Basta
con la lasagna e la frittatona in formato famigliare: la schiscetta
da spiaggia diventa chic e i protagonisti sono i sapori della cucina
tradizionale della ‘nonna’ rivisti in chiave moderna e
all’insegna della dieta mediterranea. Verdure di stagione, cereali
e pesce azzurro primeggiano. Direttamente dalle più rinomate
località balneari, gli chef stellati lanciano le ‘SchiChic on the
beach’ all’insegna della semplicità, leggerezza e gusto.
Altro
che parmigiana, pasta al forno e il classico panino con la cotoletta.
Sono
finite le scene da abbuffata famigliare sotto l’ombrellone,
protagonisti di numerosi film del dopoguerra. A fare da protagonista
del pranzo in spiaggia ora sono pietanze fresche e leggere, a base di
cereali
(86%),
verdure
di stagione (89%),
pesce
azzurro (74%)
e frutta
(68%).
Il tutto accompagnato da ingredienti leggeri e salutari come
pomodoro, basilico, mozzarella: a dirlo sono 7
masterchef su 10
secondo cui oggi
in spiaggia trionfa la SchiChic.
Ovvero,
la
schiscetta dalle scrivanie d’ufficio arriva sui bagnasciuga delle
principali località balneari e
diventa elegante,
leggera
e
gustosa.
Una rivisitazione dei sapori della cucina tradizionale e dei valori
della dieta
mediterranea,
celebrata quest’anno in occasione di Expo 2015. Il tutto senza
dimenticare l’etichetta:
out
piatti dagli odori troppo intensi (63%)
e sì
invece ad apparecchiature
informali e colorate,
preferibilmente in materiale eco-friendly,
come runner
in bambù (42%).
E’
quanto emerge da uno studio promosso da “Polli
Cooking Lab”,
l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda
toscana, condotto attraverso interviste a 110
illustri chef nazionali ed esperti di galateo
per raccogliere i giusti consigli su cosa
preparare da mangiare e portare con sé prima di andare in spiaggia.
Stop
a cibi ipercalorici e poco pratici sia da realizzare, sia da
consumare in spiaggia:
grazie ai consigli degli esperti è possibile realizzare pietanze
leggere e gustose da portare con sé al mare. Secondo
gli chef stellati per una perfetta Schichic da spiaggia è
necessario utilizzare ortaggi
e verdure
(89%),
con cui realizzare gustose e fresche insalate, anche mixate
con frutta (37%),
come pomodori con pesche nettarine condite con olio e sale, colorate,
gustose e da preparare in poco tempo. Frutta
che può essere gustata anche da sola (68%)
o sotto forma di frullati
(54%). Ma a fare da
re sotto gli ombrelloni degli italiani sono soprattutto pesce,
meglio se azzurro
ricco di Omega 3 (74%),
cereali come cous
cous (71%),
quinoa (63%),
e mozzarelle (59%),
latticino che se gustato in bocconcini e con un solo con un velo di
olio d’oliva, risulta perfetto per un pranzo veloce e leggero.
Intramontabili le insalate
di riso (76%),
il cui successo
secondo gli esperti è dovuto alla loro praticità
(86%),
alla velocità nella preparazione (83%),
al gusto (82%)
a alla leggerezza (76%),
mentre scendono la pasta al forno (41%) e le frittatone formato
famiglia (32%), considerate dagli esperti troppo saporite (64%),
scomode da trasportare (59%) e pesanti da smaltire (54%).
Il
masterchef Pietro
D’Agostino del
Ristorante La
Capinera a Taormina
spiega in che modo è possibile sposare gusto e tradizione, a tavola
come in spiaggia. “Tradizionalmente il cibo “easy” e da viaggio
mi fa pensare al classico pane fatto in casa ripieno di ogni
leccornia, figlia della cucina casalinga. Pensando a questa idea
d’infanzia, se dovessi suggerire una ricetta “da spiaggia”
direi che mi lascerei tentare da due fette di pane nero di
Castelvetrano, tocchetti di pomodorini confit annaffiati da un buon
olio del Belice; bocconcini di mozzarella di Nicosia e una ricetta
intitolata ‘Passeggiata per la Sicilia’, una insalata fredda di
polpo cotto alla brace con pomodorini datterini, capperi di Salina,
patate, cipolle di Giarratana e mandorle di Avola”.
Quali
caratteristiche devono avere questi prodotti?
Secondo gli esperti per realizzare un piatto semplice occorre
utilizzare alimenti
rigorosamente made in Italy (58%),
leggeri
(49%),
freschi
(44%)
facili da digerire
(37%)
e gustosi
(39%).
