Jodie Foster si cimenta quale regista già ben collaudata - sono già quattro i Film diretti! - in un'Opera cinematografica assai difficile, ma al contempo assai attuale e contemporanea: cosa accade quando a fare trading online, con le relative conseguenze che possono innescarsi, sono principianti, avventurieri, giocatori d'azzardo, truffatori, poveri speranzosi, analfabeti informatici?
È un'avventura in un terreno minato ed estremamente pericoloso nel quale puoi perdere tutto? Oppure è un'opportunità per diventare ricchi di money partendo dai tuoi piccoli risparmi di persona comune o dagli altrettanto piccoli lasciti che hai ricevuto in eredità dai tuoi genitori passati a miglior vita?
È questa la domanda che la Foster pone allo spettatore con il suo Film “Money Monster” che vede un'interessante e divertente sceneggiatura di Alan Di Fiore, Jim Kouf e Jamie Linden; un Cast di attori hollywoodiani straordinari, fra tutti Julia Roberts e George Clooney, solo per citarne alcuni; ed una fotografia, per certi versi teatrale, di Matthew Libatique.
La narrazione in sé, la storia del giovane ed inesperto investitore che fa trading e perde tutto perché non-conoscitore del sistema, e si fida dei consigli televisivi di un arrogante e presunto-veggente-finanziario George Clooney, non è il vero fulcro del messaggio che la Foster vuole lanciare allo spettatore. Il vero messaggio è quello che ha a che fare con il mondo dell'alta finanza internazionale popolato da personaggi senza scrupoli, da squali che hanno il solo ed unico obiettivo di arricchirsi rubando i danari del prossimo, di sciacalli che quale “virtù” dominante hanno il cinismo e il disinteresse assoluto per i propri simili; tutti personaggi, se non dèmoni travestiti da uomini, ben nascosti tra le maglie di un sistema finanziario virtuale e mediatico, oramai esclusivamente borsistico, dove capirci qualcosa è impossibile anche per gli addetti ai lavori e dove progettare truffe milionarie è divenuto lo scopo principale dei più grandi e noti speculatori finanziari del pianeta!
Il Film è da vedere secondo questa prospettiva, intelligente e conturbante al contempo, perché le vittime sono sempre le stesse, come nella storia dell'uomo di tutti i tempi, e sono i più deboli ed indifesi; e i forti, in questo caso gli speculatori-finanziari-miliardari, la fanno sempre franca; o quantomeno, il rischio che corrono non è mai pari ai danni che causano a chi ha riposto ingenuamente in loro tutta la fiducia e tutti gli averi terreni di cui dispongono.
ANDREA GIOSTRA