Decine
di commissioni, progetti da concludere, prenotazioni lastminute e
cambi di programma. Per il 51% degli italiani l’organizzazione
delle vacanze porta ansia e stress. Lo psichiatra Michele Cucchi,
Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano, spiega
i motivi di questo fenomeno e rivela come godersi appieno le tanto
agognate ferie.
Altro
che spiagge paradisiache, vette immacolate, riposo totale e
tranquillità. Per
milioni di italiani l’organizzazione delle vacanze estive è fonte
di preoccupazioni, ansia e stress.
La ricerca della destinazione ideale tra migliaia di recensioni e
guide online, la preparazione dei documenti per il viaggio, gli
ultimi progetti da chiudere con urgenza al lavoro e le code
interminabili possono significare un accumulo di negatività che
rischia di trasformare
le vacanze in un momento di preoccupazione e perfino depressione.
Se
da un lato le vacanze sono il momento ideale per ritrovare la pace
interiore e la serenità perduta durante l’anno lavorativo, la
tanto sognata partenza per le vacanze si potrebbe tradurre con
un eccesso di stress dovuto all’ansia da organizzare e pianificare
ogni aspetto delle ferie,
accusato da
un italiano su 2.
Gli italiani infatti ammettono di avvicinarsi alla vacanza stanchi
(57%),
ansiosi
(46%)
e depressi
(10%).
I
più sensibili al problema?
Gli uomini
(54%)
battono le donne
(46%).
È
quanto emerge da un’indagine promossa da Found!
condotta su circa 1500
italiani,
uomini e donne di età compresa tra
i 18 e i 65 anni,
realizzato con metodologia
WOA
(Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio online sui
principali social network, blog, forum e community dedicate, per
capire
come gli italiani affrontano l’avvicinamento alle vacanze estive.
Secondo
lo psichiatra Michele
Cucchi,
Direttore Sanitario del Centro
Medico Santagostino
di Milano, i
principali problemi da affrontare sono le aspettative che le persone
si creano erroneamente e il rapporto con i propri compagni di
viaggio:
“Oltre alle normali preoccupazioni e agli impegni che si
accavallano altri fattori rischiano di rovinare le vacanze. Non
facciamo sì che anche divertirsi diventi un obiettivo da raggiungere
e che sia un’aspettativa necessariamente da soddisfare.
Lasciamo che sia il corso naturale delle cose a decidere come viverci
in questo periodo. Quindi non chiediamoci troppo da questi giorni di
vacanza. Cerchiamo
inoltre di non pretendere un feeling perfetto
con i nostri compagni di viaggio. Rispettiamo quindi le differenti
abitudini, tolleriamo
un clima magari non idilliaco perché alcune sensibilità reciproche
si maturano solo nella quotidianità
e con la costanza dei piccoli passi. Scegliamo infine di
vivere il viaggio come un'avventura e non come un progetto lavorativo
da finalizzare con tempistiche e aspettative di efficienza.
Altrimenti potremmo, nel caso incappassimo in imprevisti, non goderci
attimi che invece potrebbero essere comunque divertenti”.
Ma
cosa preoccupa gli italiani in procinto di partire per le vacanze?
Tra i fattori più influenti le troppe commissioni
accumulate da
sbrigare negli ultimi giorni di lavoro (35%),
la
crisi
economica (29%),
l’incertezza
per il futuro (24%),
i
ritardi nel recapito di passaporti e documenti (11%)
ma anche la crescente paura
di incorrere in un attentato terroristico
(7%).
Ad acuire gli effetti negativi dello “stress da partenza” secondi
gli italiani intervengono le lunghe
code in autostrada
(56%),
le interminabili
ore di volo
(44%),
l’affollamento
da affrontare nelle stazioni, negli aeroporti e nelle aree di sosta
(37%).
