I portici del centro di Bologna sono spesso tappezzati di ubriachi, all’alba. Ma questo tizio seduto contro una colonna non è ubriaco, è morto. Fine della serata «calda» al jazz club per l’ispettore Bernardone e fine della tranquillità per la prorompente anatomopatologa Bergamini, perché le cattive notizie non sono finite: il defunto ha due forellini sul collo e niente sangue nelle vene. Per animare l’estate ci mancava solo la psicosi del vampiro…
La città ci casca in pieno, quando pochi giorni dopo viene trovata una seconda vittima nelle identiche condizioni. Gli incidenti fatali cominciano a susseguirsi, l’indagine si intorbida, e le magliette aderenti della Bergamini non aiutano Bernardone a concentrarsi.
Per fortuna ha una certa esperienza di serial killer e poca pazienza con il sovrannaturale: il Killer Vampiro secondo lui è solo una sensazionale montatura. Ma cosa si cela allora dietro la strana tecnica dell’assassino? E qual è la verità che Bobo Klein è convinto di dover andare a cercare fino in Transilvania? Una Bologna bella e inquietante, un insuperabile team di poliziotti burberi, una giovane e troppo incantevole cameriera di night, un mercante d’arte equivoco, una banda di «vampiri» per modo di dire e – forse – un vampiro vero… Sono gli ingredienti perfetti di un’avventura dai molti colpi di scena, condita di trascinante umorismo. E servita, inutile dirlo, al sangue.
Casa editrice: Centauria - Collana: I Falchi
Pagine: 336 - Prezzo: 15 euro
Data di uscita: 10 novembre 2016
Andrea Mingardi (1940) è un cantautore bolognese. Oltre alla carriera da solista che lo ha portato sui palcoscenici di tutta Italia e più volte al Festival di Sanremo, ha duettato e scritto brani per molti cantanti fra cui Mina e Ornella Vanoni. È autore di vari libri, da quelli dedicati al dialetto e alle tradizioni bolognesi, come Benéssum (Press Club 2001) e Socc’mel! (Pendragon 2008), all’autobiografia best seller Permette un ballo, signorina? (Mondadori 2007) e al romanzo noir Un biglietto per l’aldilà (Pendragon 2010).