ilSicilia.it, il più letto magazine siciliano arruola tra i suoi editorialisti Andrea Giostra con la rubrica “Libri e cinematografo”

IlSicilia.it, il più letto magazine siciliano con oltre 2,5Milioni di visualizzazioni al mese, ideato e edito da Maurizio Scaglione, arruola tra i suoi editorialisti Andrea Giostra con la rubrica “Libri e cinematografo”.

di Andrea Giostra
Inizio oggi la mia collaborazione con il più letto e prestigioso Magazine della Sicilia, IlSicilia.it, ideato ed edito da Maurizio Scaglione, notissimo imprenditore siciliano dell’editoria e della comunicazione.
IlSicilia.it oggi è il quotidiano online più letto in Sicilia con oltre 2,5Milioni di visualizzazioni al mese, ed oltre 500Mila utenti unici! Un record mai visto prima nell’isola, tanto da attrarre l’attenzione e l’interesse dei più grandi e potenti editori italiani e internazionali sul perché del clamoroso successo di questo intelligente e curato magazine online. Il successo, a mio avviso, risiede fondamentalmente in quattro fattori: velocità, brevità e tempestività delle notizie, zero banner pubblicitari invasivi, argomenti che trattano solo ed esclusivamente della Sicilia, utilizzo di tutti i più moderni e potenti mezzi e strumenti di comunicazione internautica.
I lettori siciliani hanno dato insindacabile ragione a Maurizio Scaglione facendo sì che il suo magazine, in poco meno di un anno dal numero zero, diventasse oggi di gran lunga il giornale più letto in Sicilia.
Di questo strepitoso successo editoriale mi voglio complimentare pubblicamente con l’editore: una grande intelligenza siciliana che crea un grandissimo format di comunicazione siciliano!
Maurizio Scaglione mi ha onorato della sua attenzione nel chiedermi la collaborazione con suo Magazine proponendomi di ideare e mettere a punto una Rubrica culturale a mia firma, all’interno della “Sezione Cultura” del magazine IlSicilia.it. Istintivamente e naturalmente, ho proposto a Maurizio una rubrica dal titolo “Libri e Cinematografo” della quale ho tracciato un brevissimo profilo editoriale del quale vi rendo partecipi:

Rubrica “Libri e cinematografo” di Andrea Giostra
La rubrica tratta di letture e di scritture siciliane. Di autori e di case editrici della nostra terra. Di libri, di saggi, di romanzi, di racconti, di novelle, di poesie scritti da autori siciliani, o editati e pubblicati da case editrici siciliane.
Quello che si propone questa rubrica è quello di dare visibilità e spazio alle creazioni ed alle narrazioni della nostra terra per promuovere la nostra cultura e riportarla alle sue radici millenarie di grandissimo spessore: abbiamo migliaia di anni di storia e di cultura che hanno forgiato il nostro popolo e che ci hanno reso unici al mondo. È per questo che dobbiamo essere tutti consapevoli dell’immenso patrimonio di cui tutti noi siciliani disponiamo “geneticamente”, nei costumi e nelle più antiche tradizioni … normali e scontati per noi siciliani che nasciamo e viviamo in mezzo ad una bellezza infinita, straordinari ed unici per tutti coloro che “non-siciliani” per la prima volta, arrivando nella nostra isola, ne rimangono inevitabilmente abbagliati e disorientati.
Ai libri, la rubrica affianca il “Cinematografo” siciliano, così come descritto brillantemente da Giuseppe Tornatore in “Nuovo Cinema Paradiso” (1988) e da Leonardo Sciascia nella sua prima raccolta di racconti “Gli zii di Sicilia” (1958, seconda edizione 1960). Della raccolta di racconti del grande scrittore siciliano, prendo in prestito uno stralcio perché in perfetta sintonia con l’idea di questa nostra rubrica:
«Io credo nei siciliani che parlano poco, che non si agitano, che si rodono dentro e soffrono: i poveri che ci salutano con un gesto stanco, come da una lontananza di secoli; e il colonnello Carini sempre così silenzioso e lontano, impastato di malinconia e di noia ma ad ogni momento pronto all’azione: un uomo che pare non abbia molte speranze, eppure è il cuore stesso della speranza … Questo popolo ha bisogno di essere conosciuto ed amato per ciò che tace, nelle parole che nutre nel cuore e non dice».