Lo
psichiatra poi rivela come superare questo momento di stress
pre-vacanza attraverso il riposo
e l’organizzazione
dell’agenda al ritorno in ufficio:
“E’
fondamentale non
dormire troppo, o troppo poco, rispetto agli standard abitudinari.
Soprattutto se si hanno a disposizione solo pochi giorni di vacanza.
Un
riposo irregolare accentuerà maggiormente i sintomi dello stress
pre-vacanza
e al rientro al lavoro si rischierà di avvertire la tipica
sensazione di scombussolamento:
meglio essere mattinieri e godersi le prime luci del sole, magari poi
un riposino pomeridiano – continua l’esperto – Prima di
lasciare l'ufficio e partire l’ideale è organizzare
le attivita’ al rientro dopo le vacanze:
così facendo la partenza tanto desiderata per le mete di
villeggiatura risulterà
più leggera e sarà più forte il rasserenante senso di controllo”.
Che
siano programmate al mare o in montagna, cosa cercano gli italiani
durante le vacanze estive? Al
primo posto si piazza la tranquillità
(72%),
seguita da divertimento
(68%)
e relax
(54%).
Seguono a breve distanza l’attenuazione delle
tensioni all’interno della coppia
(47%),
la possibilità di passare
più tempo assieme ai propri figli o al proprio partner
(44%)
e le nuove
conoscenze
(41%).
“Per
passare delle vacanze indimenticabili e vincere stress e ansia sarà
fondamentale anche
regolare e mantenere uno stile di vita sano nell’alimentazione e
nell’attività fisica
– conclude Michele Cucchi – E’ sbagliato pensare che riposarsi
voglia dire buttarsi tutto il giorno sul divano o ingolfarsi
concedendosi lauti pasti: gratificare
il palato è sicuramente concesso, ma è altrettanto importante
concedersi un po' di sano moto.
Una semplice camminata ad esempio libererà endorfine, rigenererà la
mente, tonificherà il corpo e compenserà qualche stravizio”.
Ecco
infine i 5
consigli
dello psichiatra Michele
Cucchi per
evitare lo “stress
da partenza”
e vivere al meglio le imminenti vacanze:
- “VOLARE BASSO” AIUTA
Fare
stime troppo ottimistiche sulla vacanza che sta per cominciare
rischia di provocare malumori una volta che queste vengono tradite.
Per non incorrere in questo rischio basta non “sparare troppo alto”
con le aspettative e lasciare che il corso degli eventi porti nuove
esperienze, emozioni e conoscenze stimolanti.
- UN CONTRATTEMPO… FA BENE
Non
ci mettiamo in viaggio con quell’atteggiamento negativo tipico di
chi sa già che incontrerà noiosissime code o andrà incontro a
spiacevoli guasti; prendiamo gli inconvenienti come scuse esplorare
un luogo sconosciuto o rilassarci in un ristorante tipico della zona
facendo passare ogni inquietudine.
- BREAK THE RULES!
La
vacanza va programmata senza bloccarsi su “cardini fissi”:
chiudersi in schemi mentali rigidi rischia di scatenare negatività
nel momento in cui qualcosa va storto o non rispetta i programmi
originali. Scollegare la spina e liberarsi da pregiudizi e
preconcetti aiuterà a vivere appieno le esperienze offerte dalla
vacanza.
- SVEGLIA SEMPRE ALLA STESSA ORA
Chi
è abituato ad andare a letto presto non cerchi di cambiare il
proprio ritmo, continui pure a svegliarsi con le prime luci
dell’alba; lo scombussolamento degli orari di riposo può avere
solo effetti negativi sui giorni che ci aspettano dopo le feste
pasquali.
- ALZATI E CAMMINA
Non
passiamo le nostre vacanze stravaccati, permettendoci qualsiasi
genere di stravizio perché “tanto poi ci rimettiamo in
carreggiata”; anche una semplice camminata migliorerà il nostro
umore e ci permetterà di bruciare qualche caloria accumulata tra
l’agnello e la colomba.