“Cretamorfosi", la mostra di ceramiche di Mara Romano e Giampiero Buscemi dall'8 giugno a Caltagirone

Caltagirone - Nonostante si sia voluto giocare con le parole, il titolo "Cretamorfosi" non rappresenta altro che la trasformazione, appunto, della creta, elemento naturale che l'uomo ha sempre usato sin dalle sue origini per le esigenze quotidiane.
Dalla fantasia, la creatività, l'esperienza di Mara Romano e Giampiero Buscemi vengono create opere  in ceramica che trasmettono emozioni, sensazioni, ricordi. Mitologie e memorie che vivono nel nostro tempo. La mostra, organizzata in collaborazione con l'associazione culturale Terra Erea e curata da Titti Metrico, sarà presentata dal dott. Martin Dyer e proporrà al suo interno delle fotografie di Toni Picone e Mariella Renda, oltre ad un piccolo omaggio al maestro Gaetano Romano.
Una ceramica che si contraddistingue da quella a cui siamo abituati ed è tutto merito loro. Mara Romano, figlia d'arte, discendente del maestro Gaetano Romano, importante figurinaio verista, guarda le cose da un altro punto di vista; colei che completa l'artista Giampiero Buscemi nell'organizzare, decorare e innovare la ceramica perché la finalità di Cretamorfosi è quella di portare a conoscenza del pubblico cosa è possibile realizzare con la ceramica, fin dove si può sperimentare ed elaborare pur rimanendo fedeli alla tradizione, alla mitologia, andando indietro nel tempo alla riscoperta di personaggi attuali diventando così un'alternativa. Solo guardando le cose da un'altra prospettiva e manipolando la creta si creano le innovazioni. Giampiero Buscemi, invece, è un artista autodidatta, un nostalgico del ricordo, un ricercatore, uno scopritore di storie solitarie e dimenticate, ritorna ad esporre le proprie opere dopo tre anni. Mara Romano e Giampiero Buscemi sono abili nel plasmare la creta, ci giocano, si divertono stravolgendo i canoni a cui siamo abituati. 
Anche se in maniera limitata, saranno esposti vasi, fischietti, civette e teste, la mostra fornisce lo spunto per realizzare altri eventi, una necessità dello stato d'animo dei due artisti di comunicare con la gente. La maggior parte delle opere sono realizzate con la tecnica a colombino, un metodo di lavorazione interazione manuale ed antico, con l'uso di colori e smalti, che permette di rimanere nella tradizione rendendole contemporanee. Opere che diventano d'arte perché fatte interamente a mano, pezzi unici, capolavori che può comprendere solo chi si intende di arte ceramica. I vasi, i fischietti, le civette e le teste rappresentano delle parodie di personaggi realmente esistiti nella nostra città, esprimono l'ilarità, narrano di storie tristi usando toni sarcastici. 
La mostra Cretamorfosi, ospitata presso l'ex Albergo Trinacria di via Roma 1 a Caltagirone, sarà inaugurata il prossimo 8 giugno alle ore 18 e sarà visitabile sino al 16 giugno, tutti i giorni dalle ore 16,00 alle 19,00.
Un ringraziamento particolare va ad Anny Bonanno per aver messo a disposizione le splendide sale espositive che ospiteranno la mostra.
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere alla mail: ass.terraerea@gmail.com oppure consultare la pagina Facebook “Terra Erea”. 

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