Teatro alla Scala, DA VENERDÌ 12 GIUGNO "CAVALLERIA RUSTICANA" e "PAGLIACCI"

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Il dittico verista formato dagli atti unici Cavalleria rusticana di Piero Mascagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo è stato, nella produzione firmata da Mario Martone, uno degli spettacoli più apprezzati delle ultime stagioni scaligere. Dal 12 al 23 giugno sarà di nuovo in scena con una guida musicale rinnovata. Sul podio Carlo Rizzi, uno dei maestri più apprezzati a livello internazionale per il repertorio italiano, che sarà alla Scala anche per la ripresa di Tosca nell’allestimento di Luc Bondy (dal 22 giugno) e nella Stagione 2015/2016 per La cena della beffe di Umberto Giordano (dal 3 aprile 2016). E proprio il ciclo che il Teatro dedicherà nei prossimi anni al repertorio verista includendo i titoli più trascurati rende particolarmente significativa la ripresa del dittico.

Nel cast di Cavalleria sono protagonisti nella parte di Turiddu il tenore siciliano Stefano La Colla, confermato dopo la calorosa accoglienza riservata all’artista nella parte di Calaf in alcune recite della Turandot diretta da Riccardo Chailly, e Violeta Urmana nella parte di Santuzza. La Urmana è una cantante molto apprezzata dal pubblico scaligero che dopo l’esordio in Die Walküre la ha ascoltata in Armide e quindi Messa da Requiem, Il trovatore e Iphigénie en Aulide con Riccardo Muti, in Macbeth con Kazushi Ono e in Aida come protagonista con Riccardo Chailly per l’inaugurazione della Stagione 2006/2007 e poi come Amneris con Barenboim nel 2009. Violeta Urmana è attesa come Santuzza al Metropolitan di New York nel 2016.
Marco Vratogna è Compar Alfio, Mamma Lucia vede il ritorno di Mara Zampieri, mentre Lola è il mezzosporano bielorusso Oksana Volkova.

Marco Berti, che tornerà nel 2016 come protagonista de La cena delle beffe, è Canio in Pagliacci. Con lui come Nedda Fiorenza Cedolins, una prestigiosa erede della tradizione italiana che alla Scala è stata tra l’altro Elisabetta nel Don Carlo diretto da Daniele Gatti per l’inaugurazione della Stagione 2008/2009. Nella parte di Tonio ritroviamo Marco Vratogna, Beppe è Juan José De León. Nella parte di Silvio si riascolta al Piermarini uno dei migliori giovani cantanti emersi in tempi recenti, il baritono Simone Piazzola, che su questo palcoscenico è già stato applaudito come Conte di Luna nella ripresa de Il trovatore diretta da Daniele Rustioni, ma ha ottenuto un notevole successo personale come protagonista di Simon Boccanegra alla Fenice sotto la guida di Myung-Whun Chung.


Lunedì 15 giugno alle ore 17, nel Ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini”, il Comitato Promotore Maestro Pietro Mascagni organizza l’incontro “Il racconto di un grande Maestro dalla tradizione verso la modernità” con la proiezione di rari filmati e la partecipazione delle pronipoti del Maestro. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti.
Fattitaliani

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