È in libreria "Dossier Isabella Morra" il saggio di Giuseppe Lorin (video) edito
da Bibliotheka Edizioni, dedicato a una delle penne poetiche più intense
del XVI secolo.
Gli scritti di Isabella Morra, riflettono il valore
mediatico della Poesia stessa, che entra a far parte della linfa
appartenente ad una natura troppo ricca, tanto da essere predestinata a
causa del suo eccesso intatto e virginale, allo stupro e al saccheggio
della sua essenza. Isabella confida che i posteri non la ricordino soltanto
come fanciulla uccisa, pregandoli invece di non dimenticare i suoi lavori,
le sue poesie scritte nella sofferenza di adolescente privata del padre,
unico punto di riferimento in una terra amara. È nel primo sonetto, più che
in altri, che si avverte la necessità di essere ricordata come poetessa,
poiché, come sostiene, è la Poesia a mantenere in vita il poeta stesso. E,
come sempre sostengo, si tratta di un riscatto di notorietà in forza della
scrittura, ovvero della poesia, unico “ponte” tra il poeta e il lettore.
Hanno contribuito per questo saggio storico di Giuseppe Lorin con loro
poesie originali dedicate ad Isabella Morra: Dacia Maraini, Dante Maffia,
Michela Zanarella, Corrado Calabrò, Marcella Continanza, Vittorio
Pavoncello, Antonella Radogna.
Giuseppe Lorin è attore, poeta, regista, critico letterario, conduttore e
giornalista, è diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio
D’Amico”. Ha pubblicato: Manuale di dizione; Da Monteverde al mare; Tra le
argille del tempo; Roma, i segreti degli antichi luoghi; Roma la verità
violata; Transtiberim, Trastevere il mondo dell’oltretomba.