Grandi
Giardini Italiani, rete che unisce più di 120 giardini di
eccellenza in tutta Italia, fondata nel 1997 da Judith Wade, si
amplia con l’ingresso di tre nuovi giardini: il Parco
Botanico Angelo e Lina Nocivelli di Verolanuova (BS), Villa
Tasca d'Almerita di Palermo e la Tenuta Regaleali di
Palermo.
Grandi
Giardini Italiani è un marchio di qualità e, grazie agli
elevati standard di manutenzione e gestione richiesti ai giardini per
entrare a far parte del network, è anche sinonimo di eccellenza e
sensibilità alla cultura del verde. Non solo: Judith Wade, dopo
un’esperienza ventennale nel settore del marketing e della
comunicazione, ha voluto creare un modello italiano di gestione
dei beni culturali, con un’attitudine attiva e non passiva che
mette a disposizione e fa circolare tra i proprietari e i curatori
dei giardini della rete il know how per mettere a reddito i
loro beni ottimizzandone la gestione, sviluppando servizi e
organizzando eventi.
Judith
Wade crede fermamente nelle potenzialità del settore dei Beni
Culturali in Italia: “Questa è però l’ultima possibilità
che abbiamo per gestire e sviluppare il turismo culturale in Italia.
La congiuntura socio-economica è favorevole e l’imprenditoria
privata sta investendo nei beni culturali perché scorge delle
opportunità importanti. Non possiamo permetterci di perdere questa
occasione, dobbiamo imparare a gestire con professionalità, know how
e competenze il patrimonio culturale pubblico e privato italiano. I
giardini che fanno parte della nostra rete lo stanno già facendo,
anche grazie al supporto, alle conoscenze e alla visibilità che
offriamo ai proprietari. Non riceviamo sovvenzioni pubbliche: Grandi
Giardini Italiani è un’impresa che vuole valorizzare altre imprese
nell’ambito del turismo culturale”.
Anche
i nuovi giardini aderiscono al progetto “100 Giardini per EXPO
2015”: un itinerario progettato da Grandi Giardini Italiani in
occasione di EXPO Milano 2015, che guiderà i visitatori alla
scoperta dei più bei giardini visitabili d'Italia e Canton Ticino
con orti, vigneti e frutteti.
PARCO
BOTANICO ANGELO E LINA NOCIVELLI – VEROLANUOVA (BS)
Il
progetto del parco botanico “Angelo e Lina Nocivelli” ha inizio
nel 2000 quando la Famiglia Nocivelli, assistita fattivamente dai
lavoratori anziani dell’OCEAN, si impegna a realizzare la
sistemazione a giardino dell’area comunale adiacente Castel
Merlino, parte del più ampio Parco del Fiume Strone.
In
quest’area, destinata in passato a orti, vigneti e coltivazioni
varie, vengono effettuati interventi per la messa in sicurezza
dell'area, rispettosi sia del corso d'acqua sia della sua
valorizzazione naturalistica.
Il
Parco presenta una vegetazione di tipo “ragnaia”, costituita da
arbusti di medio sviluppo (da fiore, sempreverdi o con bacche) che
favoriscono la nidificazione degli uccelli e il loro sostentamento.
Le piante di alto fusto rappresentano varietà di alberi tipici della
zona, scelta fatta al momento della piantumazione per non creare
alcun distacco tra l’ambiente circostante e la nuova realizzazione
e per facilitare l’inserimento delle specie già presenti sul
posto.
I
vialetti costituiscono l'apparato circolatorio del Parco, delle
arterie di piacevole aspetto estetico e basso impatto visivo, bordate
di tufo - il cui colore col passare degli anni diventa un tutt'uno
con la terra - e inserite nell'ottica di fondere armoniosamente
natura e infrastrutture. Altro esempio in questo senso è il
laghetto, uno specchio d'acqua dotato di due jets d'eau coreografici
e popolato da carpe. Nei mesi estivi la bellezza del laghetto è
sottolineata dalla fioritura di ninfee.
VILLA
TASCA D’ALMERITA – PALERMO
Nel
1855, Lucio Tasca decise di modificare il giardino formale, parterre,
nel “Giardino irregolare”, un giardino all’inglese nel suo
derivato “Gardenesque”. Grazie al clima mite, piante esotiche
subtropicali e tropicali avevano la possibilità di crescere meglio a
Palermo che in qualsiasi altro posto in Europa. In questa sezione del
giardino figurano alcuni degli esemplari più grandi di cicadee, un
pino di Norfolk mozzafiato, e un buon numero di specie diverse di
palme. Mentre i viali interni sono a forma libera, quelli del
perimetro ornati con siepi, mantengono la geometria del parterre
precedente costruito prima del Settecento.
