Ancora una "strana coppia" per Almendra Music. Dopo il violoncello di
Giovanni Sollima imbevuto di elettronica in Sonate
di Terra e di Mare, dopo la felice anomalia fagotto-pianoforte tra jazz,
classica e canzone di An Italian Tale,
la factory siciliana pubblica il debutto di un inedito progetto artistico: Heptachord, con la chitarra di Alessandro Blanco e il sassofono
soprano di Nicola Mogavero.
Questo nuovo album conferma per Almendra il sostegno ad
artisti che esplorano percorsi inconsueti, ritenuti difficilmente praticabili,
come la composizione per chitarra e sax soprano. Heptachord nasce nel 2009 per volontà dei due solisti siciliani
(messinese Blanco, palermitano Mogavero), desiderosi di condividere un nuovo
repertorio per due strumenti poco o quasi mai ascoltati insieme, immaginando un
progetto aperto anche sperimentazioni di tipo elettronico e strumenti
amplificati. Tale singolarità ha fatto scaturire velocemente un ampio corpus di
riscritture e “traduzioni” (dalle Six Melodies di John Cage all'area iberica e latino-americana con Assad, Gismonti, Bellinati, Piazzolla)
ma soprattutto ha stimolato la curiosità di compositori che hanno deciso di
comporre pagine originali per Heptachord, come Carlo Francesco Defranceschi, Victor Kioulaphides, Alessio Fabra,
Dimitri Nicolau e Melo Mafali. Sono proprio questi ultimi due gli autori
protagonisti del debutto del progetto di Blanco e Mogavero.
Alessandro Blanco ricorda: «Heptachord nasce da
un'estrema sintonia umana tra noi due e da un'innata curiosità e ricerca del
'nuovo', a maggior ragione per la pressoché totale assenza di musica originale
per questo insolito duo. L'oggettiva difficoltà di accostare una chitarra non
amplificata al sax soprano, così presente dal punto di vista della pressione
sonora, ha scoraggiato i compositori, ma come spesso è accaduto nella storia
della musica, l'interprete può essere punto di partenza per nuove strade prima
impraticabili. Iniziammo a testare trascrizioni varie, scoprendo che
l'equilibrio era in realtà possibile: il chitarrista doveva avere un buon
“forte”, il sassofonista un buon “piano”, oltre ai normali parametri utili a
qualsiasi insieme da camera. Non ci volle molto per capire che Heptachord
poteva partire». Nicola Mogavero: «Gli
equilibri su cui si regge Heptachord, in modo del tutto istintivo, non sono mai
stati un problema su cui soffermarci. Ci siamo infatti incontrati e scelti
proprio perché c’era un’affinità in tutti gli ambiti, primo tra tutti quello
della performance: Alessandro è un chitarrista con una presenza sonora pari a
pochi altri, io col sax provo semplicemente a non dargli troppo fastidio».
Heptachord contiene Grottapinta, Op. 200 di Dimitri Nicolau (1946-2008) e Trittico
di Vulcano di Melo Mafali
(1958), composizioni che racchiudono temi, direzioni, geografie locali e
immaginarie care a Blanco e Mogavero. Dichiara il sassofonista: «Le scelte di
repertorio sono legate alla nostra naturale radice mediterranea. Dimitri Nicolau, gigante della musica
greca tra XX e XXI secolo, è stato in grado di dipingere atmosfere e affetti
talmente connotati, a livello melodico, ritmico, armonico e timbrico, da
tirarci dentro ad un vortice di “mediterraneità” nuova e antica, oltre le mode,
che il Trittico di Melo Mafali ha
quindi potuto rilanciare. La matrice comune è immaginifica e descrittiva, a
tratti cinematica, e di certo è quanto di più vicino a due personalità come la
mia e quella di Alessandro: due figli di città di mare – Palermo e Messina –
che spesso scappano a studiare in posti isolati, tra alberi e montagne».
Aggiunge il chitarrista: «Una volta testato il seme di
Heptachord con le nostre riletture e trascrizioni, ci imbattemmo in un brano
originale per chitarra e sax soprano, grazie alla conoscenza diretta degli
amici di Almendra. Si trattava di Grottapinta
di Dimitri Nicolau, grande compositore greco molto vicino ad uno dei membri
della factory palermitana. Fantastico! Il brano era scritto benissimo e gli
equilibri funzionavano senza sforzi. Il sapore e gli affetti mediterranei della
composizione di Nicolau ci fecero venire in mente che si poteva pensare a un
progetto organico con anche musica nuova dalla nostra Sicilia. Fu così che
coinvolgemmo Melo Mafali –
compositore colto e “musicista totale” vicino anche a esperienze progressive
rock – il quale, entusiasta, si mise al lavoro su Trittico di Vulcano, tre
quadri sonori dall'arcipelago delle Eolie, che rispondevano agli affetti
musicali di Dimitri con visioni e "sapori" mediterranei tanto cari
anche a Nicola e me».
