Marco Ongaro, "Voce" è il 9° album con l'omaggio a Leonard Cohen "Alleluia" (Azzurra Music)

VERONA - È disponibile in tutti gli store digitali, piattaforme streaming e nei migliori negozi di dischi  ”Voce” il nono album del cantautore veronese Marco Ongaro su etichetta D’autore / Azzurra Music. 

L’album contiene 11 brani inediti eseguiti al pianoforte ed alla chitarra acustica tra cui “Alleluia”, traduzione italiana del celebre brano di Leonard Cohen scomparso proprio oggi.
«Nella mia carriera ho fatto molte traduzioni di Cohen e ho dedicato molte energie per divulgare i suoi testi. Non posso che essere profondamente addolorato per la sua scomparsa, un maestro di sensibilità e ironia. Ma la grandezza di un poeta è immortale: salutiamo il suo passaggio a un’altra dimensione e diamogli il benvenuto in quella pura della poesia».  Guarda l’intervista completa: QUI.
Il nuovo album di inediti arriva a sei anni di distanza dal pluripremiato “Canzoni per adulti” e descrive un nuovo lato del cantautore, più intimista ed introspettivo grazie agli arrangiamenti unicamente di pianoforte e chitarra acustica. «Quando il produttore Gandalf Boschini mi propose di incidere questo album - afferma Ongaro - pensavo che registrare un disco di canzoni eseguite in diretta, da me solo, come se andassi a cantare con la mia chitarra in un locale dove c’era pure un pianoforte verticale fosse un’impresa anacronistica. Questo è il bello di avere un produttore: lui ha un’idea sul da farsi, un progetto. Tu ci metti le canzoni e ti affidi. Il fatalismo è forse l’unico modo di sconfiggere la tirannia del caso».
Negli undici brani del disco anche la firma prestigiosa di Vittorio De Scalzi, coautore nel brano “Costi quel che costi” (apprezzato anche da Giorgio Napolitano), e molteplici ispirazioni (la poesia di Ghiannis Ritsos nella title track, un’idea del francese Allain Leprest in “Bionda”), aneddoti (“C’era un ragazzo ora non c’è” proposta a Gianni Morandi), curiosità (il verso mancante della toccante ballata d’amore “Essi vivono”) e molti altri spunti che, sorretti da pianoforte, chitarra, armonica e voce, mettono a nudo un artista, outsider riconosciuto nel panorama canoro d’autore, noto per la raffinata spregiudicatezza dei testi e per la versatilità degli spunti creativi. Tra poesia e narrazione, l’indomabilità della bellezza e la crudeltà del tempo, la relatività dell’amore e la futilità del viaggio, la passionalità autodistruttiva e la compulsione amorosa, l’impegno civile, la perorazione ironica e la riflessione spirituale si muove MarcoOngaro, molto più di un semplice cantautore.
Fattitaliani

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