Prendete dodici agguerritissime
performer di burlesque, un palcoscenico strepitoso come il Teatro
Centrale di Roma, un band cult come gli Statale 66.
Quindi aggiungete
a piacimento il talento musicale dei 23ers, i migliori barman di
Roma, il fascino del cinema di Hitchoc ed una giuria stratosferica.
Mescolate bene. Unite pois, gonne a ruota, brillantina e vinili.
Signori eccovi servito il Vertigo Burlesque Festival venerdì 26 e
sabato 27 giugno. Seconda edizione del concorso organizzato da La
Bottega degli Artisti di Francesco Felli e dedicato a coloro che
professioniste ancora non sono ma, di certo, sono destinate a
diventarlo. Venerdì a ritmo di beat e rock n roll si aprirà
ufficialmente la sfida, con la presenza degli Statale 66 (la band di
Stracult) e le prime sei a contendersi l’accesso al turno
successivo. Sabato infatti sarà la volta del gran finale. A
giudicare le sfidanti sarà una giuria composta da Albadoro Gala
(performer burlesque), Lorenza Fruci (giornalista ed autrice di
diversi saggi e documentari sul burlesque), Manuela Tempesta (regista
del film “Pane e burlesque”) e dal ballerino, cantante e
coreografo Luca Di Nicolantonio. Alla vincitrice l’ammissione al
prestigioso festival Caput Mundi ed una borsa di studio per un anno
di corso presso La Bottega degli Artisti, oramai culla per eccellenza
del Burlesque Romano, che vanta tra le proprie insegnanti, oltre
appunto ad Albadoro Gala, anche star internazionali come Eliza
DeLite, Scarlett James, Russell Bruner, Scarlett Martini e Milena
Bisacco.
Perché Vertigo? Lo spiega il direttore
artistico della Bottega e regista cinematografico, Francesco Felli:
“‘Vertigo - la donna che visse due volte’ è il capolavoro di
Alfred Hitchcock che condensa in una perfetta amalgama due elementi
caratterizzanti del burlesque: il dualismo, già racchiuso nel nostro
sottotitolo ‘double face’, ossia due maschere sullo stesso volto
ma anche, al contrario, una stessa maschera portata in scena da due
interpreti diversi; e poi le vertigini, che forse sono “l'assenza
della follia”, come diceva Emil Cioran, di certo anche la
trepidazione della performer in cima ai tacchi, mentre confonde i
battiti alle battute musicali un attimo prima di entrare in scena.
Infine, la vertigine del pubblico, inebriato e smarrito dal fascino
dell’esibizione. Ed allora il nostro festival è il desiderio di
raccontare due modi ciascuno, tra i tanti possibili, d’intendere
quest’arte, in un effetto ‘vertigo’ dove la macchina da presa
si allontana e lo zoom si avvicina; così tutto, pur mutando, appare
immutato, in un turbinio di vertigini, dualismi e seduzioni."
Costi d’ingresso 10 euro con drink - 20 euro con aperitivo e
tavolino riservato. Teatro Centrale di Roma Via Celsa, 6 - zona largo
Argentina. Per informazioni: info@labottegadegliartisti.net