Heptachord esce martedì 8 novembre 2016 in formato fisico, download e streaming in
tutte le piattaforme digitali (distribuzione The Orchard). La prossima release
Almendra Music, sesta tra le tredici in calendario fino al prossimo aprile
2017, è in programma martedì 6 dicembre 2016: Giovanni Di Giandomenico con Ambienti.
Foto di Francesca Cicala
Appunti, annotazioni, ricordi
di Alessandro Blanco...
Tutto nasce da un'estrema sintonia umana con Nicola e da
un'innata curiosità e ricerca del 'nuovo'. L'estrema simpatia reciproca e la
voglia di sperimentazione insita in entrambi erano contrapposti, però, ad una
totale assenza di musica originale per questo insolito duo. L'oggettiva
difficoltà di accostare una chitarra non amplificata ad uno strumento così
presente, dal punto di vista della pressione sonora, ha sicuramente scoraggiato
i compositori alla scrittura per chitarra e sax. Come però spesso è accaduto
nella storia della musica (e questo è il caso), l'interprete può essere punto
di partenza per il percorso di nuove strade che prima risultavano
impraticabili.
Raccogliendo le reciproche esperienze pregresse, per
sperimentare le sonorità e le possibilità d'insieme iniziammo a testare
trascrizioni varie, scoprendo che l'equilibrio fra i volumi era in realtà
possibile: il chitarrista dovrà avere un buon “forte” ed il sassofonista un
buon “piano”, oltre ai normali parametri utili a qualsiasi insieme da camera.
Non ci volle molto per capire che, con le giuste accortezze, il duo poteva
partire.
Una volta testato il seme di Heptachord con le nostre
riletture e trascrizioni, ci imbattemmo in un brano originale per chitarra e
sax soprano grazie alla conoscenza diretta degli amici di Almendra Music. Si
trattava di Grottapinta di Dimitri
Nicolau, grande compositore greco molto vicino ad uno dei membri della factory
palermitana. Fantastico! Il brano era scritto benissimo e gli equilibri
funzionavano senza sforzi. Il sapore e gli affetti mediterranei della
composizione di Nicolau ci fecero venire in mente che si poteva pensare ad un
progetto organico con anche musica nuova dalla nostra Sicilia. Fu così che
contattammo Melo Mafali – compositore colto e “musicista totale” – il quale,
entusiasta, si mise al lavoro su Trittico
di Vulcano, brano in tre tempi che rispondeva agli affetti musicali di
Dimitri con visioni e "sapori" mediterranei tanto cari anche a Nicola
e me.
Non serviva altro, per salpare, il lavoro di incisione
poteva partire: Heptachord.
...e Nicola Mogavero:
Sarebbe forse “super chic” dire che la scelta di far nascere
Heptachord è legata all’inconsuetudine del duo, ma in realtà è stato il destino
a farci incontrare: sono un fatalista e credo che due anni da coinquilini per
caso, volati via senza fatiche, siano il vero motivo che ci ha spinti a creare
Heptachord. Ci siamo scoperti affini anche musicalmente, pieni di idee e di
voglia di fare, soprattutto accomunati dalla visione degli obiettivi a lungo termine.
Per il repertorio di Heptachord, abbiamo all’inizio scavato
ognuno nel proprio pregresso e nel proprio bagaglio, ma le soluzioni
cominciarono a venir fuori pian piano, tra ricerche e le tante collaborazioni
con altri musicisti, così siamo riusciti a creare un repertorio originale
aperto a ogni contributo coerente con le nostre identità e quindi con
Heptachord, cui affianchiamo, tra sfida e coerenza, una linea di ricreazione di
alcune pagine del XX secolo, come ad esempio le Six Melodies di John Cage.
Le scelte di repertorio del nostro debutto sono legate alla
nostra naturale radice mediterranea. Dimitri Nicolau, gigante della musica
greca tra XX e XXI secolo, è stato in grado di dipingere atmosfere e affetti
talmente connotati, a livello timbrico, armonico e ritmico, da tirarci dentro
ad un vortice di “mediterraneità” oltre le mode, che il brano di Melo Mafali ha
quindi potuto rilanciare. La matrice comune dei due lavori è sicuramente di
tipo descrittivo e immaginifico, e di certo è quanto di più vicino a due
personalità come sono la mia e quella di Ale: due figli di città di mare –
Palermo e Messina – che spesso scappano a studiare in posti isolati, tra alberi
e montagne.
