Su
Studio Universal (Mediaset Premium DT), mercoledì 20 Luglio alle
21.00, in onda il primo appuntamento di “MyStudio”, il programma
TV che nasce da un evento live in cui attori, cantanti, musicisti e
altre personalità del mondo dello spettacolo, cultura e scienza,
intervistati dalla giornalista Claudia Catalli, raccontano alle
telecamere del Canale qual è il loro film americano preferito.
L’ospite
della prima puntata è Claudia Gerini che ha parlato del perché
Flashdance è stato il suo film del cuore e come ha influito sulla
sua vita.
Claudia
Gerini
Considerazioni
sul film che ha scelto per parlare a My Studio:
“Flashdance
l’ho visto la prima volta con mia sorella e mi sono detta: “Voglio
fare questo”.
La
protagonista è una Cenerentola moderna, lei è una “diversa”. Il
film è una piccola favola con la realizzazione di un sogno. Devo
dire che il suo spirito ribelle mi ha influenzato tantissimo, questa
sfida di essere un brutto anatroccolo che però grazie al talento e
alla determinazione ce l’ha fatta, mi ha ispirato davvero.
Un’altra
cosa che mi faceva impazzire era la moda: i capelli cotonati, la
felpa grigia e le scarpe rosse.
La mia
scena preferita era quella dell’esame di ballo, la rivalsa davanti
a quella commissione così di cattivissimi che la guardano malissimo
ma che poi si devono ricredere.
Il film
lo avrò visto almeno una decina di volte ed ho anche comprato il dvd
a mia figlia affinché lo vedesse, io avevo più o meno la sua età
quando sono andata al cinema per vederlo.”
La
sua carriera e la sua vita:
“Il
genere che mi piace interpretare è soprattutto la commedia perché
fa passare messaggi belli, positivi, io sono una persona molto
ironica alla quale piace prendere la vita con un sorriso.
Sono una
persona molto “fisica”, mi piace ballare, ho fatto tanti anni
danza che tra l’altro adesso ho ripreso. In generale lo sport ha
caratterizzato molto la mia vita, ci credo tanto. Ad esempio quando
una volta in palestra, ho incontrato un preparatore atletico di
taekwondo che mi ha mostrato delle tecniche di difesa personali,
rimasi subito affascinata dalle mosse, l’agilità dei movimenti di
saltare, dare calci e ricadere a terra. Da lì iniziai a prendere
lezioni, ero appena diventata mamma e l’idea di non essere
attaccabile e completamente indifesa mi piaceva. E’ stato un
percorso lungo ma sono arrivata fino all’esame in federazione per
la cintura nera. Mi ricordo che ero insieme a tutte ragazzine e io
ero la “tardona”.
Mi
piacciono le discipline sportive, penso che aiutino molto nel
lavoro di attore”, dove devi avere un grande controllo del tuo
corpo, saper stare sul palcoscenico richiede anche una certa fisicità
e tra l’altro per me se sei fisicamente preparato riesci anche ad
entrare più facilmente nei panni di qualcun altro.
Se
dovessi pensare a qualcosa che mi manca, a questo punto della mia
carriera, credo che vorrei interpretare ruoli d’azione forti magari
una poliziotta ma non mi dispiacerebbe neanche il ruolo di un
personaggio storico.
Ci sono
anche diversi registi con i quali mi piacerebbe lavorare ad esempio
con Virzì e Martone.”
Flashdance
di Adrian Lyne con Jennifer Beals e Michael Nouri sulle
note di
Giorgio Moroder.
Il
brano portante della pellicola, Flashdance...
What A Feeling,
vinse l’Oscar come
miglior canzone oltre a due Golden Globes per miglior canzone e
miglior colonna sonora.
Un
film non apprezzato dalla critica ma molto amato dal pubblico di
tutto il mondo che segna l’esordio dell’attrice protagonista
Jennifer Beals nei panni della
diciottenne Alex Owens, operaia di giorno e ballerina in un locale,
di notte. Alex coltiva il sogno di entrare all’Accademia di Danza
di Pittsburgh. Si allena senza sosta, ma quando si reca alla scuola
per iscriversi a un’audizione, si fa prendere dallo scoraggiamento
e rinuncia. Una notte, nel locale dove si esibisce incontra Nick
Hurley, suo capo in fabbrica. I due si piacciono, ma Alex non ritiene
corretto iniziare una relazione col proprio capo. Nei giorni
successivi un equivoco personaggio, Carlos, cerca di convincere Alex
e la sua amica Gloria ad andare a lavorare nel suo night club. Le
ragazze rifiutano, ma solo l’intervento di Nick farà desistere
Carlos, ormai passato alle minacce. Così Alex inizia a frequentare
Nick e di lì a breve i due si trovano legati in un’appassionata
storia d’amore. Nel frattempo, Alex apprende di essere stata
ammessa ad un’audizione dell’Accademia di Danza. Tra mille dubbi
si presenta al provino. E anche se l’emozione le fa sbagliare il
primo passo, con coraggio ricomincia e si lancia nella sua
trascinante coreografia: un insieme di danza classica, moderna e
breakdance che le permette di conseguire l’ammissione.