"Italian way of fooding" è lo stile di vita all'italiana celebrato in tutto il mondo

Apprezzato dalle celebrities e riproposto dai migliori chef internazionali, l’“Italian way of Fooding” è la sintesi perfetta tra la convivialità della tavola e i valori della dieta mediterranea. Unendo l’interazione sociale all’alta qualità delle materie prime, lo stile di vita all’italiana è diventato una tendenza che ha conquistato le tavole di tutto il mondo.

Dagli Stati Uniti all’Inghilterra, partendo dall’Italia, l’“Italian way of Fooding” conquista milioni di persone. Uno stile di vita che unisce i pilastri della dieta mediterranea a tradizione e costumi della tavola italiana, intesi come momento di condivisione e convivialità. Un patrimonio unico al mondo per ricchezza, varietà e valori, sia dal punto di vista nutrizionale che socio-economico. Sintesi perfetta tra l’ambiente culturale e l’organizzazione sociale, che si concretizza nella convivialità di un pasto a tavola, La Dieta Mediterranea e La Tavola Italiana spopolano in tutto il Pianeta. È questo uno stile di vita tra i più indicati per il proprio benessere personale, sia a livello fisico, sia a livello mentale. Anche una delle riviste femminili più famose al mondo, come Vogue, esalta le qualità del modo di vivere la tavola all’italiana, considerato un elisir che aiuta a vivere più a lungo nel rispetto della tradizione e della cultura. L’“Italian way of Fooding” rappresenta quindi un’eccellenza italiana vissuta quotidianamente da centinaia di milioni di persone, capace di conquistare i vip di tutto il mondo come Penelope Cruz, Kate Middleton e Mark Zuckerberg. Anche il cinema subisce questa influenza, come nel caso di “Mangia Prega Ama”, dove una bellissima Julia Roberts, protagonista del film, è trascinata e coinvolta da sapori e da atmosfere tipiche della tavola italiana. In vacanza, 4 mesi tra Roma e Napoli, aumenta di 12 chili lasciandosi trasportare dai piaceri della tradizione italiana e dall’“Italian way of Fooding”.

Un patrimonio esportato in tutto il mondo e riconosciuto sia per le sue qualità nutritive sia per la forte capacità di aggregazione. Ad individuare la tendenza dell’“Italian way of Fooding” è Polli, storica azienda toscana di sottoli e sottaceti, che in occasione del TuttoFood 2015 ha celebrato, insieme a Divella e alla chef stellata Cristina Bowerman, La Dieta Mediterranea intesa come stile di vita, lo stile del mangiar bene all’italiana” che contraddistingue La Tavola all’Italiana e valorizza il momento di condivisione, convivialità e armonia insieme agli altri. La chef stellata Cristina Bowerman, volto Ambassador per Expo Milano 2015, ha presentato un’inedita interpretazione in chiave moderna del gusto Made in Italy per promuovere l’eccellenza e le tradizioni legate al nostro territorio e far vivere l’esperienza del “sano piacere del mangiare bene all’italiana” che vince nel mondo, valorizzando l’atmosfera accogliente ed elegante che si crea intorno a “La Tavola all’Italiana” emblema di tradizione e familiarità

A tavola abbiamo costruito la nostra storia di popolo, di società, di famiglia. La tavola è il momento del quotidiano in cui per abitudine l'italiano condivide emozioni ed esperienze con la sua famiglia – questo il parere di Michele Cucchi, psichiatra e Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano –. Ma la condivisione è un animale in estinzione, in un mondo social e web connesso, siamo sempre più soli. A tavola invece, riusciamo a vivere le tradizioni, con l'opportunità di far rinascere la nostra società attraverso la condivisione”. A confermare questa tendenza anche Lucia Galasso, antropologa dell’alimentazione e direttrice di evoluzioneculturale.it: “La tavola è il luogo non solo dove si consuma il pasto, ma anche dove, di generazione in generazione, si trasmettono i valori alimentari. A tavola s’impara il piacere del gusto e si educa, così come si forma il sapere gastronomico della propria cultura. C'è un legame fortissimo tra ambiente, genetica e identità culturale: lo stile di vita all’italiana ci racconta questo”.

