La gioia e la spensieratezza che contraddistinguono le
festività natalizie sono messe a rischio dall’elemento che più di ogni altro
caratterizza il giorno in cui tutti sono più buoni: il regalo di Natale.
La ricerca dei doni infatti è
fonte di un senso di sfinimento e rassegnazione, un’autentica ansia da regalo che pervade il 61% degli italiani, che nasce al solo pensiero di dover
affrontare code interminabili alle casse (87%), le corse dell’ultimo
secondo (67%) e
le infinite ricerche del regalo perfetto (54%). Ma non è tutto: a
peggiorare la situazione intervengono le difficoltà economiche, la fine di una relazione o i litigi in
famiglia. Il Natale quindi rischia di passare da giorno più bello dell’anno, a incubo dal quale risvegliarsi il più
presto possibile. Gli italiani infatti ammettono di sentirsi stanchi (67%), ansiosi (64%) e depressi (21%) dopo le
lunghe giornate alla ricerca del presente ideale. I più sensibili al problema? Gli uomini (71%) a sorpresa battono le donne (51%).
È quanto emerge da un’indagine promossa da Found!,
condotta su circa 1800 italiani,
uomini e donne di età compresa tra i 18
e i 60 anni, realizzato con metodologia
WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio online sui principali
social network, blog, forum e community dedicate, per scoprire quale rapporto hanno gli italiani con la
ricerca e l’acquisto dei regali di Natale.
“La ricerca spasmodica dei regali può essere un fattore di stress – spiega lo
psichiatra Michele Cucchi, Direttore
Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano – Anche
qui subentrano il tema delle aspettative
e di una sorta di psicosi collettiva:
il regalo sembra diventare un mantra, il
fulcro della festività,
pesante come una scadenza importante di un progetto lavorativo. Siamo troppo condizionati dal dover fare
qualcosa che dovrebbe rappresentare un piacere anche per chi lo fa, il
piacere di pensare all'altro, empatizzare con lui per cercare di capire
cosa gli piacerebbe, sentirci vicini a lui”.
Ma
chi viene colpito maggiorente dall’ansia da regalo in questo periodo dell’anno?
Sorprendentemente dallo studio è emerso che gli uomini sono più soggetti (71%) rispetto alle donne (51%),
principalmente perché non sanno quale
dono scegliere (80%). A livello
anagrafico, le più ansiose sono le persone tra
i 30 e i 40 anni (75%) mentre
gli adulti nella fascia d’età che va dai 50 ai 60 anni sono meno soggetti a
questa problematica (33%). A livello
geografico invece i più stressati dai
doni sono gli abitanti del Nord (63%), che precedono quelli del Centro (60%) e i cittadini del Sud e
delle isole (57%).
Ad avvalorare i
risultati dello studio interviene anche il pensiero di David Wooten, professore di marketing alla University of Michigan,
che in una delle sue pubblicazioni sul Journal of Consumer Research ha
affermato che la “Gift-giving anxiety”
è una vera e propria forma di ansia
sociale; un tipo di disagio emotivo che nasce da un accumulo di ansia creatasi nel bisogno di approvazione e nella paura di
essere giudicati negativamente.
“Dobbiamo andare dove ci porta il cuore – continua il dottor Michele Cucchi – concediamoci una tranquilla passeggiata per le strade con
i negozi, non guardiamo le vetrine come le vedette
scrutano l'orizzonte al mare per scovare l'iceberg, andiamo per associazioni libere, facciamoci guidare dalla nostra
intelligenza emotiva, coglierà elementi che l'occhio non nota che ci faranno
subito pensare ‘ecco quelle che fa per lui’. Durante le festività le
persone dovrebbero cercare un’ atmosfera di magia, nella quale tornare un po' bambini
e credere in qualcosa di incredibile, oltre che tornare a respirare il
clima della famiglia”.
Ma gli italiani che soffrono di questa problematica come
ovviano a questo problema sempre più diffuso? Ben uno su 2 delega
l’acquisto dei presenti al partner o ad un famigliare (50%), scaricando su di un altro tutta la fatica e la responsabilità
nella scelta. Il 31% invece afferma
preventivamente di non voler ricevere alcun regalo, così da non sentirsi
poi “obbligato” a ricambiare. Il 19%
infine trova scuse di ogni genere, come la carenza di denaro o la mancanza
della taglia giusta, per coprire
dimenticanze imbarazzanti o gaffes natalizie.
Ad acuire questi
sintomi possono intervenire inoltre la fine
di una relazione (32%), la perdita del lavoro (29%), i frequenti litigi in famiglia (25%).
Secondo gli esperti del Gottlieb Memorial Hospital in
Illinois infatti il malessere può
insorgere più facilmente in chi è già stressato da problemi familiari,
lavorativi o sentimentali. Gli psicoterapeuti americani chiamano questo
disordine del periodo delle festività “Christmas
Effect”, un problema emotivo che incrementa
in questo periodo del 20% i contatti con gli specialisti per ricevere aiuto.
I sintomi più diffusi in questi casi
sono emicrania, inappetenza, spossatezza, sonnolenza e irascibilità.
INFINE I 5 CONSIGLI DELLO
PSICHIATRA PER VINCERE L’ANSIA DA REGALO:
1. LA PERFEZIONE NON
ESISTE
E’
fondamentale approcciarsi alla ricerca dei regali senza pretendere la
perfezione e pensare di essere per forza in totale sintonia con il partner o
con un parente che magari non si vede da mesi.
2. ABBASSO LO STRESS
Quando il regalo diventa un pensiero troppo pesante
significa che si è troppo condizionati dal dover
fare qualcosa che dovrebbe essere un piacere anche per chi lo fa: in realtà è
sufficiente empatizzare con l’altro per cercare di capire cosa gli piacerebbe e
sentirci vicini a lui.
3. VA DOVE TI PORTA
IL CUORE
Non
pensare troppo è importante. Bisogna imparare a lasciarsi guidare dal cuore e
dalle emozioni, facendosi condurre dalla propria intelligenza emotiva, in grado
di cogliere elementi che l'occhio umano non nota.
4. SIATE ORIGINALI!
Fondamentale
è non cedere agli stereotipi: prendere regali ogni anno simili o poco originali
a lungo andare può provocare malessere anche nei rapporti famigliari come in
quelli di coppia.
5. VIVETE LA MAGIA
DEL NATALE TORNANDO BAMBINI
Un
aspetto da non sottovalutare è lo stupore provato dai bambini che scartano i
propri regali. Osservando questa magia che si ripete ogni anno si potrà capire
come affrontare la ricerca e la consegna dei doni: con la tipica gioia del
Natale!