Dopo il debutto internazionale a
Parigi, da mercoledì 7 a domenica 18 febbraio, arriva al Teatro
Sistina il nuovo atteso One Man Show di Arturo Brachetti: “SOLO -
the Master of quick change”. Un vero e proprio assolo del grande artista
che torna sui palcoscenici come unico protagonista dopo il trionfo dei suoi
spettacoli applauditi da milioni di spettatori in tutto il mondo.
Un ritorno alle origini per Brachetti
che aprirà le porte della sua casa fatta di ricordi e di fantasie; una casa
senza luogo e senza tempo, in cui il sopra diventa il sotto e le scale si
scendono per salire.
Dentro ciascuno di noi esiste una casa
come questa, dove ognuna delle stanze racconta un aspetto diverso del nostro
essere e gli oggetti della vita quotidiana prendono vita, conducendoci in mondi
straordinari dove il solo limite è la fantasia. È una casa segreta, senza
presente, passato e futuro, in cui conserviamo i sogni e i desideri… Brachetti
schiuderà la porta di ogni camera, per scoprire la storia che è contenuta e che
prenderà vita sul palcoscenico.
Reale e surreale, verità e finzione,
magia e realtà: tutto è possibile insieme ad Arturo Brachetti, il grande
maestro internazionale di quick change che ritorna con un varietà surrealista e
funambolico, in cui immergersi lasciando a casa la razionalità.
Nel nuovo spettacolo, protagonista è
il trasformismo, quell’arte che lo ha reso celebre in tutto il mondo e che qui
la farà da padrone con oltre 60 nuovi personaggi, portati in scena per la prima
volta. Ma in SOLO Brachetti propone anche un viaggio nella sua storia
artistica, attraverso le altre affascinanti discipline in cui eccelle: grandi
classici come le ombre cinesi, il mimo, la chapeaugraphie, e sorprendenti
novità come la poetica sand painting e il magnetico raggio laser. Il mix tra
scenografia tradizionale e videomapping, permette di enfatizzare i particolari
e coinvolgere gli spettatori nello show.
Dai personaggi dei telefilm celebri a
Magritte e alla grandi icone della musica pop, passando per le favole e la
lotta con i raggi laser in stile Matrix, Brachetti tiene il ritmo sul palco: 90
minuti di vero spettacolo pensato per tutti, a partire dalle famiglie.
Lo spettacolo è un vero e proprio
as-SOLO per uno degli artisti italiani più amati nel mondo, che torna in scena
con entusiasmo per regalare al pubblico il suo lavoro più completo: SOLO.
PER SEGUIRE ARTURO BRACHETTI
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Di e con Arturo
Brachetti
Associated director: David Ottone (Yllana Company)
Consulenza
creativa e testi: Stefano Genovese
L’ombra: Kevin
Michael Moore
Musiche
originali: Fabio Valdemarin
Costumi: Zaira
de Vincentiis
Scenografia:
Rinaldo Rinaldi
Light designer:
Valerio Tiberi
Video artist e
visual design: Riccardo Antonino
in
collaborazione con gli studenti di Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di
Comunicazione -Politecnico di Torino
Motion designer:
Stefano Polli
Coreografie:
Jennifer Caodaglio
Musical editing:
Marco ‘Cipo’ Calliari
Assistente alla
regia: Luca Bono
Assistente
costumista: Marianna Carbone
Consulenti
effetti speciali e illusionismo: Paul Kieve, Paolo Carta
Scenotecnica:
Officine Contesto
Realizzazione
costumi: The One
Sculture in
gommapiuma: Maurizio Crocco
Parrucche: Mario
Audello
Cappelli:
Massimiliano Amicucci
Effetti
speciali: MACH.ME di Picca Vittorio, Amedeo di Capua, Mattia Boschi
Realizzazione
accessori: Carlo Bono
Casa in
miniatura: Matteo Piedi, Zero Studio
Gonfiabili:
NASOALLINSU
Collaborazione
artistica sand painting: Paolo Carta, Simona Gandola
Produzione Arte
Brachetti srl
Presidente:
Giorgio Brachetti
Amministratore
delegato: Laura Brachetti
Direttore di
produzione: IK Project
Ufficio stampa:
laWhite ufficio stampa e dintorni, Torino, Silvia Bianco
In
collaborazione con Clio Amerio e Marta Maimone
Booking:
Showbees e Monica Savaresi
ARTURO BRACHETTI
Famoso e acclamato in tutto il mondo,
Brachetti è il grande maestro internazionale del quick-change, quel
trasformismo che lui stesso ha riportato in auge, reinventandolo in chiave
contemporanea.
La sua carriera comincia a Parigi
negli anni 80, dove esordisce e diventa per anni l’attrazione di punta del
Paradis Latin. Da qui in poi la sua carriera è inarrestabile, in un crescendo
continuo che lo ha affermato come uno dei pochi artisti italiani di livello
internazionale, con una solida notorietà al di fuori del nostro paese. Si è
esibito ai quattro angoli del pianeta, in diverse lingue e in centinaia di
teatri.
Il suo precedente one man show
L’uomo dai mille volti è stato visto da oltre 2.000.000 di spettatori.
Brachetti oggi vanta una “galleria” di
oltre 400 personaggi, di cui può arrivare a interpretarne 100 in una sola
serata, cambiando da uno all’altro in poco più di un secondo, quanto un battito
di ciglia. Per tutto questo è stato inserito nel Guinness dei primati come il
più prolifico e veloce trasformista al mondo. Nel 2000 la Francia gli assegna
il premio Molière (il corrispondente francese del Tony Award) come miglior
attore teatrale; nel 2010 vince il Laurence Olivier Award, riconoscimento
teatrale inglese; nel 2011, di nuovo in Francia, viene nominato Cavaliere delle
Arti e del Lavoro dal Ministro della Cultura francese. La stampa internazionale
parla delle sue incredibili performance e nel 2013 arriva anche la prima pagina
del prestigioso quotidiano francese Le Monde. Nel 2014 il Presidente Napolitano
lo nomina Commendatore motu proprio.
Nell’evoluzione della sua carriera “il
ciuffo più famoso d’Italia” ha toccato il mondo dello spettacolo a 360°,
cimentandosi sopra al palcoscenico, ma anche davanti ad una telecamera
e, negli ultimi anni sempre più di frequente, dietro le quinte. Arturo come
regista e direttore artistico mescola sapientemente trasformismo, comicità,
illusionismo, giochi di luci e ombre, amalgamandoli con poesia e cultura. Tra
tutti spicca il lungo rapporto che lo lega al trio comico italiano Aldo,
Giovanni e Giacomo, di cui è regista teatrale sin dai loro esordi.
Arturo Brachetti è un personaggio
internazionale spesso in viaggio intorno al mondo, ma forte è il suo legame con
l’Italia, di cui porta sul palco quei segni distintivi che la rendono famosa in
tutto il mondo: qualità, amore per “il bello”, gusto e, soprattutto, fantasia.