Nel
1870, iniziarono i lavori sul Giardino Romantico e sul Giardino
d’Acclimatazione. Questa sezione del giardino trova la sua
ispirazione nello stile paesistico-romantico. È diviso in tre
sezioni: Il Lago dei Cigni, la collina artificiale, e il Giardino
d’Acclimatazione. Cambiamenti di quota, delle sculture e dei folly
(riproduzioni in miniature di vere o immaginarie rovine classiche)
evocano nel visitatore i sentimenti del Sublime. Il Lago dei Cigni è
circondato da una foresta lussureggiante di bambù verde e nero e
palme da sottobosco. Il tentacolare fico magnoliode domina metà del
lago, mentre una orgogliosa Araucaria columnaris presiede sulla riva
opposta. Sopra una grotta artificiale si trova un tempio circolare
dedicato a Ceres, la dea romana dell’agricoltura, sotto il quale
scorrere una cascata d’acqua che simboleggia la “panacea aurea”:
la vera arte alchemica, la trasformazione dei materiali attraverso la
conoscenza, è l’agricoltura. In questa parte del giardino si trova
anche una collina dedicata alle piante succulente e alle xerofite
dove varie specie di Yucca, Opuntia, Nolina e Dracaena sono
rappresentate e un signorile e austero bosco di Araucaria columnaris.
TENUTA
REGALEALI – SCLAFANI BAGNI (PALERMO)
La
Tenuta Regaleali è un’Isola verde, un mosaico di morbide colline
decorate con filari di vigne, olivi, una variegata flora esotica,
così invitante per il grande contrasto con le distese di grano e le
aride colline circostanti. Case Grandi e Case Vecchie, i due casali
dell’Ottocento di calcarenite, sono circondati da giardini
ornamentali completi di orto-frutteti, pieni di piante autoctone
(Rosa canina, Retama retam o la ginestra bianca...), rare specie
tradizionali aromatiche (Pelargonium tomentosum, origano dei monti
Iblei e basilico delle Madonie...), ornamentali (Rosa banksiae, tante
varietà di gelsomino) e commestibili (giuggiolo, sorbo, corbezzolo,
azzeruolo, cotogno, gelso, fico, nespolo, bergamotto...), e qualche
piccolo omaggio esotico (il falso pepe, il papavero californiano...).
Quando
la fillossera aggredì anche i vigneti di Regaleali, si dovette
procedere al reinnesto delle piante su piede americano e furono
creati diversi vivai in tutta l’Isola. Con la riforma agraria nel
dopoguerra l’azienda agricola si convertì definitivamente in
vitivinicola. Così nel 1956 vennero ultimati i lavori per la
realizzazione del primo e più grande lago collinare di tutta la
regione per garantire una fonte di irrigazione per la nuova
estensione della vigna.
Oggi a
Regaleali i visitatori possono scoprire la Tenuta tra percorsi
naturalistici in vigna, a piedi, in bici o a cavallo.
L’elenco
completo dei giardini che aderiscono al network e le schede
dettagliate sono reperibili sul sito www.grandigiardini.it
GRANDI GIARDINI ITALIANI
Grandi Giardini Italiani è la rete di giardini d’eccellenza
fondata nel 1997 da Judith Wade, inglese di nascita ma italiana
d’adozione.
Grandi Giardini Italiani, di cui fanno parte ben 122 giardini in 11
Regioni italiane, con l’aggiunta della Città del Vaticano e della
Svizzera, si pone come riferimento per il cosiddetto Horticultural
Tourism, un settore in costante espansione grazie all’interesse
culturale crescente di Italiani e stranieri verso il patrimonio
pubblico e privato costituito dagli splendidi giardini all'italiana
di cui il nostro Paese è ricco. Un trend ormai inarrestabile, che
nel 2014 ha registrato oltre 8 milioni di visitatori solo nei
giardini della rete.
Grandi Giardini Italiani è un marchio di qualità e, grazie agli
elevati standard di manutenzione e gestione richiesti ai giardini per
entrare a far parte del network, è anche sinonimo di eccellenza e
sensibilità alla cultura del verde.