Lo
Zimbawe è uno dei territori africani dove la miseria la ferocia lo
stupro l’assassinio probabilmente anche la dragonata, sono la
regola: hanno anche cacciato via le poche migliaia di bianchi che
mandavano avanti l’economia con successo, col risultato che sono
anni che ormai l’agricoltura è morta e insufficiente a nutrire la
popolazione che però aumenta continuamente!
E che cosa fanno gli
intelligenti e colti governanti? Siccome la fortuna e la natura hanno
dato loro, senza merito alcuno, oltre a foreste di piante pregiate
che stanno sistematicamente disboscando con grande successo, anche la
presenza degli elefanti, dei leoni, delle zebre, delle tigri, ecc.
allora i pagliacci e gli istrioni e i buffoni danarosi di tutto il
mondo, che qui identifichiamo come gli ‘sparatori’, in realtà
assassini, ai quali in cambio di soldi a favore dei governanti di
tale nazione, è data facoltà di ammazzare tutto quello che
vogliono: le cosiddette autorità mettono a disposizione del
personale apposito il quale, munito di grosse armi da fuoco,
accompagnano sia i semplici turisti e sia i cosiddetti cacciatori, ad
ammirare le bestie selvagge che vivono libere nella savana o ad
ammazzarle.
Lo Zimbawe, l’antica Rodesia, ha ereditato dagli
inglesi un parco nazionale degli animali selvaggi che gestisce
naturalmente come si gestiscono le cose in quest‘altro disgraziato
paese e cioè all’arrembaggio, per cui è avvenuto in questi giorni
che un vile dentista americano accompagnato da bracconieri e da
fucilieri messi probabilmente a disposizione dallo Stato medesimo,
hanno ottenuto che l’esemplare di leone più vecchio e più
maestoso della riserva di cui sopra, è stato attirato fuori dalla
zona protetta e quindi ammazzato, scuoiato e poi, toltogli il
collare di monitoraggio, decapitato della testa maestosa, per farne
il trofeo da collocare nella casa di questo pagliaccio e buffone
dentista americano: il leone era molto noto ai cultori e alla
umanità civile: mansueto e amichevole, amato da turisti e
fotografi: aveva tredici anni e si chiamava Cecil,
probabilmente in onore di Cecil Rhodes, fondatore a suo tempo della
Rodesia. Grande la indignazione in tutto il mondo: un sito web
promotore della iniziativa ha raccolto in tre giorni più di un
milione di firme di adesione alla protesta inviata alle autorità
chiamate in causa.
Che
si aprano gli occhi finalmente su tale raffinata prodezza: ammazzare
un inerme quadrupede per divertimento o sport! Come pure si aprano
gli occhi, si rifletta anche su quanto si serve nelle nostre cucine:
ammazzare un vitellino o una gallina o un uccello o un innocente
agnellino simbolo tra l’altro di Gesù Cristo e mangiarseli! Nel
Nuovo Testamento non si parla mai di bistecche e cotolette. Sta
succedendo, se non intervengono i cittadini stessi, ognuno nel
proprio ambito e nella propria vita, che tra poco, a detta degli
scienziati, gli oceani e i mari diventeranno puzzolenti pozzanghere
senza vita e che la fauna animale sarà eliminata completamente,
sostituita da quella umana in continua espansione! E non sarà
affatto gradevole, documenta la storia!
Michele Santulli