In
attesa dei suoi nuovi progetti discografici e letterari, arriva il
6 agosto
al Parco
del Ninfeo
la performance in acustico di Paola
Turci,
nell’ambito del Venus
Rising Festival,
la rassegna dedicata alla creatività al femminile in scena al Gay
Village.
A
meno di un anno dalla pubblicazione dell’album Io
Sono, uscito
nell’aprile 2015 ed entrato subito tra i primi dieci album più
venduti in Italia, Paola
Turci non arresta il
suo spirito creativo e continua ad alternare all’attività live
l’ideazione di nuovi progetti, che spaziano dall’ambito
discografico a quello letterario volgendosi addirittura verso il
teatro: “Attualmente
sono al lavoro su un nuovo album di inediti, un nuovo romanzo e un
progetto teatrale che potrebbe realizzare quel piccolo grande sogno
rimasto chiuso a chiave da quel 15 agosto 1993”.
Con
l’album antologico Io
Sono Paola Turci
ha celebrato i suoi 30
anni di carriera artistica,
affiancando a 3 brani inediti 12 canzoni del suo repertorio passato
completamente rivisitate in chiave acustico-elettronica. Anticipato
dal singolo Io Sono,
che porta la firma di Francesco
Bianconi (Baustelle) e
Pippo Rinaldi Kaballà,
il disco è stato realizzato con la collaborazione del produttore
Federico Dragogna
(Ministri, Le Luci
della Centrale Elettrica, Iori’s Eyes) e ripercorre l’itinerario
artistico di Paola Turci
attraverso una mirata e personale selezione di brani che hanno
segnato le tappe principali della sua carriera.
***
A tutto live per la cantante Cecile che eseguirà i tre singoli del disco N.E.G.R.A, Da 3* e AfroFunky cantando live sulla video instrumental. La camerunense che ha presentato nella sezione "giovani" N.E.G.R.A., una canzone contro il razzismo, sabato darà voce e fiato sul palco del GayVillage al parco del Ninfeo all’Eur per una serata a ritmo di black music.
Cecile
Vanessa Ngo Noug nasce
a Roma
nel 1994
dall'appena
17enne Marie Madeleine, una camerunense tanto giovane quanto forte,
come testimoniato dal fatto che negli anni seguenti diventerà
titolare, tra le altre squadre, della sua nazionale di calcio.
La
piccola Cecile viene accudita da una suora laica del Centro per la
Vita, suor Elena, che ancora adesso è per Cecile una figura
centrale. Cresce, frequenta con successo gli anni scolastici, essendo
peraltro una studentessa modello. Comincia a sviluppare le sue
passioni, prima fra tutte il basket,
che la porterà a disputare negli anni stagioni ad altissimo livello
nella serie A italiana prima, e in prestigiosi college americani
poi. Scopre presto di avere una voce fantastica, con un timbro
particolarissimo, che le permette di affrontare grandi standard
canori, così come serratissime rime rap. Decide di studiare canto
per affinare la tecnica ma il suo desiderio di completezza, e un
fisico sportivo sempre molto allenato, la spingono ad iscriversi
anche a danza
moderna
ed hip-hop,
e a corsi di recitazione con specializzazioni mirate sia al cinema.
Inoltre inizia a lavorare come performer
artist nei
locali e per gli eventi più danzerecci della capitale, diventandone
presto un punto di riferimento: cestista, rapper, cantante,
ballerina, performer, attrice e violinista, questi sono i mondi di
Cecile, e Cecile è un mondo che li racchiude tutti.