L'attesa
è oggi il luogo in cui riparare dai troppi input che assillano la
nostra quotidianità, la creazione di uno spazio di tempo bianco,
liberato dal rumore di fondo in cui siamo immersi, vittime e complici
del tutto-e-subito.
Disporci
in attesa, oggi, è il gesto iniziale (rivoluzionario?) della
creazione di uno spazio in cui ascoltare e riascoltare, virtuosamente
esposti alla sorpresa per ciò che non conosciamo o riconosciamo,
esposti al rischio e alle eccitazioni del tradimento, della perdita
di controllo, magari per scoprire, rientrati nel mondo quotidiano,
che l'ospite o l'istante tanto attesi dal futuro, siano giunti infine
da una memoria che non sapevamo più neppure di avere.
Nel
secolo scorso l'attesa è stato uno degli atteggiamenti più comuni
tra le mille rifrazioni di sensibilità in cui si sono articolate le
avanguardie artistiche e musicali: l'attesa utopica, positiva, di una
rivoluzione infine rivelatasi più ritardataria del proverbiale
Godot, o l'attesa della catastrofe nucleare, ugualmente utopica e
terrorizzante.
L'Attesa
è il titolo dell'EP di debutto solista di Ornella
Cerniglia,
pianista, compositrice e catalizzatrice di sensibilità, che anticipa
l'album full-lenght in preparazione, anch'esso con Almendra
Music.
È l'invito a condividere lo spazio dell'attesa, a compiere insieme,
musicista e ascoltatori, la sospensione del tempo razionale del
profitto, per inventare un comune spazio interiore in cui memoria e
futuro, sapienza e sensualità, artigianato e arte possano coincidere
nel presente dell'ascolto.
L'Attesa
nasce da un incontro inevitabile, quello dell'artista siciliana con
Almendra
Music,
allo Zeit
Studio
– l'atelier creativo della factory a Palermo, da cui stanno
nascendo alcune delle perle più interessanti e promettenti della
nuova musica nazionale - durante la produzione di Kinderheim,
il recentissimo album di Mezz
Gacano
con la “piccola orchestra avant-rock” Self-Standing Ovation
Boskàuz Ensemble, di cui Ornella è pianista residente. In omaggio
alle connessioni creative che nascono nello Zeit Studio e nello
spirito di Almendra Music, L'Attesa
ospita anche un contributo di Giovanni
Di Giandomenico
al synth analogico, presente nel pezzo che dà il titolo al disco.
Con L'Attesa la pianista palermitana concentra la sua attenzione su quattro brani di notevole interesse: Cu' va e cu'ì veni e L'Attesa sono sue composizioni, con la partecipazione di Giovanni Di Giandomenico al synth analogico (Korg MS20 e Korg MS2000) nella seconda; Sinister Resonance è un brano del compositore americano Henry Cowell (1897-1965) risalente al 1930, Una Pastorale Etnea è un inedito del compositore catanese Francesco Pennisi (1934-2000), risalente al 1995. Ornella si confronta dunque con due grandi autori del Novecento, con una menzione particolare per il lavoro su Pennisi, che prelude a uno sviluppo che arriverà con il prossimo album di lunga durata, al quale sta lavorando. In omaggio ai richiami incrociati spesso presenti negli album Almendra, è interessante notare che il primo dei brani firmati Cerniglia, Cu' va e cu' veni, nasce da un antico canto popolare siciliano, lo stesso che ispirò Pennisi per un brano gemello della Pastorale Etnea.
I quattro brani dell'EP sono singole tracce, ognuna con la propria indipendenza artistica e il proprio mix, anticipate da un originale esperimento: la "continous listening experience", ovvero un “continuous mix” concettuale, con un missaggio "narrativo" sottilmente ma sensibilmente diverso da quello delle singole tracce, con passaggi nuovi tra i pezzi e un'evoluzione dello stesso suono del piano, elementi che conferiscono un'esperienza sonora nuova all'opera. Tra i primi due Ornella canta attraverso le corde – è stata registrata col pedale di risonanza abbassato con lei sdraiata a terra sotto la tavola armonica – e tra gli altri tre il synth di Di Giandomenico realizza un ulteriore raccordo, in una concatenazione di eventi sonori che rievocano - in un gioco di specchi - l'ossatura e il movimento raffigurati nella copertina, ancora una volta opera del visual artist Antonio Cusimano aka 3112htm.
Ornella Cerniglia presenterà ufficialmente L'Attesa sabato 9 dicembre a Palermo nel prestigioso cartellone del MainOFF Festival, giunto alla XIV Edizione. Per l'occasione insieme a lei ci sarà Mezz Gacano, in un dialogo pianoforte e chitarra alla Sala Wenders (Goethe-Institut), con il quale volgerà alla chiusura la terza giornata del festival.
L'Attesa:
piano:
Ornella Cerniglia
synthesizer on track "L'attesa": Giovanni Di Giandomenico
"Sinister Resonance" by Henry Cowell
"Cu' va e cu' veni" and "L'attesa" by Ornella Cerniglia
"Pastorale etnea" by Francesco Pennisi
synthesizer on track "L'attesa": Giovanni Di Giandomenico
"Sinister Resonance" by Henry Cowell
"Cu' va e cu' veni" and "L'attesa" by Ornella Cerniglia
"Pastorale etnea" by Francesco Pennisi
produced
by Gianluca Cangemi & Luca Rinaudo
co-executive producer: Danilo Romancino
Recorded by Luca Rinaudo and Gianluca Cangemi at Zeit Studiio, Palermo (Italy).
co-executive producer: Danilo Romancino
Recorded by Luca Rinaudo and Gianluca Cangemi at Zeit Studiio, Palermo (Italy).
Synthesizer
recorded by Giovanni Di Giandomenico at Marzahn Sessantunodue, Berlin
(Germany).
Mixed and mastered by Luca Rinaudo at Zeit Studio, Palermo (Italy).
artwork and design by Antonio Cusimano a.k.a. 3112htm
Mixed and mastered by Luca Rinaudo at Zeit Studio, Palermo (Italy).
artwork and design by Antonio Cusimano a.k.a. 3112htm