Fino al 19 novembre, al Teatro 7 “Quattro” di Adriano
Bennicelli con Claudia Campagnola, Andrea Perrozzi, Ketty Roselli, Alessandro
Salvatori. Regia di Michele la Ginestra.
Quattro
amici per la pelle che poi diventano coppia ma ognuno di loro di trascina ed
aumenta il malessere, i sogni sopiti, le frustrazioni della vita. La Commedia
pone degli interrogativi, “possono un uomo ed una donna essere solo amici?”
“Esiste la formula perfetta dell’amicizia?” Tematiche della vita moderna ma proposte sul
palcoscenico con molta ironia. I quattro sono abbastanza convincenti. Il
pubblico si diverte e dal debutto sono già stati registrati dei sold out.
Abbiamo pensato di girare le domande ad una delle interpreti, Claudia
Campagnola.
Quattro
amici che diventano due coppie, qual è il tuo personaggio?
Interpreto Claudia, un personaggio che ha il mio stesso nome. Nella
prima parte dello spettacolo, sono nella fase della giovinezza, ho all’incirca
venticinque anni, come gli altri personaggi. Indubbiamente sono quella più
romantica, innamorata di Andrea che però non mi dà attenzioni perché è
innamorato di Ketty che a sua volta è innamorata di Ale mentre lui è innamorato
di me. C’è tutto un incrocio di innamoramenti non corrisposti. Nella prima
parte il mio personaggio è molto sognatore. Sono una musicista che suona il
controfagotto e credo nell’amore eterno. Nella parte della maturità in cui noi
abbiamo quarant’anni, si scopre che ho una relazione stabile con Ale perché ho
ceduto ai suoi corteggiamenti ma che da due anni questa relazione non ha più
pulsioni erotiche e siamo una coppia un po’ rassegnata. Ad un certo punto, il
mio personaggio non ce la fa più e lo svela davanti a tutti gli amici e si crea
un momento di imbarazzo anche se poi dà il via agli sfoghi ed alle frustrazioni
degli altri.
Una delle tue frustrazioni si svela in
una frase in cui dici “faccio la segretaria nello studio di Ale”, ti sei
accontentata ed hai abbandonato il sogno di diventare musicista.
C’è il
gioco che il mio personaggio deve allenare le mucose quindi ogni tanto
piange. In realtà, almeno dal mio punto
di vista come attrice, è una possibilità per dare sfogo ad una tristezza ed al
fatto che il mio personaggio non si sia realizzato come desiderava nella vita.
Che cos’è “un gesto di solidarietà per il
popolo Greco” e come nasce la battuta?”
È una battuta di Ketty quando
parla del metodo biologico per togliere le rughe. Mischia cioccolato e yogurt
greco e ad un certo punto chiedo ma perché proprio lo yogurt greco? Lei
risponde “per dare una mano al popolo greco per la crisi finanziaria. Sono
tutta presa da questo folle personaggio di Ketty che sembra credere a quello
che racconta e le chiedo “se non trovo quello greco?” “Fai in un altro modo!”
Alla fine si capisce che Ketty racconta anche lei un sacco di cavolate ma
sembra convinta dei suoi metodi.
Può esserci amicizia tra un uomo ed una
donna?
Sicuramente sì, ne sono convinta! Nella mia vita ho degli amici con
i quali c’è sempre stato sempre un rapporto amichevole e spesso trovo in loro
un conforto ed un confronto molto importante.
Esiste una formula perfetta
dell’amicizia?
Ride (ndr). Credo che la formula perfetta nella vita così come
nell’amicizia sia potersi concedere di essere se stessi, essere autentici nel
bene e nel male. Prima di tutto accettarsi in modo che anche gli altri possano
volerti bene per quello che sei. Credo che l’autenticità sia una delle formule
importanti per poter vivere bene e quindi anche per poter stare in amicizia.
Perché la scelta di “Una donna per amico”
come sottofondo musicale?
Avevamo
fatto un po’ di ipotesi rispetto ai testi musicali da inserire. Prima pensavamo
ad un po’ di Autori musicali che raccontassero il nostro periodo, gli anni 90.
L’idea è stata di Michele La Ginestra, perché racconta anche un po’di quello
che raccontiamo in questo spettacolo, di questi uomini che hanno dei rapporti
d’amore ma come dice il mio personaggio alla fine, probabilmente abbiamo fatto
un grande errore a metterci in coppia. Quando eravamo amici, la nostra amicizia
era la soluzione ad ogni problema.
Hai altri progetti?
Ha una stagione teatrale molto ricca, il 21
novembre debutto con Marco Morandi, al Teatro Golden con un omaggio a Rino
Gaetano, “Chi mi manca sei tu”. Ritorno al Golden il 27 dicembre fino al 21
gennaio, insieme a Marco Falaguasta e Marco Fiorini in “Non si butta via
niente” per la Regia di Tiziana Foschi. Nella seconda parte della stagione, a
fine febbraio, al Teatro Tor Bella Monaca, in un bellissimo progetto la
commedia “Tutti a casa” per la Regia di Vanessa Gasbarri, con Paola Gassman, Paola
Tiziana Cruciani, Mirella Mazzeranghi e Giulia Rupi. E’ ambientata nella
seconda guerra mondiale e queste donne si fanno forza, aprendo un’azienda,
mentre gli uomini sono in guerra. Faremo una tournée in tutta Italia che
chiuderemo al Teatro Manzoni di Roma.
Elisabetta
Ruffolo