Debora Pelizzari, Book Blogger: la lettura fin dall'infanzia è un passo fondamentale. L'intervista

Debora Pelizzari, Book Blogger: «La storia deve essere narrata con un linguaggio che sappia avvicinare il pubblico… saper trovare la giusta armonia per farla arrivare al cuore e alla mente del lettore». Intervista di Andrea Giostra.


Ciao Debora, benvenuta e grazie per la tua disponibilità. Sei una Book Blogger fondatore e gestore del Blog “ALL IN MY WORLD DEBBYNA”. Come ti vuoi presentare ai nostri lettori nel tuo ruolo di Book Blogger?
Un saluto a tutti voi, grazie Andrea Giostra per questa intervista. Sono Debora anno 1987, oltre alla lettura seguo: manga/anime/musica kpop/navigare in internet/scrivere (non ho pubblicato nulla ma se mi cercate come debbyna21 su Wattpad, ditemi cosa pensate).
Chi è Debora sui social e nel mondo virtuale dei lettori e degli appassionati dell’arte della scrittura e della lettura? 
Chi sono? Una donna che sostiene lavori italiani: libri-fumetti italiani-illustrazioni ecc.…, cercando poco alla volta (e lentamente) di portare avanti il mio blog. Ovviamente la parte principale sono i libri di autori/trici esordienti e non. 
Come nasce il tuo Book Blog “ALL IN MY WORLD DEBBYNA”? Ci vuoi raccontare la sua storia e la sua evoluzione? 
Nasce il 20 dicembre 2015 volevo un blog dove poter parlare delle mie passioni. Solo a fine 2017 inizio 2018 ho iniziato a segnalare/recensire libri italiani. 
Ti va di descrivere ai nostri lettori questa nuova figura del cosiddetto Book Blogger? Una sorta di Influencer del mondo letterario. Chi è, cosa fa e come si diventa Book Blogger secondo te? 
Sono Book Blogger da 2 anni, pertanto ho e avrò ancora molto da imparare. Cosa fa e come si diventa? Posso solo dire che aiuta e sostiene sia gli autori/trici che anche le case editrici piccole o grandi, attraverso segnalazioni e recensioni. Lo sono diventata, se posso dire per caso, non leggevo un libro da un bel po’ di tempo e poi ho ri-iniziato e si sono avvicinati/te autori/trici italiani/ne con cui tutt’ora ci auto-supportiamo a vicenda. 
Quali sono secondo te le caratteristiche, le qualità, il talento, che deve possedere chi scrive per essere definito un vero scrittore? E perché proprio quelle? 
Caratteristiche, qualità e talento, crescono con lo scrittore, pertanto non saprei indicare cosa uno scrittore deve possedere. 
Quali sono gli autori che ami di più, che hai letto da ragazza, che ti hanno formato e che leggi ancora oggi? 
Gianni Rodari è parte della mia infanzia assieme a dei libricini di filastrocche. Durante l’adolescenza ho avuto un po’ di fermo ma in seguito Tolkien, J. K. Rowling, C. S. Lewis, alcuni classici per ragazzi e letterari. Direi un po’ di tutto, ma che li vorrei rileggere (essendo passato un po’ di tempo).
Vuoi segnalare ai nostri lettori qualcuno degli autori contemporanei che vale la pena di leggere e perché?
Non consiglio nessun autore, perché per il momento sono ancora in un mare di letture e autori contemporanei sono nella mia wishlist. 
Chi sono secondo te tre autori ancora sconosciuti al grande pubblico di cui sentiremo parlare nei prossimi anni? 
Non so dire al momento tre autori, in quanto ho ancora molto da leggere e formarmi (spero di non essere troppo monotona). 
Gli autori e i libri che secondo te andrebbero letti assolutamente quali sono? Consiglia ai nostri lettori almeno tre libri e tre autori per questa estate. 
Scelta difficile. Posso dirvi di seguire il genere che più vi piace e guardare al mondo dell’editoria italiana e autori/trici italiani/ne, in questi anni ho rivisto una rinascita e una nuova forza che merita di essere vissuta e letta. 
In Italia si pubblicano ogni anno circa 70 mila nuovi titoli, la media ponderata di vendita di ogni nuovo titolo è di circa 50 copie, mentre chi legge effettivamente l’opera letteraria acquistata non supera il 10%, il che vuol dire che delle 50 copia vendute solo 5 copie vengono effettivamente lette da chi acquista in libreria o nei distributori online. Partendo da questo dato numerico, che per certi versi fa impressione e ci dice chiaramente che in Italia non si legge o si legge pochissimo, secondo te cosa si dovrebbe fare per migliorare questa situazione? Cosa dovrebbero fare gli editori, gli autori e le nuove figure quali quelle dei Book Blogger come te per far aumentare il numero dei lettori e degli appassionati ai racconti e alle storie da leggere? 
La lettura nasce fin dall’infanzia, avvicinare il piccolo lettore/trice, è un primo passo fondamentale, seguendo durante la crescita, con libri che possono far capire che generi letterari possa interessare. L’altro è trovare il tempo e la passione per la lettura, cosa che risulta difficile ai nostri tempi, sia per la vita di tutti i giorni che al fatto libro uguale studio e stop. Invece il mondo della lettura è immenso ci sono tanti generi e personaggi, nozioni, periodi storici e altro, che possono far accumunare tante persone. Aumentare lettori? Continuare a segnalare, recensire e consigliare, può sembrare difficile tipo una matassa di fili senza una fine, ma poco alla volta viene messo il tutto a posto, ci vuole tempo, dedizione e forte passione ma si arriva. 
«Non mi preoccupo di cosa sia o meno una poesia, di cosa sia un romanzo. Li scrivo e basta… i casi sono due: o funzionano o non funzionano. Non sono preoccupato con: “Questa è una poesia, questo è un romanzo, questa è una scarpa, questo è un guanto”. Lo butto giù e questo è quanto. Io la penso così.» (Ben Pleasants, The Free Press Symposium: Conversations with Charles Bukowski, “Los Angeles Free Press”, October 31-November 6, 1975, pp. 14-16.) Cosa pensi di queste parole di Bukowski a proposito dell’arte dello scrivere? Cosa serve secondo te perché uno scritto, un romanzo, una racconto abbia effetto sul lettore e lo appassioni?

