Con
il Capodanno alle porte e il 2014 che sta per finire, è
tempo di tirare le somme
su ciò che di buono è stato fatto negli ultimi 12 mesi e
di stilare i nuovi propositi e gli obiettivi da raggiungere per il
2015. Purtroppo
però molto spesso queste grandi aspettative si rivelano solo
successivamente troppo ottimistiche, venendo disattese dai vari
problemi della vita quotidiana
che si vengono inevitabilmente a creare.
Questo
meccanismo può generare nelle persone una grossa delusione, che
porta con sé stress e ansia,
i peggiori nemici per un inizio d’anno da inaugurare con fiducia e
determinazione. Lo psichiatra Michele
Cucchi, Direttore
Sanitario del Centro
Medico Santagostino di Milano,
oltre a rivelare il meccanismo a livello emotivo dal quale scaturisce
la “ansia da nuovo
anno”, rivela come iniziare il 2015 nel modo giusto,
per non rischiare di viverlo nel rimpianto e nella disperazione.
“La
fine dell’anno e l'inizio di quello nuovo rappresentano sempre un
momento in cui si fanno i bilanci
su come è andata l'annata trascorsa e si azzardano previsioni su
come andrà quella in arrivo - afferma Michele
Cucchi - Molto
spesso ci troviamo a fare un’analisi soprattutto nel caso in cui le
cose non sono andate molto bene. Magari
ci godiamo le feste natalizie e sembra che tutto sia andato tutto
sommato alla perfezione e che ci attendano giorni magnifici.
E' lecito sognare un futuro migliore, anzi dobbiamo sempre puntare in
alto e sperare in qualcosa di veramente grande che ci realizzi e ci
faccia sentire bene, potrebbe
trattarsi anche di speranze semplici, ma è grande il significato
che gli diamo e grande dovra’ essere il progetto che metteremo in
pratica per ottenerle con tutte le nostre forze.
Perché la vita e’ un grande progetto e occorre quindi avere chiari
gli obiettivi, lavorare bene per definire lo scenario, i problemi e
le possibili soluzioni, tracciando una strada, avere fiducia in
noi stessi e dare tutto cio’ che abbiamo dentro, senza risparmiarci
fatiche e sacrifici”.
“Ma
non sempre le ipotesi più rosee si concretizzano nella vita reale.
Ciò che ci può generare questa ‘ansia da nuovo anno’ è
l'aspettativa di arrivare in alto - Rivela lo psichiatra Cucchi - Non dobbiamo vivere il principio
del nuovo anno come una corsa ad ostacoli con la sensazione di essere
sotto esame, con la paura di essere bocciati se non rispettiamo il
ruolino di marcia. La
vera felicita’ la troveremo invece nella gioia di tutti i gironi,
avvertendo nei muscoli la fatica della lotta quotidiana, di
sacrificarsi insieme alle persone care per un importante progetto, un
sogno in cui crediamo ciecamente. È bello sognare, ma per dare fiato e gambe ai sogni bisogna
prendersi del tempo per pensare, pianificare, valutare, calcolare,
capire. Spesso non ci concediamo questo tempo, ma dobbiamo ricavarlo
assolutamente”.
Ecco
infine i 5 consigli
di Michele Cucchi per superare l’ansia da nuovo anno e
iniziare il 2015 alla grande:
1.
NESSUN RIMPIANTO, NESSUN RIMORSO
Non
lasciamo spazio al rimpianto di errori ed esperienze che hanno
segnato il passato di ognuno. Valutiamo attentamente l'opportunita’
di imparare dalle difficolta’ e dagli errori per migliorare
concretamente il nostro futuro.
2.
PUNTA IN ALTO, MA NON TROPPO
Non
confondiamo l'avere obiettivi ambiziosi con l'avere elevate
aspettative. L'obiettivo ci aiuta a tracciare la direzione da
perseguire con volonta’, l'aspettativa innesta in noi stessi
l'ansia del fallimento.
3.
CARPE DIEM
Viviamo
la magia del momento, non aspettiamo sempre cio’ che deve
(forse) arrivare domani: oggi e’ il nostro giorno speciale. In un
“qualsiasi oggi” potremmo fare scoperte e vivere esperienze
incredibili.
4.
TAKE YOUR TIME TO PLANE!
Diamoci
del tempo per pianificare al meglio i nostri programmi futuri,
scegliamo cio’ che veramente conta per noi e sentiamoci liberi di
dare tutti noi stessi per realizzare i sogni che desideriamo
realizzare da molto tempo.
5.
TIENI ACCESA LA FIAMMA DEL DESIDERIO
Coltiviamo
il desiderio, la pancia sempre piena ci allontana dalla capacita’
di raggiungere i nostri obiettivi. In un mondo in cui abbiamo tutto a
portata di mano e’ difficile tenere per piu’ di qualche attimo il
desiderio, l'ardente fuoco che accende la passione, il sapore di cio’
che vorremmo ma ancora non abbiamo. E’ proprio questa bramosia che
rendera’ ancora piu’ speciale l'attesa.