Sempre più celebrities vengono stregate dai benefici apportati dall’“Italian way of Fooding”. La duchessa di Cambridge Kate Middleton, ad esempio, ha scelto la dieta mediterranea per affrontare la gravidanza, optando per il carciofo bianco di Pertosa e per i fagioli di Casalbuono, provenienti dal Cilento e Vallo di Diano, come cibi principali perché ricchi di ferro. Il creatore di Facebook Mark Zuckerberg durante il suo viaggio di nozze ha trascorso diversi giorni in Italia immergendosi nello stile di vita all’italiana, gustando tra i migliori piatti della tradizione, in ristorantini tra i più tipici, avvolto da atmosfere e da richiami mediterranei. A dimostrarlo le foto dei paparazzi, che lo hanno immortalato all’interno di un piccolo locale, vicino a Campo de’ Fiori, circondato da commensali tra risate e convivialità. Celebre anche la passione di George Clooney per lo stile di vita italiano: dopo aver preso residenza sulle rive del lago di Como, l’attore americano sta valutando l’opportunità di comprare una villa al Sud stregato dai sapori, dai colori e dalle tradizioni del Belpaese. Una passione irrinunciabile anche per Robert De Niro, che non potrebbe vivere senza la sua mozzarella di bufala campana DOP, e Penelope Cruz, innamorata del classico pane condito con un goccio d’olio d’oliva. Ma lo stile di vita italiano è apprezzato anche da Angela Merkel, che ha deciso di passare la Pasqua a Ischia, conquistata dalla bellezza e dai sapori dell’isola. Non certo la prima volta per la Cancelliera tedesca che è solita scegliere l’Italia per le sue vacanze, attratta dall’“Italian way of Fooding”.

Molti anche i ristoranti, sparsi per il mondo, che nel realizzare i loro menù si ispirano allo stile di vita all’italiana. A New York, uno tra i più famosi è “Il Gattopardo”, che dal 2001 offre una scelta di piatti italiani, fortemente legati alle tradizioni nostrane. Un ambiente elegante e rilassante dove vivere un’esperienza che va al di là del piatto e comprende atmosfere, profumi e musiche della tradizione italiana. Ma non solo la Grande Mela, sempre in America ma questa volta a Houston, “Carmelo’s”, anch’esso dal nome tipicamente italiano, propone una serie di portate ed un’ambientazione legate al patrimonio gastronomico del Belpaese. E poi dal Giappone per fare la spesa in Italia. È il caso di Mr. Suzuki e Mr. Aoki, due funzionari dell’International Green Service – azienda giapponese che si occupa di rifornire di frutta e verdura numerosi hotel e ristoranti di Tokyo – che sono venuti a visitare il mercato ortofrutticolo del CAAN, a Napoli. Non certo il primo caso di delegazioni estere in visita al CAAN, in passato tra i banchi del mercato anche cinesi, marocchini e russi per un trend destinato a crescere.

Numerosi anche gli studi scientifici che a livello internazionale hanno certificato i benefici che questo stile di vita porta con sé sotto tutti i punti di vista. Secondo una ricerca condotta su circa 5mila donne presso l'ospedale “Brigham and Women” di Boston e pubblicata sul British Medical Journal, emerge ad esempio che la dieta mediterranea riduce del 13% l’incidenza del Parkinson e dell’Alzheimer, del 9% quella dei problemi vascolari e del 6% quella del cancro. Ma non è tutto, lo stile di vita mediterraneo è un toccasana anche per la vita sessuale: secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’ospedale “Hippokration” di Atene e presentato al meeting dell'European Association of Cardiovascular Imaging di Vienna, il consumo degli alimenti tipici della dieta mediterranea favorisce la pulizia dei vasi sanguigni, un fattore essenziale per migliorare anche l’esperienza sessuale.

Non mancano nemmeno le celebrazioni dal punto di vista mediatico: lo stile di vita mediterraneo viene esaltato dalle maggiori testate a livello mondiale come il modo migliore di mangiare sano e stare bene. Se per il New York Times “La dieta mediterranea fa bene al DNA, è da tempo citata dai nutrizionisti per i suoi benefici di promozione della salute e sempre più studi lo dimostrano”, secondo il Daily Mail “Oltre a donare benefici sia a livello fisico sia su quello mentale, la dieta mediterranea è il segreto per vivere a lungo perché protegge da malattie e invecchiamento”.

Mangiare bene aiuta a stare bene. A confermarlo uno studio internazionale dell’Università di Warwick, pubblicato nel 2012. Effettuato su un campione di 80mila cittadini inglesi, ha riscontrato che un maggior consumo di frutta e verdura, pilastri della dieta mediterranea, coincide con un più elevato senso di soddisfazione e benessere. I benefici sull’umore inoltre, non sarebbero esclusivamente a lungo termine, ma visibili giorno per giorno, incidendo sulle emozioni quotidianamente. A confermarlo anche uno studio neozelandese dell’Università di Otago, pubblicato sul British Journal of Health Psychology. Tra un campione di giovani monitorati, coloro che dichiaravano di consumare una buona quantità di alimenti come frutta e verdura riportavano, nella maggioranza dei casi, di sentirsi più calmi, più felici e pieni di energia.


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