Evolushow, dal 27 gennaio Enrico Brignano torna al Sistina

Dopo il successo di Rugantino in Italia (biglietto d’oro 2013/2014) e la conclusione trionfale del tour sul palco del New York City Center a Brodway, Enrico Brignano torna al Sistina con lo spettacolo Evolushow, riprendendo la strada a lui più congeniale, quella dell’inizio della sua carriera, avere un rapporto diretto con il pubblico. La gente, dai tempi di Plauto, ride sempre sugli stessi argomenti, il sesso, il cibo e le altre nostre debolezze più profonde.
“Il pubblico non vuole il linguaggio volgare, ride però alla battuta con il doppio senso. L’Italia è il Paese dei grandi pensatori, di intellettuali che hanno fatto delle carriere straordinarie pur avendo un pubblico vario. La nostra Evoluzione lo è veramente o è un involuzione? E’ ciò che si chiede Brignano. I genitori oggi, spesso abusano della parola amore fino a farne perdere il significato. I nostri nonni vivevano gli anni in cui si veniva deportati, oggi i giovani non vogliono conoscere la storia, li annoia. A loro piace la velocità dei social. Per crearsi il futuro devono essere edotti a rimboccarsi le maniche. 

Nello spettacolo si parla molto di Internet, Facebook, Skype. La popolazione di dieci anni fa era più facile da accontentare. Oggi se fai un film, il finale è abbastanza” telefonato” perché la gente ha immagazzinato più plot e quindi arriva subito alla soluzione. Oggi, film come Mamma Roma o I Soliti Ignoti, sarebbero difficili da realizzare. Internet svilisce gli autori, basta che un video abbia qualcosa da raccontare e subito viene cliccato moltissimo. I problema nasce dal fatto che video come quelli in cui si racconta di persone che prendono a pugni un passante, trova poi degli emuli molto facilmente. E’ difficile essere autori a tutto tondo, grandi osservatori. Oggi i follower hanno bisogno delle foto. I personaggi di una volta non potrebbero sopportare i tweets e le selfie.
Lo spettacolo avrebbe dovuto chiamarsi Involution per parlare del nostro peggio. Sono venti anni che il pubblico mi segue ma non do mai nulla per scontato. Mantengo la matrice della sincerità cercando di non offendere l’altro.
Lo spettacolo darà una risposta a tutte le domande che ci poniamo ogni giorno e mentre prima la curiosità ci spingeva a consultare dizionari ed enciclopedie, oggi la risposta è una sola “Guarda su Internet”
In due ore Brignano racconterà millenni di storia, dal paradiso terrestre al digitale terrestre, dalla mela di Adamo alla mela di Jobs, dal fossile al missile. Il racconto si snoderà all’interno di una scenografia tecnologicamente avanzata, con luci suggestive e presenze virtuali che interagiranno con Brignano sul palco.

Elisabetta Ruffolo
Fattitaliani

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