Ebbene, in questa cornice il Cinematografo è luogo di apprendimento e di divertimento, di gioie e di passioni, di scambi relazionali e di convivenza pacifica dentro quello che fu la visione dell’arte cinematografica. Oggi come allora il Cimena ha una valenza dirompente nel creare cultura e quindi etica e morale pubblica … e qui prendiamo in prestito un importante concetto sviluppato magnificamente dal grandissimo filosofo francese Gilles Deleuze (1925-1995).
L’atmosfera che immagino nello scrivere di “Cinematografo” è esattamente quella che con una genialità sopraffina e magnifica, descrive Leonardo Sciascia nella raccolta “Gli zii di Sicilia” che voglio condividere con voi lettori. Ecco la magia delle parole di uno dei più grandi scrittori siciliani che hanno narrato dei nostri concittadini che appassionati si recavano al cinematografo:
«Era un vecchio teatro, e ce ne andavamo sempre in loggione. Dall’alto, al buio, passavamo due ore a sputare in platea, ad ondate, con qualche minuto di intervallo, tra un attacco e l’altro: la voce dei colpi si alzava violenta nel silenzio «le mamme…» e anche la voce della guardia municipale veniva su minacciosa da quel pozzo «se vengo su vi squarto, quant’è vero Dio» ma noi stavamo certi che mai si sarebbe deciso a venir su. Quando nel film c’erano scene d’amore cominciavamo a soffiar forte, come in preda ad un desiderio incontenibile, o facevamo quel rumore di succhiare lumache, che voleva essere il suono dei baci; era una cosa che in loggione anche i grandi facevano. E anche questo suscitava le proteste della platea, ma con una certa indulgenza e compiacimento «e che, stanno morendo? mai donne hanno visto, figli di puttane» non sospettando che gran parte di quel chiasso lo facevamo noi due, che nelle storie d’amore dei film trovavamo estro a sputare su quei baccalà che guardavano allocchiti.».
Magia pura mie cari lettori!

Per tornare alla rubrica. Il mio proposito è quello di recensire film proiettati nelle sale cinematografiche siciliane, ovvero di produzione siciliana, che vedono produttori, registi, attori, autori, sceneggiatori, protagonisti, artisti siciliani che vivono nella nostra terra o che hanno deciso lasciarla per coltivare la loro passione e professione, la loro arte, in giro per il mondo. Molti di loro cercheremo di intervistarli per conoscere la loro esperienza di artisti di fama internazionale e di grandi protagonisti della settima arte.

Lo scopo della rubrica “Libri e Cinematografo” non è orientare il potenziale lettore o il potenziale spettatore alla lettura di uno specifico libro o alla visione di un particolare film. Piuttosto è quello di fornire elementi emozionali, di riflessione, “filosofici” nell’accezione di Deleuze se vogliamo, con i quali condividere i messaggi ed i meta-messaggi che quel particolare libro, quella particolare sceneggiatura con la narrazione cinematografica, vogliono lanciare allo spettatore appassionato di letture e di settima arte.
È questo l’obiettivo che questa rubrica si propone.
Buone letture e buone visioni a tutti i lettori …
Andrea Giostra

Link utili:

SHORT-BIO DI ANDREA GIOSTRA.
Appassionato di Arte e di Cultura. Laureato in Psicologia Clinica con lode, con gli ultimi quattro esami sostenuti all'Università di Gent (Belgium), dove ha preparato la tesi di laurea all'interno di un progetto di ricerca scientifica della Faculty of Psychology and Educational Sciences diretta dalla Prof.ssa Verhofstadt. Per cinque anni ha collaborato con la Cattedra di Psicologia Clinica dell’Università degli Studi di Palermo, diretta dallo psicoanalista Prof. L. Sarno. Ha partecipato ad un Corso Biennale di perfezionamento post-lauream in Psicoanalisi Freudiana, presso l’Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo diretto dal Prof. L. Sarno. Ha frequentato un Master triennale in Criminologia, diretto dal Prof. G.V. Pisapia dell'Università degli Studi di Padova.
Ha progettato e diretto diverse Mostre di Arti Visive e di Architettura, tra le quali:
La Mostra su “Le dimore dei Viceré di Sicilia nell’età degli Asburgo” realizzata a Palermo nell'aprile del 2013 presso palazzo Steri;
Project Manager e Planner di importanti Opere di ricostruzione virtuale (2016) quali quella del sito archeologico di Noto Antica (SR), oggi Patrimonio dell'UNESCO, rasa al suolo dal terremoto del 1693;
Project Manager e Planner del progetto di fruizione turistica attraverso le installazioni virtuali (2015) del Museo Geologico Gemmellaro dell’Università degli Studi di Palermo.
L’8 aprile 2017 ad Erice (TP), il Circolo Letterario I.P.L.A.C., con sede a Grosseto, gli assegna il Premio Letterario Nazionale “L'Anfora di Calliope”.
Scrive di Cinema e di Cultura da diversi anni per magazine e giornali della carta stampata, tra i quali: “La Repubblica-Palermo” Inserto Cultura; “Lavoce.com”; “Fattitaliani.it”; “Cinematocasa.it/#!/blog”, “FareFilm.it”, “LaMacinaMagazine.it”, “ScriVonline.it”, “JAMovie.it”, ed altri ancora quali, come utente ospite, “Mymovies.it”, “Comingsoon.it”, etc …
 Link:

Tra le sue più recenti pubblicazioni:
“Novelle brevi di Sicilia”, Ed. StreetLib, Milano, seconda ed., 2017.
“Apologia di un Bene Confiscato alla Mafia”, Ed. StreetLib, Milano, 2017.
“Interviste con l’Arte”, Trilogia, Volume Uno, Ed. StreetLib, Milano, 2017.
“Interviste con l’Arte”, Trilogia, Volume Due, Ed. StreetLib, Milano, 2017.

I suoi libri si trovano in:

Alcuni docu-film di suoi lavori nel mondo dell’Arte:
Fattitaliani

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