Sarà una notte magica quella di giovedì 24 Luglio al Museo Etnografico del Bosco di Orgia quando gli alberi secolari che circondano il piccolo museo si illumineranno sulle note del violoncello di Andrea Rellini per lo spettacolo “DIS-CRIMINE” della Compagnia MOTUS.
Lo spettacolo inserito nel cartellone estivo del Comune di Sovicille, realizzato con Fondazione Toscana Spettacolo onlus e sostenuto da Banca CRAS, propone infatti un connubio riuscitissimo tra musica dal vivo e danza.
Il lavoro che MOTUS porta in scena alle 21,30, inizialmente programmato al Castello di Montarrenti e successivamente trasferito per motivi tecnici al Museo Etnografico del Bosco di Orgia, affronta il tema delle discriminazioni di ogni genere, da quelle di razza a quelle di sesso, da quelle di religione a quelle di opinione politica. Con lo stile che contraddistingue la ricerca artistica della Compagnia, MOTUS si ispira a Nidaa Badwan, fotografa e artista palestinese, che il 19 novembre del 2013 si chiuse nella sua camera, e ci rimase quattordici mesi per protestare contro i miliziani di Hamas che non riconoscevano il suo diritto ad essere donna e artista. Così in scena saranno presenti alcuni forti richiami alle opere della Badwan ma anche le rappresentazioni delle paure e dei pregiudizi che da sempre accompagnano le discriminazioni. Interpretate da Veronica Abate, Martina Agricoli, Andrè Alma, Ilaria Fratantuono, Simona Gori e Mattia Solano, le coreografie di Simona Cieri utilizzano le splendide composizioni di Andrea Rellini per scavare nel profondo e portare a nudo le contraddizioni di un mondo che si avvolge su sé stesso, innalzando muri, reali o virtuali, a difesa di interessi particolari, senza rendersi conto che tutto potrebbe cambiare da un momento all’altro e trasformare i discriminatori in discriminati.
Lo spettacolo, dunque, è un monito per coloro che, in nome di una presunta verità, si ergono a giudici di tutto quanto non rientri nei canoni stabiliti, e, allo stesso tempo, è un’esortazione, come cita il libretto di sala, “a non rimanere sempre più soli”.
Lo spettacolo, dunque, è un monito per coloro che, in nome di una presunta verità, si ergono a giudici di tutto quanto non rientri nei canoni stabiliti, e, allo stesso tempo, è un’esortazione, come cita il libretto di sala, “a non rimanere sempre più soli”.
“DIS-CRIMINE” rientra nel progetto produttivo triennale della Compagnia MOTUS sostenuto dalla Regione Toscana e nel progetto di Residenza Artistica presso il Comune di Sovicille.
La serata è ad ingresso libero.