Gli equilibri su cui si regge il nostro organico, forse, in
modo del tutto istintivo, non sono mai stati un problema su cui soffermarci. Ci
siamo infatti incontrati e scelti proprio perché c’era un’affinità in tutti gli
ambiti, primo tra tutti quello della performance: Alessandro è un chitarrista
con una presenza sonora pari a pochi altri, io provo semplicemente a non dargli
troppo fastidio.
Il lavoro di produzione svolto in Almendra è stato il frutto
di scelte condivise, studio preliminare sulle musiche e sedute di registrazione
ben gestite allo Zeit Studio. Conosco Gianluca, Luca e Danilo da tanto ed ero
quindi certo del risultato sin dall’inizio. L’attenzione alla partitura,
all'interpretazione, e quindi alla resa degli esecutori durante le sedute di
registrazione è uno dei punti di forza del lavoro fatto insieme: un porto sicuro
da cui navigare per un nuovo e antico Mediterraneo.
HEPTACHORD
BIO.
Una vita dedicata alla chitarra, quella del messinese Alessandro Blanco. A 8 anni avvia il
suo percorso di studi musicali, portato a compimento al Conservatorio di Trapani
nella classe di Nello Alessi dove, oltre la lode, ottiene il diritto di
pubblicazione della tesi al biennio concertistico del Bellini di Catania sotto
la guida di Giovanni Puddu.
Il 2009 è un anno importante per la sua attività, poichè
forma il duo Heptachord con il sassofonista Nicola Mogavero, il Duo Blanco Sinacori con il chitarrista
Giuseppe Sinacori.
Dal 2010 ha vinto numerose competizioni musicali (ad es.
Concorso Internazionale Ibla Grand Prix, G. Rospigliosi a Pistoia etc.), ha
rappresentato i Conservatori di Trapani e Catania al Premio delle Arti, ha
un'attività concertistica di respiro internazionale, in Italia e all'estero
(Parigi, Lugano, Malta, USA etc.). Nel 2013 insieme a Sinacori viene ammesso
all’Accademia internazionale Incontri col Maestro di Imola nella classe di
musica da camera del maestro Antonello Farulli, nella convinzione che la
chitarra possa e debba avere contributi non circoscritti solo al mondo
chitarristico.
Blanco è impegnato anche nella divulgazione musicale, dal
2013 è Direttore Artistico della biennale Rassegna Chitarristica – Giovani
Esecutori (Ass. Musicale Nov’Arte di Messina); è membro fondatore della
cooperativa Sinfonietta Messina e insegna chitarra presso scuole statali ad
indirizzo musicale. Nel 2014 si abilita all’insegnamento presso il
Conservatorio di Palermo.
Suona strumenti dei liutai siciliani Antonino Scandurra,
Vincenzo Candela.
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Studio, docenza e perfezionamento costante anche per Nicola Mogavero, palermitano, diplomato
con il massimo dei voti nel 2003, docente dal 2005.
Nel 2008 consegue il Diploma accademico di II livello in
Sassofono Classico e in Didattica dello strumento musicale presso il
Conservatorio Bellini di Palermo studiando sotto la guida di Palma e Calderone.
Dal 2012 studia composizione sotto la guida di Marco Betta. Nel 2014 consegue
il Diploma Accademico di II livello in Composizione con il massimo dei voti, la
lode e la menzione d’onore.
Non mancano nel suo curriculum ulteriori specializzazioni,
es. nel 2010 ha conseguito il Ciclo di alta specializzazione presso il
Conservatoire de l’Hay les Roses (Parigi) e continua a perfezionarsi sotto la
guida dei sassofonisti francesi J.L.Delage e C.Wirth. Dal 2010 con alcuni
colleghi ha dato vita al progetto di alta formazione “Accademia Musicale Stupor
Mundi”.
Tiene masterclass e conferenze in Italia e all'estero, sue
composizioni sono spesso inserite in documentari e corti, conquista premi in
concorsi nazionali ed esteri, ha una notevole attività concertistica, in
orchestre, in formazioni da camera e ensemble vari. Nel 2009 fonda con
Alessandro Blanco il duo Heptachord.