Ogni scrittore ha una sua arte, sa come portarla al suo pubblico, possono succedere errori di grammatica o qualcosa che non va nel raccontare la storia (siamo umani, gli errori si fanno e si faranno), però una frase/scena ritengo che il lettore gli rimanga e porti a voler conoscere sempre di più il libro, anche se ci vuole del tempo. 
Secondo me un mix tra le due, perché la storia sì deve essere narrata ma con un linguaggio che sappia avvicinare il pubblico, trovare la giusta armonia e saper far arrivare al cuore e alla mente del lettore.
Il “Teatro Massimo” di Palermo, la mia città, fu costruito tra il 1875 e il 1891 in stile neoclassico-eclettico da due tra i più importanti e famosi architetti di quel tempo, Giovan Battista Filippo Basile e il figlio Ernesto Basile. Nel gigantesco Frontale del Teatro c’è una scritta, voluta dall’allora potente Ministro di Grazia e Giustizia Camillo Finocchiaro Aprile del Regno di Vittorio Emanuele II di Savoia, che recita così: «L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire». Tu cosa ne pensi di questa frase? Davvero l’arte e la bellezza servono a qualcosa in questa nostra società contemporanea? E se sì, a cosa serve l’arte secondo te?
L’arte è vita, è rinnovarsi, è creare, è motore in un mondo dove non può non mancare. L’arte e la bellezza sono sempre stati a “braccetto”, ma al giorno d’oggi è la seconda che fa più breccia nelle persone. L’arte deve rimanere perché è fulcro a fianco della conoscenza, dell’esprimersi e della vita, attraverso la sua forma di scrittura o lavori manuali, qualunque cosa che si riesce a creare dal nulla lo è.
Quali sono i tuoi prossimi progetti e i tuoi prossimi appuntamenti?
Ho in programma: review party o blog tour (cerco di farne uno/due al mese), segnalazioni e recensioni arretrate (non me ne vergogno a dirlo ma vado lenta e pertanto poco alla volta sto recuperando) e anche nuove letture, giveaway cartacei ed ebook. Per le fiere è per il momento capitolo che salto a tempo indefinito, ma chissà più avanti. Sono media partner con Collettivo Scrittori Uniti. Continuo a collaborare con il blog: Gli Occhi del Lupo, con recensioni. Mentre per canale YouTube vorrei fare qualcosa ma devo prima capire cosa e in futuro forse farò sito. Tante cose, sarà limitato il tempo, ma continuerò a portare avanti blog/pagina Facebook.
Un’ultima domanda Debora. Immaginiamo che tu sia stata inviata in una scuola media superiore a tenere una conferenza sulla scrittura e sulla narrativa in generale, alla quale partecipano tutti gli alunni di quella scuola. Lo scopo è quello di interessare e intrigare quegli adolescenti all’arte dello scrivere e alla lettura. Cosa diresti loro per appassionarli a quest’arte e catturare la loro attenzione? E quali le tre cose più importanti che secondo te andrebbero dette ai ragazzi di oggi sulla lettura e sulla scrittura?
Non sembra mentre scrivo ma sono timida, però cercherei di avvicinarli con libri attuali, qualcosa che possa catturare la loro attenzione e allo stesso tempo far vedere come la lettura faccia conoscere nuove realtà, situazioni e generi, che possono far breccia in loro.
Tre cose importanti ai ragazzi:
1) passione: per la lettura e la scrittura fatela crescere, maturare e condividetela.
2) mente: siate liberi di approfondire qualunque argomento, parlatene e non rinchiudetevi.
3) comunicazione: senza non ci sono legami e non si incontrano persone con i nostri stessi interessi. 
Dove potranno seguirti i nostri lettori e i tuoi fan?
Ecco qui di seguito sia personali che del blog:
Debora Pelizzari
debbyna21(Twitter)
debbyna21(Instagram)
debbyna21(Tumblr)

E-mail: allinmyworlddebbyna@hotmail.com


Un saluto e un mega abbraccio a tutti voi, spero di aver risposto al meglio!

Andrea Giostra
https://andreagiostrafilm.blogspot.it
https://business.facebook.com/AndreaGiostraFilm/

Fattitaliani

#buttons=(Accetta) #days=(20)

"Questo sito utilizza cookie di Google per erogare i propri servizi e per analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google, unitamente alle metriche sulle prestazioni e sulla sicurezza, per garantire la qualità del servizio, generare statistiche di utilizzo e rilevare e contrastare eventuali abusi." Per saperne di più
Accept !
To Top