Hai ricominciato con Amy Whinehouse a fare le imitazioni: contenta di essere tornata nel cast?
Sono contenta di essere tornata perché quest'anno vivo l'atmosfera del programma con maggiore distensione, anzi è stato un po' come tornare a casa!
Che te ne pare del livello di questa edizione di Tale e Quale?
Di quest'edizione penso che ci siano state moltissime interpretazioni bellissime e difficili. Non è un programma dove ci si può improvvisare. Si studia e si lavora sodo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti anche in termini di consenso popolare e riconoscimenti.
Di quest'edizione penso che ci siano state moltissime interpretazioni bellissime e difficili. Non è un programma dove ci si può improvvisare. Si studia e si lavora sodo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti anche in termini di consenso popolare e riconoscimenti.
Quando ti prepari ad impersonare un personaggio qual è la prima cosa cui pensi?
Nell'accostarmi alla preparazione del personaggio la prima cosa che mi viene in mente è com'è fatto davvero, perché canta così, perché si muove così? Insomma, cerco di tirar fuori i tratti psicologici e fisici prima che l'immagine che poi viene di conseguenza.
Mi sono sempre occupata di tematiche sociali perché mi procura un senso di utilità che altre tematiche e progetti naturalmente non hanno. In particolare, dopo essermi occupata di bambini meno fortunati dei nostri, ambiente e legalità, ho sentito l'esigenza di fare qualcosa sul piano davvero pratico e ho aderito come testimonial alla campagna "Belli ma non bulli" perché mi avrebbe portato a stretto contatto con i ragazzi delle scuole. E' naturale che anche come mamma occuparmi di realtà così drammaticamente attuali mi porta a capire e conoscere meglio alcune dinamiche e questo è tutto a vantaggio del rapporto con le mie figlie.
Quando andavi a scuola hai subito qualche episodio di bullismo? o conoscevi qualcuno che lo ha subito?
Non mi sono mai trovata a vivere episodi di bullismo, ma tra ragazzi il limite tra prendere in giro e rendere vittima di bullismo qualcuno è labilissimo e me ne sono resa conto anche dai racconti dei ragazzi; per questo credo che bisogna sempre favorire la cordialità, il rispetto e l'apertura perché banalmente il bullismo nasce anche dalla stupidità e dall'ignoranza.
Da adulta ho visto molta fragilità. Prima di tutto nel bullo. Questi ragazzi sono solitamente inclini ad accanirsi sul debole e ciò denota una forte mancanza di personalità. Chi è forte davvero non ha bisogno di annichilire chi è diverso per sentirsi forte. Insomma, il bullo è solitamente un po' vigliacco e destrutturato.
Non esiste la ricetta "antibullo". Posso solo dire che da mamma cerco di stare con loro e di capire il più possibile le sfaccettature caratteriali e le varie fasi della loro crescita. Non è mai facile questo, ma il confronto e l'ascolto sicuramente crea fiducia da parte dei figli verso di noi e sicurezza in loro stessi. Giovanni Zambito.
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