alessandro Siani. 
Raccontaci qualcosa di te fuori dal set ... 
Amo andare al cinema con la mia fidanzata che appoggia questa mia grande passione da sempre, perché guardare sia al cinema che a casa in TV i film di ogni genere è sempre come vivere nuove esperienze e situazioni in ogni minimo particolare di qualsiasi personaggio. È quasi come svolgere dei compiti a casa come quando andavo a scuola. Prima e durante questo nuovo viaggio ho praticato anche svariati sport anche a livello agonistico con diversi risultati come ad esempio basket, judo, nuoto, pallavolo ma come svago principale mi piace immergermi nel mondo dei videogames.
Fattitaliani

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