Mi manda Raitre, Fattitaliani intervista Elsa Di Gati: "se difendi il giusto il pubblico ti ama"

di Emanuela Del Zompo. La giornalista Elsa Di Gati (scheda) tutte le mattine dalle 10 alle 11 conduce lo storico programma di Rai3 "Mi manda Raitre" per aiutare chi ha subito truffe, soprusi, disagi. Dal lunedì al venerdì, dà voce alle storie di cittadini alle prese con burocrazia, utenze, fisco, previdenza. Una trasmissione sempre più social che durante la diretta dedica un ampio spazio alle segnalazioni che arrivano dal web. Fattitaliani l'ha intervistata.
  1. Come nasci, professionalmente parlando?
Ho iniziato con la carta stampata, ammiravo mio padre, all’epoca inviato. I primi articoli, durante l’università, poi la carta stampata. Tanta gavetta, poi i primi contratti in Rai prima in radio e a seguire tgr, tg3 e raitre.
  1. Perché hai scelto questa professione e soprattutto un programma d'inchiesta come mi Manda Rai tre?
Il lavoro del giornalista è di per sé un lavoro di inchiesta. La conduzione di Mi Manda Raitre è stata un’idea dell’ex direttore Andrea Vianello che per la prima volta affidava il programma ad una donna. Il giudizio lo lascio al pubblico, ma in questo paese ci si dovrebbe ricordare che le donne portano i pantaloni da un pezzo.
  1. Il tuo rapporto con i colleghi di lavoro e con la staff di Mi manda Rai tre?
Facciamo squadra, siamo uniti, non mancano le diversità di opinione certo, ma è un bene perché solo dal confronto nascono le idee migliori. Ma voglio sottolineare un aspetto, il più importante: Mi Manda Raitre richiede precisione, rigore, attenzione. Noi controlliamo tutto, fonti e documenti. Ho grande ammirazione per tutta la squadra mossa da grande passione, voglia di lavorare e senso della giustizia e per questo noi… non guardiamo mai l’orologio…
  1. Come scegli o scelgono (gli autori) le storie da raccontare in tv?
Sono i telespettatori a scriverci e quindi a scegliere, ma nulla va in onda senza la certezza che il cittadino sia nel giusto.
  1. C'è un caso più particolare di un altro che ti ha colpito? 
Ce ne sono tanti, ma ciò che ricorderò sempre sono le parole di un giovane di Torino che, a fine puntata, e col caso risolto, mi disse: "Grazie, io la sua faccia non la dimenticherò mai più”.
  1. Quando si fa un lavoro come il tuo o si conduce una trasmissione come Mi manda Rai tre, si  può essere nel mirino di qualcuno? Voglio dire, il fatto di raccontare e a volte di denunciare situazioni che possono essere "imbarazzanti" per le istituzioni o per chicchessia, può avere un rovescio della medaglia? Delle ritorsioni?
Beh, di certo Mi Manda Raitre non è un programma da pubbliche relazioni o da amicizie “influenti” da coltivare. Chi ha il potere non ti ama, ma se difendi il giusto ti ama il pubblico. Oscar Wilde ha detto: “Esistono due classi di uomini: i giusti e gli ingiusti. La divisione viene fatta dai giusti”. Ecco, nel giusto sta il vero potere e lì possiamo stare tutti noi. Basta scegliere.

  1. Un programma che ti piacerebbe condurre o ideare?
Mi Manda raitre. Lo conosci?
  1. La solidarietà cosa rappresenta per te?
La voglia e la capacità di saper ascoltare senza giudicare per poter comprendere le ragioni dell’altro. Senza le ragioni dell’altro non impariamo nemmeno a riconoscere le nostre.
  1. Nella scala dei tuoi valori cosa metti al primo posto?
Lealtà e correttezza, due valori che rendono liberi.
  1. Le donne secondo te, nella nostra professione, fanno più fatica o no rispetto agli uomini, nel crearsi una carriera?
Credo proprio di sì. E lo dicono anche i numeri. Con sincerità però devo dire che noi donne dobbiamo ancora imparare a fare squadra. Mentre noi ci combattiamo, gli uomini scalano la vetta anche se sono meno bravi di noi.
  1. Un personaggio che ammiri o ti ispira.
Tutte le donne che seguono il rigore.
  1. Da bambina dicevi... da grande farò...

La giornalista…ed eccomi qua. Volere è potere. 
Fattitaliani

#buttons=(Accetta) #days=(20)

"Questo sito utilizza cookie di Google per erogare i propri servizi e per analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google, unitamente alle metriche sulle prestazioni e sulla sicurezza, per garantire la qualità del servizio, generare statistiche di utilizzo e rilevare e contrastare eventuali abusi." Per saperne di più
Accept !
To Top