Peter F. Panzeri Jr, OBIETTIVO BIN LADEN - I NAVY SEAL NELL’OPERAZIONE NEPTUNE SPEAR in libreria dal 13 marzo

Il 2 maggio 2011, una caccia all'uomo che dura da ormai più di dieci anni, giunge clamorosamente al termine. Osama Bin Laden, la mente dell'attentato al World Trade Center dell’11 settembre 2001, la preda più ambita e pericolosa al mondo per gli USA, viene stretto in un tranello mortale. 

Gli uomini del Naval Special Warfare Development Group, US (SEAL Team Six), sulle sue tracce da molto tempo, sono infatti atterrati dall’Afghanistan per eludere il rilevamento da parte dei militari pakistani, con due elicotteri americani diretti verso il sito di Abbottabad, dove si riteneva di avere già individuato la residenza occulta di Bin Laden. Quaranta minuti più tardi l’operazione poteva dirsi conclusa con l’uccisione di Bin Laden. Sebbene l’operazione Neptune Spear - nome in codice della missione finalizzata all’uccisione o alla cattura del militante di origine saudita ed ex leader di al-Qaida – avesse richiesto soltanto 38 minuti per essere portata a termine, la sua preparazione durava da più di un decennio. In fase di esecuzione si rivelò un’operazione tutto sommato semplice, con soli 24 uomini sul terreno. Ma nella sua globalità fu complessa, e si avvalse di tutte le risorse nazionali degli Stati Uniti. L’esito di oltre dieci anni di massiccia raccolta d’intelligence, di analisi delle informazioni e di programmazione, suscita ancora oggi grande interesse in tutto il mondo. Fonti importanti di questa ricostruzione degli eventi sono le oltre 880 pagine del rapporto della commissione pakistana sui fatti di Abbottabad (Pakistani Abbottabad
Commission Report), in quanto include dati grezzi non elaborati, il racconto personale e le interviste rilasciate dall’ex SEAL “Mark Owen”, nonché l’abbondanza di informazioni dettagliate sull’operazione Neptune Spear fornite nel 2011 ai produttori e agli sceneggiatori del film Zero Dark Thirty (Stati Uniti, 2012). L’operazione Neptune Spear, viene sapientemente analizzata tanto nella sua esecuzione quanto nelle sue conseguenze geopolitiche e simboliche e le vicende sono descritte in un testo chiaro e conciso.
Dalle origini e formazione di Bin Laden, alla lunga caccia all’uomo, dalle diverse possibilità di azione una volta scoperta la residenza occulta, al racconto minuto per minuto del raid; Obiettivo Bin Laden fa luce sull’azione militare più sofisticata della storia per la quale vennero impiegate tecniche e sistemi d’arma innovativi.
In questo libro il racconto del raid è affiancato da tavole a colori e ricostruzioni in 3D appositamente commissionate, fotografie e mappe. 
Peter F. Panzeri Jr. è un veterano decorato e un ufficiale di reparti da combattimento. Ha insegnato presso la United States Military Academy (USMA) di West Point, la Royal Military Academy (RMA) di Sandhurst (Gran Bretagna), l’Infantry School e l’Intelligence School dell’US Army, oltre a organizzazioni ed enti militari di tutto il mondo.
Johnny Shumate vive a Nashville, Tennesse, dove lavora come illustratore freelance. Ha cominciato la sua carriera nel 1987 dopo la laurea conseguita alla Austin Peay State University. Gran parte delle sue tavole sono realizzate con Adobe Photoshop, impiegando un monitor Cintiq. Gli artisti che lo hanno maggiormente influenzato sono Angus McBride, Don Troiani ed Eduard Detaille. Shumate ha realizzato per questo libro l’illustrazione di copertina e le tavole di azioni militari.
Alan Gilliland, nato in Malesia nel 1949, ha studiato fotografia, cinema e architettura, lavorando come fotogiornalista e fumettista. Ha inoltre trascorso 18 anni nel settore della grafica quale editor del The Daily Telegraph, vincendo molti premi fra cui numerosi UK Press Awards. Oggi scrive, illustra e pubblica narrativa (www.ravensquill.com), oltre a svolgere l’attività di illustratore per varie case editrici. Per questo volume Gilliland ha realizzato le tavole contenenti viste aeree.

Pagine: 140
Illustrazioni: 70 in b. n. e a colori 
ISBN: 9788861023147
€ 18
Leg - La casa editrice
Fondata a Gorizia nel 1983 dalla famiglia Ossola, la Leg è una fra le poche case editrici italiane quasi interamente dedicate alla pubblicazione di libri di argomento storico. Tuttavia il suo catalogo include anche guide turistiche, libri illustrati, ricettari, narrativa e atlanti.
Nel 2005 è ideatrice di èStoria – Festival Internazionale della Storia, considerato oggi il primo festival di settore in Italia per accreditamento e seguito di pubblico.
Nel 2011 ha creato la collana BAM – Biblioteca di arte militare, che importa in Italia le celebri edizioni Osprey, casa editrice di Oxford leader di mercato a livello internazionale nell'ambito della storia militare, e vi intreccia opere originali o tradotte da altri cataloghi internazionali.
Nel 2015 Leg lancerà in Italia la collana BUS – Biblioteca universale di storia, che intende affiancare alla biografia, alla World History, e a semplici ricostruzioni di eventi una importante sezione di geostoria, atlanti che in 100 (e più) mappe raccontano una metropoli, un’area geografica, un tema di attualità o millenario affrontato in chiave comparativa con il supporto di una cartografia originalissima.
Fra i principali autori pubblicati dalla Leg, Milovan Djilas, Ernst Jünger, Basil Liddell Hart, Luigi Albertini, Qiao Liang, David J. Smith, Chris McNab, Nic Fields, Stephen Zaloga, Angus Konstam, Stephen Turnbull, Benny Morris, David Glantz, Jonathan House, Paul Halpern, John R. Schindler, Rosemary Sheldon, Erwin Rommel, Gunther Rothenberg, Michael Pitassi, Wang Xiangsui, Fabio Mini, Antonio Sema, John Gooch, Jean Paul Bled, François Fejtő. Aurélien Delpirou, Eleonora Canepari, Sylvain Parent, Emmanuelle Rosso, Aurélie Boissière, Storia di Roma in 100 mappe. Dal IX secolo a.C. Ai giorni nostri (Leg edizioni, Gorizia 2015)

Fattitaliani

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