Sarà in scena al Teatro dei Conciatori di Roma dal 3 al 15 febbraio 2015, ELISABETTA I - LE DONNE E IL POTERE di David Norisco con la regia di Filippo d’Alessio e Maddalena Rizzi che interpreta la protagonista. Il tema del potere da sempre vive di un immaginario al maschile, anche quando è una donna al posto di comando. Lo sguardo che osserva i comportamenti e le dinamiche che identificano il potere è spesso distorto dall'antico retaggio che gli uomini hanno imposto. Come le donne si sono orientate in rapporto al potere, dentro questi stretti confini, è ciò che con attenzione proviamo ad indagare ed Elisabetta I ne è la figura emblematica. I confini del potere si disegnano in strategie, tattiche, linee orizzontali e verticali: una partita a scacchi immaginata dagli uomini giocata da una donna. Così tutto cambia, i contorni assumono colori imprevisti, il rapporto con il potere vive di continui conflitti, le tensioni sono stridenti, le soluzioni impreviste. Il potere come una macchina infernale è sempre pronto a prendere il sopravvento. L'intervista di Fattitaliani a Maddalena Rizzi.
Che pensi tu personalmente dell'argomento "donne e potere", "uomini e potere"?
L'autorità di agire, il Potere in positivo, è un tema importante per noi donne, spesso soffriamo di grande disistima e non crediamo nelle nostre capacità, diffondere l'idea che possiamo fare, che abbiamo l'autorità per farlo è molto importante; il mio personaggio lo dice: "Ogni donna ha il potere d'essere Regina". Abbiamo un grande potere, che lo vogliamo o no che è quello di dare la vita, possiamo fare tutto il resto!
Il potere visto come abuso di autorità, gusto nell'esercitare l'autorità, compiacimento nell'occupare un ruolo autorevole è un gioco pericoloso, che ti spinge a seguire la strada del tuo piacere personale a scapito di altri.
Le donne purtroppo, a cui è stato negato il ruolo di potere per anni, non hanno ancora imparato a conciliare questi due aspetti; spesso e volentieri sono i soggetti che più abusano dell'autorità, quando la possiedono; hanno difficoltà a coniugare il ruolo di donna, unico vero ammortizzatore sociale della nostra società, con il ruolo di potere che gli viene affidato. Anche la mia Regina ha questo problema ha il potere ma non una famiglia! per gli uomini è diverso, sono più avvezzi all'uso del potere, e vi si dedicano totalmente senza pudori e sensi di colpa.
Elisabetta I che tipo di donna oggi potrebbe rappresentare al di là del ruolo politico specifico che ebbe?
È una donna moderna, purtroppo, che ha dovuto rinunciare ad affetti, famiglia, figli per poter conservare il suo ruolo; è quello che accade a molte di noi. E' una donna in competizione con La Stuarda, una competizione soprattutto fisica legata all'avvenenza della rivale che è purtroppo una delle dinamiche che ci coinvolge profondamente.
Maschilista? sì, è scritto da un uomo, in questo senso forse, ma questa donna è costretta a comportarsi come un uomo per farsi rispettare, per poter mantenere il suo ruolo, per potersi prendere cura del suo popolo. Questo accade a molte donne di oggi, per farsi rispettare assumono tutti quei terribili comportamenti autoritari e maschilisti che appartengono agli uomini, ancora non abbiamo trovato la via di mezzo.
Come ti sei calata nei panni del personaggio? quale aspetto ti è venuto più facile o più difficile rendere al meglio?
Occupare una posizione di potere è inebriante e nello stesso tempo piena di responsabilità, ecco ho pensato a questi due aspetti della mia vita; al piacere di avere un'autorità e al piacere di sentirmi responsabile di questa mia autorità!! mi è difficile certo essere forte come lei, una forza che tende ad essere aridità, una forza che deriva della privazione di affetti e sentimenti, per essere forte e senza cedimenti Elisabetta si è privata i tutto, eccco questo mi è difficile. Mi è più facile giocare su altri suoi sentimenti: la solitudine, il piacere di essere riuscita a sopravvivere nonostante tutto, il desiderio di urlare al mondo che abbiamo POTERE DI FARLO, E CHE DOBBIAMO PRIMA DI TUTTO CONVINCERE NOI STESSE. Giovanni Zambito.
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TEATRO
DEI CONCIATORI
C.U.T.
– Contemporary Urban Theatre
- 100%
TAGLIO CONTEMPORANEO
dal
3 al 15 febbraio 2015
ELISABETTA
I – LE DONNE E IL POTERE
di David
Norisco
regia di
Filippo d’Alessio
con Maddalena
Rizzi
Scene:
Tiziano Fario
Costumi:
Silvia Gambardella
Musiche:
Eugenio Tassitano
TEATRO
DEI CONCIATORI
- Via dei conciatori, 5 – 00154 ROMA
Tel.
06.45448982 – 06.45470031 - info@teatrodeiconciatori.it
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