In radio dal 17 ottobre “Il Sangue di Giuda” (video) il primo estratto dall'album di Giuseppe Capuana la cui uscita è prevista per il 7 novembre su etichetta Raimoon Ed. Musicali Srl. Sensibilità artistica ed esperienza si mescolano in un ottimo connubio musicale e il risultato di questa collaborazione sfocia proprio ne "Il Sangue di Giuda", dove parole e musica si fondono in una danza di stili e suoni diversi tra loro, ma nello stesso tempo uniti dall'identico amore per il genere cantautoriale. Giuseppe Capuna, artista eclettico di origini siciliane e provenienza milanese, vive ormai da tempo in Toscana. Dall'incontro con Giulio Iozzi (arrangiatore e produttore artistico) sono nati i brani inediti che andranno a comporre il primo album di Giuseppe Capuana in cui si affronta il tema della vita in tutte le due sfaccettature: dalla nascita di un figlio, alla bellezza di un fiore che rappresenta la forza, alle sfide che la vita stessa ci pone.
L’intervista di Fattitaliani.
Il titolo dà un'identità al disco intero?
Sono le prime parole della canzone che più rispecchiano l'identità dell'album..."che vita è la vita e come passa il tempo", c'è molto di questo: vita e tempo.
Facile trasferire idee e riflessioni su un pentagramma e cantarle?
Fortunatamente si può scrivere canzoni anche senza pentagramma, basta un foglietto di carta anche usato, una matita e una chitarra anche non perfettamente accordata... Sì, bastano questi tre elementi. Ah! Anche qualcosa da dire.
Molti di questi pezzi sono stati scritti in macchina nel parcheggio dipendenti di una fabbrica di autocaravan, alcuni sul divano di casa, altri camminando, altri ancora mentre giocavo con mio figlio... tutto può portare a scrivere una canzone, basta saper cogliere l'attimo e avere la fortuna di avere con sé un foglietto e una matita... le melodie possono cambiare anche in corso d'opera: i pensieri, le sensazioni sono tracce che per un cantautore sono troppo importanti per essere perse.
C'è un argomento che ti sta più a cuore e che attraversa più canzoni?
Mi ripeto: la vita e il tempo...Tutto ruota intorno a questo. A volte ci accorgiamo di averne poco, a volte non passa mai, a volte passa ed è passata una vita.
Assolutamente no, i cantautori sono i peggiori bugiardi. Raccontano il propri punti di vista accompagnati dalla musica...E questo altera le verità.
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