Per
una Schichic che sia veramente all’altezza delle aspettative, è
importante però anche badare all’etichetta:
anche se in costume è bene non dimenticare il galateo per non
infastidire il vicino di ombrellone. Secondo gli esperti è opportuno
rispettare semplici ma basilari regole: sì ad accessori
pratici (61%) di
plastica (53%) oppure
materiale eco-friendly
(42%), no a odori
troppo forti (63%). Infine, da non scordarsi di raccogliere i rifiuti
una volta terminato il pranzo (79%):
non c’è niente di peggio che sdraiarsi tra un nocciolo di una
pesca rimasto tra i granelli della sabbia; no
alla musica (47%),
mai invadere la privacy del vicino con melodie non richieste che
porterebbero ad adottare nella naturale conversazione tra i
commensali ad un tono di voce troppo che rischia di infastidire i
vicini (49%).
Unica concessione alla musica solo con auricolari nel caso di un
pranzo da ‘single’ (35%).
“Il
galateo parla chiaro – spiega Barbara
Ronchi della Rocca,
esperta di buone maniere – e anche in spiaggia è bene non
dimenticarsi delle regole per una perfetta ‘Schichic’.
Innanzitutto gli accessori
e l’apparecchiatura:
poiché non è consigliabile bere del vino sotto il sole, sì
a bicchieri in plastica, oltre a posate e piatti.
No a tovaglie in stoffa che lasciano il posto a runner
in bambù, pratico da pulire e leggero.
E poi è bene rispettare alcune regole di comportamento: no
a pietanze come uovo sodo o spezie molto profumate come
la curcuma, che potrebbero infastidire il ‘naso’ dei vicini con
un odore che rimane nell’aria; attenzione
a non invadere gli spazi altrui e a sfruttare l’ombra del vicino
per usi propri. E
soprattutto attenzione a non ledere la privacy dell’altro: mai
offrire agli altri parte del pranzo, né guardare con insistenza il
pranzo del vicino. Altri suggerimenti: no
a conversazioni a voce alta
né suoneria troppo elevata. No a musica come colonna sonora di un
pranzo tra più persone: porterebbe ad aumentare il volume della
conversazione e infastidire i restanti frequentatori della spiaggia.
Attenzione alla
sigaretta dopo i pasti:
mai buttare il muccio tra la sabbia. E infine, è
bene raccogliere subito gli avanzi del cibo
e sbarazzarsi subito del sacchetto dell’immondizia che, se lasciato
sotto l’ombrellone, causa cattivo odore per tutta la giornata”.
Infine,
per trasportare in spiaggia queste gustose pietanze, gli esperti
dicono basta ai
classici e grezzi contenitori d’alluminio.
Oltre alle classiche ciotole di plastica,
irrompono sulle
spiagge d’Italia i “lunch
box”
portavivande multifunzioni dall’anima tecnologica, dal design
curato e
dal contenuto ricercato.
Disponibili sia in legno sia in metallo. Perché?
Gli chef consigliano questo tipo di contenitori perché sono garanzia
di lunga conservazione (29%), pratici (22%)
e, fattore da non sottovalutare, belli
da vedere (15%).
LE
REGOLE DEI MASTERCHEF E DEGLI ESPERTI DI GALATEO PER UNA PERFETTA
SCHICHIC DA SPIAGGIA
- THINK EASY, EAT EASY
Perché
complicarsi la vita anche sotto l’ombrellone: non strafare, bastano
prodotti naturali e leggeri che aiutano il metabolismo, facili sia da
preparare sia da portare e che rinfrescano il corpo provato dal
solleone.
- LIBERO SPAZIO ALLE IDEE
Per
una Schiscic in spiaggia di successo non possono mancare fantasia e
creatività nell’abbinare verdure di stagione fresche e leggere,
insieme a frutta e cerali, da abbinare con del pesce secondo il gusto
personale.
- ADDIO LASAGNA
Cereali,
verdure e frutta a volontà: l’importante è mantenere la qualità
degli ingredienti, in linea con i valori della dieta mediterranea.
Basta con frittatona e pasta al forno, considerate ‘out’ ed
eccessive. Parole di esperti.
- OCCHIO AL DETTAGLIO…
Anche
se si mangia sotto l’ombrellone è bene non dimenticare di
apparecchiare con gusto ed eleganza. Oltre alla stomaco anche
l’occhio vuole la sua parte. Vietato presentarsi con contenitori
d’alluminio o con classiche ciotole di plastica e con tovaglie a
quadri di stoffa. Altrimenti che Schiscic che sarebbe?
- E RICORDARSI DELLE BUONE MANIERE
Per
non far andare di traverso il pranzo dei vicini di ombrellone, è
bene ricordarsi delle buone maniere. Essere Chic vuol dire anche
questo.