Cinema, da domani nelle sale "L'ultimo lupo" di Jean-Jacques Annaud: la natura è la star

E' stato presentato al Festival del Film di Bari - e sarà da domani nelle sale italiane - "L'ultimo lupo" del regista francese Jean-Jacques Annaud, girato nella Mongolia interna cinese. Una splendida avventura in cui sono protagonisti un branco di lupi e la natura, messa in pericolo dall'ingordigia dell'uomo. Il servizio di Luca Pellegrini

Dopo "L'orso" e "Due fratelli", in cui erano protagonisti un cucciolo d'orso rimasto senza mamma e due tigrotti malesi legatissimi, Annaud torna a mettere al centro del suo cinema la natura, il più delle volte assediata dall'avidità e dalla crudeltà dell'uomo, che innesca ogni tentativo pur di soggiogarla e sfruttarla per i propri guadagni e i propri piaceri.
Equilibri millenari
Le avventure de "L'ultimo lupo" - tratto dal romanzo Il totem del lupo, un vero fenomeno letterario in Cina - accadono nel pieno della Rivoluzione culturale cinese - è il 1967 - quando due studenti di Pechino sono inviati tra una comunità di pastori mongoli per insegnare loro a leggere e scrivere. Chen Zhen scoprirà, accudendo un piccolo lupo, quanto sia lui a dover imparare e come la rottura di millenari equilibri possa avere esiti tragici. I cinesi, che pure avevano bandito uno dei più famosi film di Annaud, Sette anni in Tibet, ancora oggi vietato, lo hanno accolto con rispetto e amicizia, valutando sia uno dei pochi registi capaci di osservare la natura e girare in situazioni davvero delicate o impervie.

La natura, passione da sempre
Fin da piccolo, ha confessato, la sua passione era osservarla, studiarla. E rispettarla. Nel film celebra anche il delicato equilibrio tra tradizioni, natura e civiltà. Romperlo significa tradire le proprie radici culturali, offendere la creazione, stabilire leggi che guardano al profitto e non al bene dell'umanità. Per Annaud è stata una nuova esperienza che considera un premio alla carriera. "Mi sono sentito libero come il vento, i polmoni pieni di ossigeno - ha dichiarato. La mia squadra, tutto il cast - compresi i venticinque lupi - hanno condiviso con me il privilegio di essere coinvolti in un progetto raro e magnifico". Oggi i lupi, le vere star del film, vivono in un ranch vicino a Calgary, in Canada. E si emozionano ancora moltissimo quando vedono un camion salire dalla vallata, credendo che qualcuno li vada di nuovo a prendere per un altro giorno di riprese. Luca Pellegrini, Radio Vaticana, Radiogiornale del 24 marzo 2015.
Fattitaliani

#buttons=(Accetta) #days=(20)

"Questo sito utilizza cookie di Google per erogare i propri servizi e per analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google, unitamente alle metriche sulle prestazioni e sulla sicurezza, per garantire la qualità del servizio, generare statistiche di utilizzo e rilevare e contrastare eventuali abusi." Per saperne di più
Accept !
To Top