Segnalato e voluto da Marco Follini, Presidente dell'Associazione Produttori Televisivi (APT), Carlo Freccero è il nuovo direttore artistico del Roma Fiction festival e già sin dalla prima conferenza stampa sì è guadagnato la simpatia del "pubblico romano" ossia dei media locali e nazionali.
"Non sarò breve, c'è tanto da dire e da fare su questa nuova edizione del fiction festival", ha esordito così il neo direttore, che ha subito precisato che nonostante la crisi economica e "politica" (in presenza di Nicola Zingaretti), il budget di questa nuova edizione non solo è stato dimezzato, (da 7 milioni di euro sì è arrivati a 1.6 milione di euro per l'edizione 2014), ma è stato talmente ridotto all'osso che a conti fatti non si è potuto investire sulle grandi star internazionali che gli anni precedenti hanno infuocato il red carpet capitolino.
Ho puntato più sul prodotto televisivo che sul glamour e sulla passerella dell'auditorium, perché comunque in fin dei conti è la fiction che va promossa. Sono d'accordo che il glamour delle star rende più interessante un festival soprattutto per il pubblico, ma ahimè con il budget non siamo rientrati.
Quest'anno invece di una presenza femminile come madrina della manifestazione, avremo un look tutto al maschile, e la serata finale vedrà sul palco a fare gli onori di casa, un volto noto al pubblico soprattutto quello femminile. Luca Argentero vestirà il ruolo di "madrina" del festival!
27 sono i Paesi coinvolti in questo festival, 44 le anteprime di cui 6 italiane per un totale di 8,000 minuti di proiezioni.
Le novità del festival sono tante. I più piccoli gradiranno la nostra programmazione che si aprirà con la proiezione dell'Ape Maia.
L'evento iniziale sarà Walking dead con una marcia sul red carpet che avverrà il giorno d'apertura.
Quest'anno la fiction si lega al cinema, lo dimostra infatti che un regista come Eros Puglielli, un cineasta, presenti il Bosco, una fiction che prossimamente vedremo in tv.
Domenica 14 avremo una grande festa targata Disney e particolare attenzione va alla Turchia. Un Paese che si sta facendo conoscere internazionalmente con i suoi prodotti.
Cattleya, dopo il successo di Gomorra, annuncerà al fiction festival una grande coproduzione internazionale per i suoi prossimi progetti.
Non mancheranno le tavole rotonde (12), presenti 50 canali tv con 80 delegati tv.
Insomma stiamo puntando sul rilancio del prodotto italiano e della fiction televisiva vista come elemento di cambiamento che crea una rete."
I suoi obiettivi?
"Dare spazio al prodotto televisivo, creare un legame con il cinema e con il festival del cinema: ho avuto l'appoggio di tutti, soprattutto degli editori come Feltrinelli. Creare un rapporto speciale tra piccolo e grande schermo.
Insomma la fiction deve fare un salto di qualità. Parola di Carlo Freccero!". Emanuela Del Zompo.
