Mostra, A Palazzo Reale la battaglia dei fratelli Kennedy. Parla Kerry Kennedy: con l'arte si può combattere per una vera democrazia

Kerry Kennedy, settima figlia del Senatore Robert Francis Kennedy , presidente del Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights e presidente onorario della organizzazione italiana Robert F. Kennedy Foundation of Europe; autrice di un best seller, Being Catholic Now, Prominent Americans talk about Change in the Church and the Quest for Meaning e di Speak Truth To Power, ha cominciato a lavorare nell’ambito dei diritti umani nel 1981, investigando gli abusi commessi da funzionari dell’Immigrazione statunitensi ai danni di rifugiati da El Salvador.

Da allora ha dedicato la sua vita alla promozione di una giustizia sociale, alla protezione dei diritti fondamentali di ogni essere umano e alla tutela dello stato di diritto, i valori portati avanti da suo padre. Nel 1988 ha fondato il Robert F. Kennedy Center for Human Rights e ha guidato più di cinquanta delegazioni per i diritti umani in tutto il mondo. Ha fondato Speak Truth To Power, una iniziativa globale che comprende un suo libro, uno spettacolo teatrale, una mostra fotografica del Premio Pulitzer Eddie Adams, un documentario della PBS e il progetto educativo. Ha promosso inoltre una legislazione federale che ha incrementato i fondi destinati alla tutela dei difensori dei diritti umani. Ha partecipato attivamente a ogni campagna elettorale dal 1968. E' madre di tre figlie, Cara, Mariah e Michaela.
I have a dream nasce come riflessione su come il sogno della democrazia, la battaglia per uguaglianza e diritti condotta da Jhon e Robert Kennedy e da Martin Luter king sia ancora viva nel ricordo ma anche nell'attualità degli intenti ed abbia profondamente inciso su più generazioni di artisti. Si è inteso mettere a confronto gli artisti dell'immediato dopoguerra che hanno vissuto sulla loro pelle censure ed entusiasmi di rinnovamento e gli artisti che hanno negli occhi l'ennesimo oltraggio alla democrazia perpetrato con l'attentato alle Torri Gemelle.
Si è loro chiesto di interpretare il tema in senso narrativo e metaforico, con la forza allusiva e primordiale dell'astrattismo, con le evocazioni simboliche di un figurativo sui generis dai tempi aperti della tradizione classica o dai ritmi sincopati del pop, donando però sempre immagini di speranza, di denuncia e mai di violenza. Perché l'arte è Vita e Bellezza. Maestri di ogni colore, timbro, formazione hanno regalato il loto entusiasmo, rivivendo memorie e speranze, passato e futuro, in una miscellanea di sensazioni che solo il sogno fa vivere in un assurda e meravigliosa dimensione "contemporanea".
"E' una mostra di grande impegno civile... il presupposto di fare arte per la libertà" esordisce Kerry Kennedy nel suo discorso inaugurale alla mostra a Palazzo Reale di Milano. "Sono felice di essere qui e dell'ospitalità che Milano mi ha riservato e credo che questa mostra sia importante tanto che per i bambini che per gli adulti. E' una mostra che racconta tematiche presenti in tutto il mondo, tematiche attuali di violenza, di razzismo, dell'Isi, della politica e di tutto ciò che va contro la democrazia e i diritti umani".
Con la mostra giunge un messaggio del Presidente Napolitano che scrive: la mostra offre un significativo stimolo a riflettere sul valore attuale delle posizioni allora assunte per la realizzazione di una società più giusta e solidale, ma anche sulle condizioni di quanti in tutto il mondo, vedono tutt'ora calpestati i loro diritti. Tutti sono chiamati a fare la nostra parte!
"L'arte è libertà, attraverso la quale si può combattere per una vera democrazia. E' questo il messaggio che porta Kerry Kennedy: le figure dei fratelli Kennedy e di Martin Luter King fanno da sfondo ad un messaggio universale quale la battaglia per i diritti civili, per il razzismo e la violenza di ogni genere. Attraverso l'arte e la cultura si è veramente liberi e giusti. E al suo discorso intona un messaggio di ammirazione per Malala, che ha ricevuto il premio Nobel per la pace.
"E' un esempio per tutti, nonostante le abbiano sparato in testa e minacciata di morte, lei non si arrende e continua a combattere contro i talebani. Si batte perché tutti possano avere istruzione ed è un grande esempio per le ragazze ed una sfida al terrorismo. La libertà e la giustizia sono valori ancora vivi e sono portati avanti dal sacrificio di tante persone in tutto il mondo. Da persone come noi ad esempio. I nostri figli devono essere istruiti e liberi. Ci arrabbiamo quando non condividiamo la giustizia. Sono molto ottimista perché credo che negli ultimi 30-40 anni si è fatto molto per cambiare e portare avanti questi valori".
48 anni fa suo padre il Senatore Robert Kennedy in un discorso, L'arte contro il razzismo, diceva che la speranza del mondo è affidarsi ai giovani, lei che rapporto ha con i giovani, l'arte ma soprattutto la politica?
"Grazie per la domanda, bè Malala, è un esempio di persona giovane che come già detto ammiro e sostengo. Per quanto riguarda mio padre, vedeva la gioventù non in quanto tempo della vita, ma quanto uno stato dell'animo e di conseguenza una continua ricerca per la libertà. Bisogna a volte correre dei rischi, bisogna a volta essere coraggiosi per raggiungere i nostri obiettivi. Questo lo possono fare sia i giovani ma anche le persone più anziane. L'arte come vediamo qui a questa mostra riflette questi valori e questa sua idea che noi vogliamo portare avanti e mette anche spesso in questione lo status quo; pertanto la bellezza che attraverso l'arte ci riflette questi valori ma anche a volte la sfida di questi valori ci viene proposta attraverso l'arte. Tutto questo lo vediamo attraverso il lavoro del RFK foundation perché il centro riflette il suo credo, di un padre, di sfidare le intenzioni che non sono giuste e penso che ci sono molte persone che lo stanno portando avanti"!
Quale artista l'ha più colpita e quale secondo lei riflette di più gli ideali Kennedy? 
"Li amo tutti perché ognuno ha un suo impatto e ci trasmette qualcosa: alcuni sono molto forti, altri colpiscono più dritto al nostro cuore. Altri rappresentano la sfida ed altri una grande bellezza nel nostro spirito ed altri infine una visione per il futuro- Non saprei quale scegliere, mi guardo intorno e mi piacciono tutti". Emanuela Del Zompo (nella foto sotto con Kerry Kennedy).
Foto di Fabrizio Smisci
Fattitaliani

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