Nato
nella sede italiana del Parlamento Europeo nel 2014, anche quest’anno
il “Premio
Europa e Cultura verso un Nuovo Umanesimo”
verrà assegnato a personalità italiane che si sono distinte nel
campo della cultura durante la cerimonia che si svolgerà martedì 24
novembre alle ore 16 presso il Centro di documentazione europea
“Altiero Spinelli”,
nella Facoltà di Economia e Commercio della Sapienza Università di
Roma,
in Via
del Castro Laurenziano, 9.
La
giuria è composta dalla scrittrice Anna
Manna Clementi,
presidente fondatrice del Premio, dal prof. Umberto
Bernabai,
dal giornalista Elia
Fiorillo,
dall’europeista Angelo
Ariemma
del Centro “Altiero Spinelli” e dai presidenti di giuria, il
poeta Corrado
Calabrò
per le Eccellenze italiane e, per la sezione dedicata al racconto
della bellezza italiana nell’arte e nel paesaggio “Italia mia”,
da Neria
De Giovanni,
presidente dell’Associazione internazionale dei Critici letterari.
“Ogni
anno ‘Europa e Cultura’ intende rivolgere la propria attenzione
ad una città italiana - dichiara Manna -. Nell’edizione del 2014
il riconoscimento andò a Venezia, con il pittore Antonio
Fiore che
fu premiato per il quadro “FuturVenezia”, divenuto il logo di
questo premio. Quest’anno, per la sezione “Eccellenze italiane”,
la giuria ha scelto di rendere omaggio alla Città
di Spoleto,
protagonista della scena culturale italiana a livello
internazionale”. Il Premio Europa e Cultura va a Sergio
Bernardini,
Ordinario di Biochimica all’Università Tor Vergata di Roma e
Presidente del “Forum Cultura Pace Vita; all’imprenditrice Carla
Fendi il
Premio “Premio Europa e Cultura 2015 - Una donna per l’Europa del
futuro” per il suo impegno culturale di mecenate dedicato alla
città di Spoleto con la ricostruzione e il rilancio del Teatro Caio
Melisso, nonché per le sue proposte culturali come la performance
“Alla ricerca del tempo perduto” presentata dalla Fondazione
Fendi al Festival
dei due Mondi 2015,
giunto quest’anno alla sua 58a edizione. Targa “La memoria per il
futuro di Spoleto” a Zefferino
Monini,
la cui Fondazione ha preservato e rilanciato la memoria di “Casa
Menotti”,
divenuta polo d’attrazione culturale riconosciuto nel mondo, che
ospita il Centro
di Documentazione del Festival dei Due Mondi di Spoleto; e
targa “Un
poeta per un nuovo umanesimo” al poeta e vaticanista abruzzese
Mario
Narducci,
autore di versi dedicati a Monteluco, località umbra dove sorge il
Convento di San Francesco, convento abitato dagli eremiti orientali e
poi dai francescani. Anche tra i Premi Speciali tre nomi legati alla
città del Festival dei due Mondi: la pittrice Stefania
Catenacci,
la scrittrice e fotografa Maria
Cristina Valeri,
l’imprenditore Benedetto
Zeppadoro.
Per
la sezione “Donna e lavoro” 2015, il riconoscimento va alla
sindacalista Annamaria
Furlan,
mentre per la sezione “Italia mia”, riservata agli autori della
casa editrice Nemapress, la presidente della giuria De
Giovanni
nominerà vincitore assoluto Luigi
De Mitri
per il volume “Il grande mistero dell’arte. Fidia-Michelangelo”.
Premio Speciale all’Inno
degli italiani nel mondo “Italia Patria mia”,
che quest’anno ha visto il suo debutto mondiale all’Ambasciata
d’Italia a Buenos Aires in occasione della Festa della Repubblica
Italiana. L’Inno, su musica del M° compositore Luigi
Polge,
scritto e interpretato dal M° tenore Giuseppe
Gambi
della Fondazione
Pavarotti,
riceve il Premio Speciale della giuria “per la rilevanza del
messaggio universale – si legge nelle motivazioni – di
fratellanza tra i popoli, per il ricordo delle nostre radici nel
mondo e per l’omaggio reso a tutti i connazionali all’estero, che
con il loro coraggio, sofferenze, orgoglio e conquiste, hanno segnato
una pagina fondativa e indelebile della storia del nostro Paese”.