Ha inciso dischi per Egea, RAI Trade, Almendra Music,
Overplay e Malintenti. Ha suonato con solisti di fama mondiale quali G.Buttà,
Tak Chiu Wong, Vincent David, Swingle Singers, Steven Mead, Johan Van der
Linden e sotto la direzione di F.Maestri, C.Caruso, N.Marasco. Ha suonato per
Rai 5, Canale 5, Rai Radio3 e Radio MbS Australia, anche per importanti
istituzioni e teatri (dalla Fenice al Politeama, dal Parco della Musica al
Theatré le Passagge vers l’ètoille di Parigi).
HEPTACHORD.
GLI AUTORI.
Dimitri Nicolau (Keratea, 1946 – Roma, 29
marzo 2008) è stato un compositore, pittore, librettista e didatta italiano di
origine greca.
Ha studiato musica in Grecia e in Francia. Nel 1967 ha
ottenuto asilo politico in Italia, in quanto oppositore del regime dei
colonnelli. A Roma ha frequentato la facoltà di lettere moderne alla Sapienza,
si è diplomato in ripresa cinematografica presso il Centro sperimentale di
cinematografia. Ha svolto studi e ricerche personali sulla musica popolare,
specialmente nell'area greca e balcanica. Nella sua formazione ha accostato la
psicoterapia e la teoria della nascita di Massimo Fagioli e i suoi seminari di
analisi collettiva.
Ha iniziato a comporre musica a tredici anni, con la Sonata per mandolino e pianoforte
(1959). Tra i suoi componimenti va ricordata in particolare La melodia ritrovata op. 41(1975): si
tratta di una balletto con grande orchestra ispirata sul tema omerico del
viaggio, di "separazioni", in questo caso musicali, dalle accademie e
mode compositive di quelli anni, specialmente da tutto quello che derivava
dalla scuola di Darmstadt.
È morto a Roma il 29 marzo 2008, dopo una lunga malattia.
Il suo catalogo ammonta a oltre 300 titoli e comprende 3
opere liriche, 5 sinfonie, alcune opere da camera di carattere satirico,
numerosi concerti per strumenti solisti e orchestra, Strassenmusik (musica da
strada), 10 quartetti per archi, musica vocale, sinfonica e da camera, cantate,
colonne sonore, musica per orchestra di plettri, balletti, oltre 100 partiture
per il teatro di prosa e musica per l'infanzia.
Carmelo Mafali, detto Melo (Messina, 6 febbraio 1958), è
un pianista e compositore italiano.
Dopo aver compiuto gli studi classici nella sua città si
trasferisce a Colonia, dove vive e lavora. Tra i suoi lavori importanti si
ricordano Babylons Acumen (1992), Aida presents Mythos (1995), El Libro de la Luna (1993). Ha composto
anche musica per ensemble e strumenti tradizionali, oltre che composizioni
elettroniche tra cui L'Ecole du
Libertinage del 2002.
Tra le sue composizioni classiche si ricordano Minimal Bride (2000) per due xilofoni e
orchestra d'archi, il Concerto n.1 per
pianoforte e orchestra (1995), Suite
Antiqua per piccola orchestra d'archi, e numerosi brani per ensemble
orchestrali, pianoforte solo, o per due pianoforti, chitarra e piano, trii,
quartetti.
Ha collaborato dal 1996 al 2003 al progetto per due
pianoforti, The Piano Duo, con il quale ha registrato tre CD per l'etichetta
tedesca Greenhouse. Alcune delle sue composizioni per pianoforte sono state
incise dalla pianista di origine coreana Jennifer Lim. Tra le sue
collaborazioni come arrangiatore e compositore spiccano quelle con il bluesman
Rufus Thomas, e Bobby Kimball del gruppo Toto.
Dal 2006 opera anche nel The Spell Trio con il fratello
Pippo Mafali, bassista e compositore, e la cantante e violinista Maria Fausta
Rizzo. Nel 2008 ha composto, insieme a Bruno Venturo, le musiche per il film Un amore di Gide diretto da Diego
Ronsisvalle con la produzione di Lastrada.
Heptachord is:
Nicola Mogavero, soprano sax
Alessandro Blanco, guitar
credits
releases November 8, 2016
Produced by Gianluca Cangemi & Luca Rinaudo
Co-executive producer: Danilo Romancino
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Recorded by Luca Rinaudo & Gianluca Cangemi at Zeit
Studio, Palermo, Italy
Mixed by Luca Rinaudo at Zeit
Studio, Palermo, Italy
Mastered by Anestis Psaradakos at
Athens Mastering Studio, Athens, Greece
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Artwork by Antonio Cusimano [
3112htm.com ]
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Cat. Nr. AM0017
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